Magazine Cultura

Recensione: La Dogana Volante di François Place

Creato il 12 aprile 2012 da Girasonia76
La Douane VolanteRecensione: La Dogana Volante di François PlaceTrama:Bretagna 1914. La Guerra è alle porte. Una notte il carro dell’Ankou, il messaggero della Morte nella tradizione bretone, si ferma davanti alla casa di Gwen, il giovane apprendista di un guaritore, per portarlo via con sé. Inizia così il suo viaggio nel paese delle Dodici Province, un mondo magico, minaccioso ma affascinante, in cui il giovane Gwen vive avventure straordinarie alla ricerca della strada per diventare uomo. Il suo destino si lega a quello dell’enigmatico Jorn, capo di una speciale dogana che controlla gli abitanti delle Province, fino a quando il pressante desiderio di ritrovare la libertà perduta lo spinge a fuggire per provare a volare finalmente con le sue ali.
Recensione: La Dogana Volante di François PlaceL'autore:François Place è nato in Francia nel 1957. Scrittore e illustratore di successo, nei suoi libri illustrati ha spesso evocato mondi fantastici, come nel suo album più premiato, Gli ultimi giganti. La dogana volante è il suo primo romanzo ed è stato eletto da Lire miglior romanzo per ragazzi in Francia nel 2010.
RecensioneLa Dogana Volante è uno di quei romanzi che ho letto a scatola chiusa. Non avendo trovati pareri in giro, avevo lasciato che il titolo e la cover mi conquistassero così, immediatamente.
Non che la cover sia stupenda, anzi. Ma contiene quel non so che di fiabesco che mi ha attirata subito. Speravo di ritrovarmi a tra le mani un romanzo di formazione, profondo ma delicato. Leggendo, penso che l'intento dell'autore fosse esattamente quello, ma diciamo pure che con me non è riuscito a centrare l'obiettivo. Tutta la storia verte intorno a Gwen, ragazzino apprendista di un guaritore. Nel bel mezzo di una guerra, Gwen si ritrova in un mondo magico, in cui inizierà il suo cammino di crescita attraverso la paura, la solitudine, il tradimento, l'amore e l'amicizia. Gwen non si arrende mai, lotta con tutto se stesso per affrontare e cambiare quel mondo, o forse solo per poterne scappare. Non c'è molto da raccontare. Per poter vivere il romanzo bisogna seguire il protagonista e vivere le sue esperienze come se fossero le nostre. Eppure quell'incantesimo non scatta, quell'incantesimo fatto di immedesimazione nel personaggio principale e preoccupazione per il suo presente e futuro. L'autore ha uno stile impeccabile ma che non lascia spazio alle emozioni del lettore: ci ritroviamo osservatori freddi e distanti di una storia che, non appartenendoci, non riscuote il nostro interesse. Ci perdiamo nei dettagli e ci chiediamo continuamente il perché di determinate scelte, che non otterranno grandi risposte neanche alla fine.
Eppure si tratta di un romanzo scritto per ragazzini, per bambini: prima ancora di raccontare loro delle storie, dovrebbe fargliele sentire, fargliele scorrere sotto pelle, dovrebbe spaventarli, stupirli, emozionarli. Un romanzo con questo target dovrebbe essere vivo prima ancora che il lettore lo apra. In Francia gli è stato attribuito addirittura un premio come Miglior romanzo per ragazzi nel 2010. Tutto quel che mi ha trasmesso mi ha lasciata tiepida. Speravo di trovarci un'avventura ma in realtà c'erano sole parole, e non me la sento di consigliarlo.
Titolo: La Dogana Volante
Titolo originale: La Douane VolanteAutore: François PlaceEditore: RizzoliTraduttore: Giulia PalmieriPagine: 392Isbn: 9788817054348Prezzo: €17,00
Valutazione: 2 stelline


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines