Recensione - La morte avrà i tuoi occhi di Josh Malerman

Creato il 18 maggio 2015 da Cristina
Buongiorno miei cari lettori e buon inizio settimana! Lo so, sono stata incredibilmente assente nell'ultimo periodo. Dovete sapere che ho attraversato un periodo di blocco da lettore, dove mi è quasi strano dirlo ma mi sforzavo di leggere. Alla fine visto le difficoltà ho deciso di dedicarmi ad altro e di riposare un po' la mente. Torno però oggi con piacere parlandovi di un libro che mi ha (speriamo) completamente sbloccata: "La morte avrà i tuoi occhi" di Josh Malerman, edito Piemme che ringrazio per la copia. E' stata una lettura veramente intrigante che vi straconsiglio se siete amanti del genere! 
Titolo: La morte avrà i tuoi occhi
Autore: Josh Malerman
Editore: Piemme
Prezzo: 17,00
Pagine: 306
Data uscita: 12 Maggio 2015
Là fuori, in un mondo dove nessuna certezza è più tale, c'è qualcosa di terrificante. Qualcosa che non deve essere visto. Chi è così folle da tenere gli occhi aperti, va incontro a un destino spaventoso. Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato quattro anni perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro rivoli. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia.

Una cosa che mi spaventa enormemente è il vedere cose strane, paurose. Una cosa che mi spaventa ancor di più è dovermi addentrare in qualcosa al buio, senza poter vedere nulla.Nel mondo creato da Josh Malerman l'epidemia a colpire la civiltà non è fatta di zombie o alieni. Entrare in contatto con qualcosa solo attraverso la vista, per impazzire e morire. Quanto è affascinante e oscuro allo stesso tempo?
Le notizie ai telegiornali iniziano a trasmettere morti raccapriccianti, suicidi auto imposti nelle maniere più dolorose e inimmaginabili. Una, due, tre. Piano piano tutte queste morti sparse nel mondo sembrano trovare un filo a collegarli: sono tutti suicidi e si assomigliano incredibilmente tra loro per la follia dei gesti.Quando le notizie sono dall'altro capo del mondo, poca è la preoccupazione. L'avvicinarsi del problema nella cittadina di Malorie e dei suoi genitori sembra finalmente iniziare a preoccuparla. Si notano cambiamenti in tutto il vicinato, visto le dicerie le persone iniziano a rinchiudersi in casa e non solo. Porte finestre, spiragli di luce, tutti accuratamente coperti da materassi, coperte. Il male che gira sembra colpire le persone direttamente alla vista, un solo sguardo per impazzire e morire.Ritrovatasi poi sola Malorie, incinta, deciderà di rispondere ad un annuncio di salvezza di vicini di casa. Lì si nasconde un gruppo, con scorte di cibo e sostegno morale. Ma è davvero possibile vivere al buio, con scorte che finiranno, la mente sotto pressione e continui strani rumori...senza la possibilità di andare a controllarne la provenienza?
Il libro mi è piaciuto veramente molto, seppur il finale mi abbia lasciato un po' l'amaro in bocca. Non c'è una spiegazione logica al male, forse impossibile da spiegare. Rimaniamo ignari su cosa siano le creature che hanno scosso la quotidianità mondana.Ma l'intero viaggio è stato pauroso, intrigante, ignaro. Un thriller che sconfina nell'horror, in grado di portare a galla molte paure. Il non vedere, non poterlo fare, un tremendo status che impedisce molte comodità o spiegazioni.La protagonista è dotata di incredibile forza e coraggio, dovuto al doverlo diventare per sopravvivere.Le sensazioni, descritte nei minimi dettagli. Forse molte cose possono risultare impossibili da fare, per il farle con occhi bendati. Ma dando uno sguardo al mondo reale non è difficile trovare persone realmente cieche in grado di fare cose davvero inimmaginabiliUn thriller ben scritto, carico di suspense e voglia di sapere. Un viaggio in cui veniamo trascinati insieme ai protagonisti nei minimi rumori, immaginandoci nello status di tastare le cose con il tatto, privandoci della vista. Pauroso, avvincente, travolgente. Caricatevi di coraggio insieme ai protagonisti, per fronteggiare un male che non ci è possibile vedere.

4/5


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