Recensione: La lotta per il pane

Creato il 09 febbraio 2013 da Chaneltp @CryCalva
Ultimamente procedo a rilento con le recensioni, ho la testa piena di pensieri e non riesco ad avere 5 minuti di tranquillità per poterle scrivere. Infatti sono molto indietro.
Comunque, ieri sono riuscita a concludere una recensione di un libro mandatomi dalla casa editrice Lunargento un po' di tempo fa. Ed eccola.. buona lettura!
LA LOTTA PER IL PANE
AUTORE: Orhan KemalEDITORE: LunargentoPAGINE: 176PREZZO: 15,00

La lotta per il pane è una raccolta di diversi racconti, tutti incentrati sui vari problemi causati dalla povertà e dalla fame.A me non piacciono molto le raccolta di racconti, forse sarà per questo che non ho apprezzato molto questo libro e la lettura è stata abbastanza faticosa. I racconti sono ambientati in Turchia verso la metà del '40.Ogni storia ha dei personaggi diversi e vengono messi davanti gli occhi del lettore diverse realtà problematiche, che spesso non attenzioniamo perché riteniamo che non ci debbano interessare: le donne che si vendono per denaro, per poter comprare un pezzo di pane; lo sfruttamento minorile nelle fabbriche, perché anche i bimbi devono contribuire nelle famiglie e se c'è di lavorare per ore e ore si fa. Personaggi che soffrono e che pagherebbero per un po' di tranquillità e felicità. Tutti i racconti lasciano un'impronta nella nostra mente, ci fanno riflettere e capire che nel mondo esistono tante situazioni difficili, nonostante queste siano storie passate. Il racconto che mi ha colpita maggiormente si intitola “il cucciolo di cane” nel quale, per farla breve, dei ragazzini si divertono a picchiare un cucciolo di cane, già ferito. Ridono insieme ai passanti di quel cucciolo di cane, che soffre e guaisce per le percosse subite e non provano pietà, nonostante il cane sia già in fin di vita. Solo un uomo cerca di far morire in pace l'animale e scacciare i ragazzi, ma anche lui viene picchiato e cacciato via. Ancora, pensandoci non capisco bene il perché di questa storia, cosa voglia farci capire. Mi sono inorridita tantissimo per il comportamento della gente, che passava e rideva. Forse la disperazione, rende tutto più divertente, perché si cerca sempre un pretesto per ridere. Ma ancora non me ne capacito. Vi confesso che un po' mi ha deluso, mi aspettavo un libro molto più toccante, ma forse sono io ad essere troppo dura di cuore. La lettura è abbastanza scorrevole e veloce, il libro è scritto molto bene e quindi la lettura procede senza intoppi. Quindi posso consigliarlo a tutti coloro che amano le storie di questo genere, che voglio provare emozioni e conoscere le condizioni in cui vive molta gente. Lo consiglio a dei lettori più adulti, che apprezzeranno maggiormente i vari racconti.VOTO:
  

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