TITOLO: LA RAGAZZA DI FUOCO
AUTORE: SUZANNE COLLINS
EDITORE: MONDADORI
PAGINE: 376
PREZZO: 13,00€ (disponibile anche in digitale)
SINOSSI UFFICIALE:
Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta...
LA MIA OPINIONE:
Il primo romanzo mi era davvero molto piaciuto, ma questo ancora di più. Ogni pagina che leggevo diveniva una vera ossessione e dire che l'ho divorato è poco, sono arrivata anche a sognare questo mondo disegnato da Suzanne Collins. Katniss, la vincitrice dei precedenti Hunger Games, mi è piaciuta di più. Non tanto all'inizio quando allontanava come sempre il dolce Peeta e anche Gale, ma dopo, durante la nuova punizione che il presidente Snow ha trovato per lei, lei che inconsapevolmente ha acceso la speranza di libertà per tutti i prigionieri dei dodici distretti. Perché con un gesto semplice, ma di sfida, ha cambiato le cose, ha donato speranza e voglia di combattere, ma ora dovrà pagarne il prezzo. Un prezzo molto alto. Non potrebbe comportarsi diversamente in questa situazione e anzi -a mio parere- dimostra una maturità maggiore rispetto al capitolo precedente ed è anche pronta a sacrificarsi per Peeta, lui che la ama moltissimo e lei che finge di non provare il medesimo sentimento per lui. Durante la lettura era palese che Katniss avesse un coinvolgimento particolare nei riguardi del "ragazzo del pane", solo che con la terribile vita che è stata costretta a fare nel distretto e la perdita del padre, lei teme qualsiasi emozione forte e si barrica dentro di sé cercando di non mostrarsi agli altri, ma sopratutto tentando di non lasciare avvicinare nessuno. Missione impossibile visto che ormai Katniss Everdeen rappresenta la rivoluzione, il simbolo della libertà: La Ghiandaia Imitatrice che splende sulla sua spilla portafortuna. Haymitch e Cinna si confermano i personaggi che ho preferito in assoluto. Mi sono affezionata a loro e la scelta di Suzanne Collins nei riguardi di uno dei due mi ha rattristito molto. L'intelligente, seppur ubriacone, Haymitch ha un piano per tenere in vita i suoi due tributi, un piano che verrà palesato solo alla fine e che lascerà il lettore a bocca aperta. Un vero colpo di scena quello che l'autrice ci sbatterà in faccia, tutto avevo supposto, ma non quello. Ci vuole un applauso a Haymitch! Bravo, anzi bravissimo! Qualcosa non quadrava nel susseguirsi delle lotte e delle vicende, ma non mi era chiaro cosa. Qualche indizio c'era, ma non si poteva arrivare a comprendere la realtà sino in fondo. Romanzo ottimo che si trasformerà in un'ossessione e non vi abbandonerà nemmeno al termine della lettura. Anzi, corro a leggere l'ultimo capitolo della trilogia perché come vi dicevo è impossibile resistere agli Hunger Games. Restate vivi!
GIUDIZIO COMPLESSIVO:
CAPOLAVORO
Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.