Recensione: La prima cosa bella di Dante B.

Da Eilanmoon @EilanMoon
Titolo: LA PRIMA COSA BELLA
Autore: DANTE B.
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Pagine: 263
Prezzo: € 2,99 (disponibile in cartaceo da luglio)
SINOSSI UFFICIALE:
Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…
LA MIA OPINIONE:
Riuscire a far rientrare La prima cosa bella in una determinata categoria è davvero difficile perché è una storia con uno stile narrativo tutto suo e particolare. L'autrice sceglie di utilizzare il flashforward, o prolessi, per l'incipit del plot e compie una scelta davvero perfetta per questo tipo di romanzo, creando aspettativa e richiesta di risposte. Quest'opera è una miscela ben amalgamata di romance, commedia, romanzo di formazione intriso di tematiche sociologiche non di poca importanza.
Dante Berlinghieri, nerd di 21 anni, è il protagonista e ci racconta la sua vita attraverso una pseudo sceneggiatura dei suoi ultimi giorni sino al fatidico evento che leggiamo nel flashforward. Vediamo tutto attraverso i suoi occhi eppure, nonostante questo, spesso ci si trova a volerlo prendere a schiaffi perché è ottuso e una volta che "parte per la sua tangente" non rientra più nella retta via.
Mentre sfogliavo le pagine virtuali dell'ebook, mi sono ritrovata spesso a sorridere e a rammentare episodi simili nella mia adolescenza, le citazioni che l'autrice inserisce un po' ovunque nel testo, i riferimenti a Star Wars, Star Trek, manga vari e in generale al mondo reale che ci circonda e che segna un po' la vita di tutti, è una trovata geniale per coinvolgere di più il lettore nelle vicissitudini di Dante, di Marco, suo fratello, e del resto della banda. Il nostro giovane cocciuto nerd è un personaggio che non si può dimenticare e il ribaltamento dei ruoli che avviene alla fine del romanzo lascia un senso di vuoto che però non fa male, ci catapulta in un'esistenza reale e per nulla fantasiosa perché nella vita di tutti i giorni, di persone comuni e non inventate dalla penna di un famoso autore o di uno sceneggiatore, spesso ci si ritrova a capire, decidere, quando è troppo tardi. Dante è un personaggio vero, un ragazzo che commette errori, che si nasconde dietro la sua cinepresa e dietro le sue passioni, un giovane che giudica in modo frettoloso le persone che lo circondano con il rischio di risvegliarsi e scoprire di aver utilizzato la lente sbagliata per i suoi corti attraverso i quali osserva il mondo.
La prima cosa bella è una lettura deliziosa dove ogni personaggio ha il proprio ruolo sociale e dove i sorrisi si sfumano con riflessioni più importanti sul nostro ruolo in questo mondo.
GIUDIZIO COMPLESSIVO:
= OTTIMO
Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.