Un tempo era diffuso definire “ la pubblicità è l'anima del commercio “ , in questo caso Markaris ci mette di fronte ad un evoluzione di questa affermazione . Si passa dal mondo del commercio alla sfera complessiva della vita sociale … “ viviamo nell'epoca della Borsa … “ ( anticipando quanto verrà fuori negli ultimi due romanzi ) . Nonostante alcuni passaggi che ritengo un po' forzati per cercare di uscire da una situazione di stallo , la figura di Charitos si rivela ancora una volta (vedi finale del romanzo) fuori dal coro, nelle file dei tutori dell'ordine.
Recensione di Edoardo Todaro
TRAMA: Quando un gruppo di nazionalisti greci si impossessa di un traghetto con trecento passeggeri a bordo, il commissario Charitos capisce subito che non sarà un caso come gli altri: su quella nave c'è sua figlia Katrina. Inizia così un'indagine che metterà con le spalle al muro il poliziotto che ama dire di sé "non sono un Rambo, ma un greco complessato", ma questa volta dovrà stare a guardare impotente mentre l'indagine è affidata alla squadra antiterrorismo. Un intrigo di crimine, politica e mass media rivela un'Atene tentacolare e piena di insidie, in cui Charìtos si muove con la consueta sagacia e ironia, ma alla ricerca del filo rosso che leghi tra loro i delitti che insanguinano le notti in città. Ancora una volta, le misteriose atmosfere noir della capitale greca fanno da sfondo a un giallo avvincente, dal ritmo serrato.
TitoloLa lunga estate calda del commissario Charitos AutoreMarkaris Petros Prezzo di copertina € 10,90 Su Amazon €9,27 Dati2009, 375 p., brossura TraduttoreDi Gregorio A. EditoreBompiani (collana Tascabili. Best Seller)