[Recensione] La regola del venerdì di Milo Blue

Creato il 04 aprile 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: La regola del venerdì
Autore: Milo Blue
Editore: Emma Books
ISBN: 9788897669326
Numero pagine: 23
Prezzo: 0,99 €
Voto:

Trama:
In una città senza nome e senza tempo si trovano e si ritrovano due anime solitarie, amici e amanti per un giorno. Estranei e lontani, a parte il venerdì sera. Un racconto erotico che, con estrema raffinatezza, ci trasporta in un’atmosfera sensuale vagamente anni Sessanta.

Recensione:
Cosa posso dire di questo breve racconto?
Non so nemmeno io come esprimermi perché mi ha stupito e stuzzicato, ma mi ha anche lasciato l’amaro in bocca, come se fossi rimasta sospesa a metà di un qualcosa di più grande e complesso.
Non conosciamo la città dove siamo, ne vediamo solo un piccolissimo scorcio che sa di intimo, di sicuro e conosciuto.
Vediamo anche i nostri due protagonisti, che quasi paiono anonimi perché questo racconto è incentrato sulle azioni e sulle emozioni, non su chi le fa e prova.
Troviamo un piccolo momento intimo descritto con tanta familiarità da sembrare di averlo vissuto almeno cento volte prima di quel momento in cui è stato colto e portato su carta.
Le emozioni vengono pennellate con maestria, facendoci leggere con ancora più voglia di vedere dove ci porterà tutto questo trambusto di emozioni forti, anzi, fortissime.
Eppure, l’autore ci fa rimanere in bilico, cogliendoci alla sprovvista con un finale che ha quasi dell’incredibile, almeno per me.
Dopo la corsa estenuante fatta per arrivare al punto cruciale, al premio, ci viene negato tutto, buttandoci fuori quasi a calci, da quel momento intimo e riservato, che sicuramente verrà ripreso in futuro, ma che noi non abbiamo più il diritto di sapere, di conoscere.
Questo finale mi ha lasciato l’amaro in bocca, perchè ero presa da tutte le emozioni che stava descrivendo, dalla bramosia di arrivare a qualcosa di sublime e dolcissimo e, vedermelo negato in quel modo tanto brusco, non ha fatto altro che enfatizzare la mia voglia di scoprire il finale, di sognare una fine diversa, meno brusca e molto più dolce.
Sicuramente è stata una buona scelta perché mi ha lasciato basita, ma con un sorriso sulle labbra, come a dire che, in fondo, sappiamo già come andrà a finire in futuro e che lui voleva solamente mostrarci quel piccolo scorcio di vita privata che avrebbe dato alla nostra quella scintilla in più che ci avrebbe fatto osare o sorridere.
Decisamente ben scritto per essere una chicca di poche pagine.
Voto:


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