Autore: Juliet Marillier Anno di pubblicazione: 2005 Pagine: 606 Prezzo:17,50€ Formato: cartaceo (rilegato) Trama: Nell’Irlanda ancora dominata dai Celti Lord Colum di Sevenwaters ha generato sette figli: Liam, il leader naturale, l'avventuroso Diarmid, i gemelli Cormack e Conor, il ribelle Finbar, il compassionevole Padriac e Sorha, l’ultima ed unica fglia. Però ora c’è un invasore nella loro dimora: la perfida Lady Oonagh, una maga splendida come il giorno ma con il cuore più nero della notte. Seppure in grado di sedurre Lord Colum, essa non riesce ad incantare la cauta Sorha. Frustrata dai suoi insuccessi nel distruggere la famiglia, Oonagh lega i fratelli con un incantesimo che solo Sorha è in grado di sciogliere. Esiliata da Sevenwaters e rifugiatasi nella foresta, la giovane cade nelle mani dei suoi nemici e conosce l'amore...
Ho comprato La Figlia della Foresta alla Fiera del Libro Usato (QUI) del 2011 ma l'ho letto solo in estate; ricordo di averlo iniziato e successivamente abbandonato perché troppo lento. Effettivamente le prime pagine scorrono con una lentezza esasperante e la presenza di tutti quei nomi irlandesi non aiuta, per fortuna però l'ho ripreso in mano e ho scoperto una trilogia (che trilogia proprio non è visto che fa parte di una serie non conclusa in Italia) affascinante e avventurosa. La storia è narrata in prima persona da Sorha, la settima e unica figlia di Lord Colum di Sevenwaters. Sorha ha sei fratelli maggiori: Liamè l'erede ed è stato cresciuto severamente per essere una guida e un capo degno della propria Casata; Diarmid è un ottimo combattente e ha senso dell'umorismo, assomiglia alla madre defunta, da cui ha preso gli attraenti tratti del viso; i due gemellisono l'uno l'opposto dell'altro, Cormack ama le armi e non vede l'ora di combattere contro i Britanni mentre Conor è interessato al sapere, è molto spirituale, tanto che diverrà un Druido; Finbar (il mio fratello preferito :3) ha spesso delle discussioni con il padre, non tiene a freno la lingua e dice sempre quello che pensa, crede negli ideali gloriosi, nei valori morali elevati, è dotato della Vista quindi riesce a scorgere degli avvenimenti non ancora accaduti e condivide con Sorha un modo di comunicare attraverso le menti; l'ultimo figlio maschio è Padriac, ha un anno in più di Sorha e ama moltissimo gli animali, si interessa del funzionamento degli oggetti e vorrebbe viaggiare. Per fortuna ogni fratello ha una personalità diversa dagli altri, perché in caso contrario avrei dovuto farmi uno schemino!
La dimora di Sevenwaters si trova nel profondo della foresta, inespugnabile e protetta da ogni attacco; si racconta che solo gli abitanti di Sevenwaters non si perdano nell'intricata vegetazione, che gli stranieri vengano ammaliati dalla bellezza del Piccolo Popolo, che prima li strega e poi li cattura. Le vicende hanno inizio quando Sorha ha circa dodici anni; in quel periodo si erano intensificati gli scontri con i Britanni. Essi volevano conquistare le isole di Man, che si trovano fra l'Irlanda e l'Inghilterra, e che secondo la leggenda racchiudono tutto il potere dei Túatha Dé Danann, le divinità irlandesi. Sono nati così dei sanguinosi scontri fra gli abitanti di Éire e i Britanni.
La Figlia della Foresta è il libro del genere fantasy storico più bello che mi sia mai capitato di leggere. Non gli manca proprio nulla: i personaggi sono ben caratterizzati, l'aspetto storico e mitologico è spiegato chiaramente ma il vero punto di forza del romanzo sono i paesaggi. In effetti, tutta la Trilogia di Sevenwaters della Marillier (formata dai due successivi volumi Il Figlio delle Ombre e Il Figlio della Profezia) reca queste caratteristiche: è tremendamente emozionante, coinvolgente e interessante! Da leggere!
VOTO: 9
-Ale
Questa recensione partecipa a 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri