Si tratta di un libro di un'esordiente della mia città (ne abbiamo parlato: qui), che ha pubblicato con la casa editrice Giovane Holden Edizioni. Vi lascio alla lettura della recensione ^^
LA FOSSA DEGLI ANGELI
Il debutto narrativo di Antonio Manuel Marco Cascio è una storia in bilico tra romanzo di formazione e urban fantasy. Stile originale, piacevole attenzione ai dettagli descrittivi, intrigante ricostruzione di un ambiente giovane in cui gli adulti sono relegati a ruoli di comparse più o meno caleidoscopiche. Protagonista assoluto è un giovane diplomando amante della natura, delle Lettere, con molti e sinceri amici e una profonda fede religiosa. Nel corso di una gita al monte Bonifato entra rocambolescamente in possesso di una chiave-stella a sei punte posta su una croce di legno: sopra vi è inciso un messaggio in latino. È l'inizio di una grande avventura tra castelli, sotterranei, cimiteri e chiese di Alcamo. Manuel, in compagnia degli amici, di un misterioso frate appartenente all'ordine dei musici del cielo e di una bella ragazza irlandese di nome Selvaggia, insegue la verità che si cela dietro un terribile segreto custodito gelosamente dalla chiesa fin dal medioevo normanno. Sette chiavi corrispondenti alle sette porte, sette come i sette peccati capitali, sette come le stelle dell'Orsa Maggiore. Ogni chiave un enigma, risolverli tutti significa penetrare la vera natura di Lucifero e cogliere il suono del Tritonus Diabolicus. Ma il cammino per giungere alla rivelazione è lungo e passa per la Fossa degli Angeli.
La fossa degli Angeli è un libro che parla di misteri, di fantasia, di sette segrete, di chiavi. Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, sapevo che sarebbe stato interessante, ma non credevo così tanto. Il libro è ambientato nella mia città, nei luoghi che spesso frequento e ciò aumentava la mia curiosità, e proprio per questo l'ho divorato in pochi giorni.
L'epitaffio che Sasà decide di tenersi per sé, almeno fino al giorno 22, cioè al ritorno dalla gita a Barcellona, l'incontro-scontro fra Jimmy e l'altro monaco, l'intuizione che Nino ebbe su quello strano osservatorio aggiunti al mio incontro con il gatto demoniaco, non condividemmo subito col gruppo e che rischiarono di porre fine alla nostra missione e alle nostre vite.
Tratto dal libro
Molti dialoghi sono in dialetto, abbastanza comprensibile, io l'ho molto apprezzato, perché rende il tutto più realistico.
Consiglio questo libro a tutti coloro che hanno voglia di vivere un'avventura e a cui affascinano i misteri, penso che vi piacerà tanto.
VOTO: