TramaQuesta è la storia di un uomo che insegue la verità di una leggenda e strada facendo diventa egli stesso una leggenda. Il giovane Kvothe è ancora alle prese con gli studi all’Accademia e con i suoi esperimenti, ma il carattere, focoso e ribelle quanto la sua chioma, e una lingua tagliente, affilata come una spada, gli hanno procurato diversi nemici. La rivalità crescente con un influente membro della nobiltà lo costringe a lasciare l’Accademia e a cercare fortuna altrove. Solo, alla deriva e senza un soldo, si reca nel regno di Vintas, dove si lascia coinvolgere dagli intrighi di corte, scopre il fallito tentativo di un assassinio e, a capo di una truppa di mercenari, indaga il mistero di chi – o cosa – minacci i viaggiatori della King’s Road. Nel frattempo, prosegue la sua incessante ricerca su Amyr e Chandrian. E mentre Kvothe muove i primi passi come eroe, scopre quanto sia difficile la vita per un uomo che, dopo aver acquisito poteri strabilianti grazie alle esperienze rischiose e straordinarie che ha vissuto, sta diventando una leggenda del suo tempo.
Mia Recensione
kvothe(anche se mancano i capelli rossi)
Questa recensione è molto difficile da scrivere perché questo è stato un libro davvero lunghissimo da leggere( ci ho messo 10 giorni…solo il Signore degli anelli mi aveva impegnata cosí tanto!) e quindi è normale che ci siano alti e bassi nella storia. E quindi è davvero complesso da analizzare. Non posso certamente raccontarvi nulla della trama perché non saprei da dove cominciare e potrei dire cosí poco, che sarebbe comunque inutile, quindi ho deciso di fare un’analisi generale per potervi comunicare le mie sensazioni.Il protagonista come sempre insultato, picchiato, preso di mira e chi piú ne ha piú ne metta in questo volume finalmente inizia lentamente a cambiare e da ragazzino orgoglioso e pieno di sogni, diventa un giovane uomo sempre poco modesto ma piú cauto e consapevole. Gli altri personaggi che vengono descritti, pur se secondari, hanno ampio respiro e vengono ben descritti attraverso gli occhi attenti e calcolatori del protagonista. Molti di questi personaggi rimangono davvero impressi nella mente!
Tirando le somme questo libro mi ha colpito positivamente è meno freddo e costruito del primo volume e molti sentimenti sono davvero incisivi e coinvolgenti e quindi ho deciso di assegnare 4 stelline e mezzo e lo consiglio a tutti coloro che rimpiangono i fantasy alla vecchia maniera che nulla avevano a che fare con lupi mannari e vampiri.
Attendo impaziente la pubblicazione del terzo volume che spero non sia piú corposo della paura del saggio!!
P.S i titoli sono davvero bellissimi… molto originali!