Titolo: La ragazza di fuoco (Hunger Games #2)
Autore: Suzanne Collins
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 376
Prezzo: 13,00
Data pubblicazione: 13 Maggio 2013
Trama: Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Geniale lo sviluppo dell'intera vicenda Hunger Games. L'autrice ha dimostrato grande fantasia e intelligenza nel costruire uno scenario completamente diverso dei giochi, in grado di intrattenere nuovamente il lettore con tutta la crudeltà che rappresentano, senza annoiare, senza credere di sapere già tutto. Il secondo volume è pieno di suspense e colpi di scena, che non ci si aspetta.
Giunta al secondo film mi ritrovo Katniss lontana da Peeta, lei che torna tra le braccia di Gale. Con la sensazione del, scusate mi sono persa qualcosa?
La differenza, appunto, che ho notato è che nel libro questo rapporto viene spiegato sin da subito: Katniss usa Peeta in combutta con il suo mentore per i suoi loschi scopi di sopravvivenza.
Riflettendoci su è stato come essere stati messi apposta, per quanto riguarda il film, all'oscuro di tutto. Quasi a dimostrare che il gesto delle bacche avvelenate, ai nostri occhi l'unico straziante modo per non uccidersi l'un l'altro, sia stato capito solamente dal Presidente Snow e dagli animi pronti alla rivolta, giustificando quindi gli avvenimenti a venire.
Avevo conosciuto la ragazza di fuoco per il suo grande spirito combattivo, la sua forza e il suo buon animo, il grande senso di sacrificio e per la sua semplicità. Spiegato finalmente il botto inaspettato del secondo film, la lettura di "La ragazza di fuoco" fomenta un certo sentimento di antipatia per Katniss e i suoi comportamenti, il suo non essere coerente. Si, lo dice anche lei, dovrebbe vergognarsi. Forse anche troppo in netto contrasto con il suo compagno di distretto Peeta che è un tesoro, è vero e sincero, devoto a ciò che ha di più prezioso da proteggere. C'è nei momenti di difficoltà, c'è quando respinto, c'è sempre. Rimasto dall'inizio alla fine fedele al suo personaggio, e sicuramente meriterebbe di meglio. Katniss è costretta a mentire spudoratamente di amare alla follia il suo Peeta e delle volte risulta quasi convincente tanto è brava a recitare, tra baci finti e insignificanti a momenti di silenzio subito fuori dagli occhi delle telecamere. Ma purtroppo non è mai abbastanza, il fingere. Perché con qualcosa di falso in mano è difficile convincere il Presidente Snow (e direi che qui andiamo d'accordo). Le rivolte e una nuova verità sono all'angolo e Katniss si ritroverà a decidere tra la finzione e un risvolto ancora tutto da scoprire.
Tra momenti di antipatia per la protagonista e momenti in cui si è saputa riprendere, penso che lo scenario dei nuovi Hunger Games sia stato pensato magnificamente, tra la scelta dei tributi alla nuova arena, così come al finale cliff-hanger. Sono stata piacevolmente colpita dal trasporto nella lettura di quei giochi che ormai conosciamo e di cui ci aspetta un finale crudo e violento, con l'inevitabile massacro. Ma ho capito che nulla di ciò che nasce dalla fantasia della Collins va dato per scontato, tutto può essere preso e capovolto.Nel compenso una lettura rallentata dalla calma dei primi capitoli, ma che con lo svilupparsi delle rivolte e il capovolgimento nel finale, è stato continuamente una nuova scoperta.
Voto: 4/5
La serie:1. Hunger Games (Hunger Games #1)2. Hunger Games - La ragazza di fuoco (Hunger Games #2)3. Hunger Games - Il canto della rivolta (Hunger Games #3)