L'AUTORE: Simone Fancelli è nato a Firenze il 2 maggio del 1966. Ingegnere elettronico, musicista e titolare di una ditta di informatica, ha iniziato a scrivere riportando su carta quello che racconta ai suoi figli, a puntate, per gioco. La linea verde è il suo primo romanzo pubblicato.
PARERE PERSONALE:
Ho iniziato a leggere il libro La Linea Verde di Simone Fancelli chiedendomi spesso il perchè di questo titolo tanto sibillino. La mia mente ha iniziato a lavorare...sarà per le rotaie della ferrovia che si notano in copertina? Sarà per i verdi prati che le incorniciano? Mai avrei pensato che si riferisse a particolari linee verdi che noi non avremmo mai l'occasione di vedere in riferimento a noi stessi...
Il romanzo ha come protagonista una ragazza che un bel giorno si sveglia distesa vicino alle rotaie di una ferrovia senza memoria del suo passato. Si ritrova a viaggiare fino a che, svenuta nuovamente, viene ritrovata e portata al sicuro da William, un anziano e gentile signore. Condotta nel villaggio di Soulpass viene accolta dagli abitanti con curiosità e le viene dato un nome, Neve. Lì trova anche Yuri, un amico fedele e Margaret, sua madre, che la accoglieranno come se fosse una di famiglia. Troverà un prezioso amico anche nel signor Hamas, uomo dei boschi attorno al quale aleggia aria di sospetto e di accusa da parte degli abitanti del paese che lo considerano un po' pazzo.
Aleggia aria di mistero anche attorno a Soulpass, i cui abitanti sembrano sparire uno a uno senza lasciare traccia ...
Simone Fancelli è riuscito a coinvolgermi nella lettura di questo inaspettato e misterioso romanzo, che a tratti mi è sembrato piuttosto un racconto lungo, e a trasportarmi lontano nel viaggio compiuto dalla protagonista. Quello che mi ha spinto a continuare la lettura, a tratti resa un po' faticosa dalla mancanza di fluidità e scorrevolezza, è stata l'incredibile curiosità che l'autore è riuscito a provocare nel mio animo. Sentivo che dovevo andare fino in fondo e infine non sono stata delusa. E' stato proprio il finale a far si che invece di tre stelline ne assegnassi quattro come votazione finale e complessiva di questo romanzo. A mio parere sono le ultime pagine quelle costruite e scritte meglio dall'autore. Termino questa mia recensione consigliando la lettura di questo romanzo a tutti coloro che apprezzano una favola dal sapore misterioso e evanescente...
Stelline: @@@@