Recensione: La notte dell'ultimo bacio

Creato il 25 settembre 2014 da Annalisaemme @annalisaemme

La notte dell'ultimo bacio
di Cristina López Barrio
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: € 18,90
Pagine: 504
Titolo originale: El Cielo en un Infierno Cabe


Toledo, 1625. Davanti al più feroce dei tribunali la giovane e misteriosa Barbara deve difendersi dall'accusa di eresia. I testimoni che si susseguono, però, sembrano descrivere due persone diverse: una donna perfida che getta maledizioni e l'altra santa che guarisce e consola. Qual è la verità? Solo Berenjena, la lavandaia dell'Orfanotrofio della Santa Soledad, conosce tutta la storia della ragazza e la racconta fin dal suo inizio, nella torrida estate di ventisei anni prima a Madrid. A quel tempo, la neonata Barbara viene abbandonata nell'orfanotrofio. È avvolta in uno scialle azzurro dai misteriosi ricami e ha le manine tanto calde da sembrare brucianti. Le suore la accolgono e la mettono a riposare accanto al piccolo malato Diego. Che durante la notte, inspiegabilmente, guarisce. Da quel momento niente può separarli. Né il passato misterioso di Barbara, figlia di una passione proibita, né l'amore impossibile di Tomás che la vuole solo per sé, né le persecuzioni di chi la crede maledetta, perché il tocco delle sue mani può guarire o uccidere. La vicenda del processo diventa allora una tragica storia d'amore, ricca di segreti, passione, morte, orgoglio e peccato.


Una storia di passione con un tocco di magia. La dimostrazione di come a volte il legame tra due persone puo' essere talmente forte da superare ogni ostacolo. Barbara si ritrova abbandonata in fasce davanti all'orfanotrofio Santa Soledad. Una creaturina piccola ed indefesa, che viene subito accolta e messa vicino ad un altro bambino neonato che pero' e' molto malato, di nome Diego. Il giorno dopo Diego sta benissimo ed e' completamente guarito. Da questo giorno inizia il legame inscindibile tra i due ma soprattutto inizia per Barbara una vita caratterizzata dalla presenza di un dono che a volte puo' provocare gioia e a volte dolore. I bambini crescono e col tempo sono sempre piu' vicini, ma non hanno la strada spianata, anzi, devono superare numerosi ostacoli che pero' rafforzano il loro legame, che e' cosi' travolgente e passionale da conquistare completamente il lettore. A dare un tocco magico in piu' alla storia, c'e' il dono di Barbara, a causa del quale si ritrova vittima dell'Inquisizione, che regna sovrana e con severita' in una Spagna ancora un po' bigotta e controllata dalla Chiesa. Il lettore impara a conoscere la protagonista pian piano che la storia procede, e' come se Barbara maturasse pagina dopo pagina e con lei il suo amore, la sua passione. Gia' ho apprezzato questa autrice con il suo libro precedente e devo ammettere che la sua scrittura mi colpisce perche' forte e scorrevole. Inoltre riesce sempre ad arricchire le sue storie con un alone di mistero e fascino che lasciano inebriati.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda con praline di nocciole
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






Quando la mistica e il fervore religioso convivevano con la sensualità e la magia.”


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