Autore: Kate Alcott
Editore: Tre60
Genere: storico
Data di pubblicazione: 15 marzo 2012
Prezzo: 9,90 Euro
Pagine: 384 pp.
ISBN: 978-8867020119
Sinossi: Oceano Atlantico, 14 aprile 1912. È stata una bugia il biglietto che ha permesso a Tess di salire sulla nave più lussuosa del mondo, diretta in America: stanca di passare le giornate a cucire per pochi spiccioli e dotata di uno straordinario talento come ricamatrice, la ragazza ha trovato il coraggio di avvicinare Lady Lucile Duff Gordon e, mentendo sulla propria identità e sul proprio passato, ha convinto la celebre stilista ad assumerla come cameriera personale. Adesso, davanti a lei, si apre un mondo che sembra uscito da una fiaba: saloni maestosi, tavole imbandite, cabine sfarzose e, soprattutto, sontuosi abiti di velluto cangiante, pizzi raffinati, sete pregiate… Eppure, in quei pochi giorni di viaggio, non sono soltanto la magnificenza e la ricchezza a stupire Tess; ben più sconvolgenti, infatti, sono gli sguardi e le parole di Jim, l’umile mozzo che ha fatto breccia nel suo cuore. Proprio come, di lì a poco, un iceberg farà breccia nell’«inaffondabile» Titanic…New York, 18 aprile 1912. Giunti negli Stati Uniti, i sopravvissuti al naufragio del Titanic vengono accolti come eroi. Presto, però, l’ombra del sospetto oscura proprio la stella di Lady Duff Gordon, accusata da un giornale scandalistico di aver corrotto gli ufficiali di bordo pur di salire su una delle poche scialuppe di salvataggio. E, quando scoprirà chi è la fonte di quella notizia, Tess sarà costretta a una scelta drammatica: proteggere la sua benefattrice o combattere al fianco del suo grande amore…
Recensione: A cento anni dal dramma del Titanic – uno degli eventi più tragici che ha segnato profondamente la vita di molte persone, oltre che l'opinione pubblica –, è stato pubblicato il romanzo scritto dall'autrice americana Kate Alcott: La ricamatrice di segreti. L'autrice ha creato una storia col preciso intento di 'ricordare' e, soprattutto, di basarsi su fatti realmente accaduti. Infatti, la Alcott per scrivere il suo romanzo si è servita di un ampia documentazione – dettagliata e approfondita – che, certamente, rende il tutto piuttosto 'realistico'.
La storia ha per protagonista Tess, una ragazza che per migliorare la sua condizione sociale tenta una strada, per così dire, 'fortuita'. Una strada, questa, caratterizzata da un viaggio verso una terra, a lei, misteriosa e del tutto sconosciuta: l'America. Siamo nel periodo delle prime invenzioni tecnologiche, che inevitabilmente determinano profondi cambiamenti anche negli usi e costumi della popolazione, dapprima americana, per poi diffondersi in tutto il mondo. È anche un periodo in cui l'uomo ha la possibilità di migliorare se stesso, e la sua condizione sociale. Infine, e non meno importante, è un periodo determinato anche dai primi movimenti femministi, di matrice americana, che vede gruppi di donne lottare per le pari opportunità: politiche, economiche e sociali.
Tess troverà nel viaggio compiuto sul transatlantico, quasi un 'riscatto' e la voglia, e volontà, di dimostrare a se stessa, prima che agli altri, che "forse" è in grado di svolgere qualcosa di "concreto" nella vita, e che non la vede, unicamente, come cameriera di quelle dame che indubbiamente sono state più fortunate di lei. Perché La ricamatrice di segreti è anche questo: un romanzo in cui si avvertono non solo le disparità di sesso ma anche, e soprattutto, tra i ceti sociali. Basti pensare alla condizione in cui gli uomini appartenenti alla terza classe – e mi riferisco con ciò agli alloggi di cui disponeva il Titanic – erano costretti a 'subire'. Considerando, anche, come le stesse persone siano state le più sfortunate in quella circostanza così drammatica, che vede l'affondamento del Titanic.
Quel viaggio, infatti, sarà considerato un evento storico di grossa portata, non solo per gli eventi che si susseguono, quanto piuttosto perché il Titanic rappresenta la massima espressione, a quel tempo, della tecnologia navale ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo. Si verifica, però, una situazione paradossale: se da un lato si sviluppa la tecnologia, dall'altro ci si trova di fronte alla poca esperienza, e direi anche 'impreparazione', di tutto l'equipaggio. Infatti, come la storia ci insegna, quel viaggio si rivelerà uno dei più grandi errori che l'uomo abbia mai potuto fare. Nel naufragio persero la vita 1523 persone dei 2223 passeggeri imbarcati, compreso gli 800 uomini dell'equipaggio. L'evento, inoltre, suscitò un'enorme impressione sull'opinione pubblica, e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare. Ad oggi, e alla luce degli eventi che si sono verificati il 13 gennaio scorso, della Costa Concordia, la situazione sembrerebbe altrettanto paradossale. Tant'è (!) Ad ogni modo, Kate Alcott nel suo romanzo ha deciso di puntare l'attenzione, principalmente, sul personaggio rappresentato da Tess: sulle sue paure, ma anche ambizioni professionali e in fondo anche sentimentali. Il lettore, perciò, abituato al ricordo di quel film che tanto l'ha fatto sognare – mi riferisco a Titanic, diretto nel 1997 da James Cameron –, non troverà, com'è ovvio e giusto che sia, la stessa ambientazione. Non è, dunque, una storia che in qualche modo fa ricordare i personaggi interpretati da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet. Il lettore non troverà una storia d'amore tra due giovani appartenenti a classi sociali diverse. Sebbene La ricamatrice di segreti sia un romanzo in cui troviamo, anche, elementi appartenenti all'amore, alla passione e al romanticismo. Ciò che, invece, emerge dal romanzo è una maggiore attenzione sull'opinione pubblica e sul mezzo della stampa che la determina.
La Alcott ha scritto una storia che, sicuramente, è da apprezzare per la sua accuratezza storica. Il tutto è affrontato con uno stile diretto, semplice, immediato e che non annoiano, di certo, il lettore. Anche la caratterizzazione dei personaggi è affrontata adeguatamente, soprattutto per quanto riguarda Tess, la protagonista indiscussa del romanzo. Avrei, però, preferito anche un maggior approfondimento nelle parti puramente descrittive; con ciò mi riferisco alle varie descrizioni che l'autrice avrebbe potuto fare circa il Titanic. Probabilmente, però, sarebbe stata solo una ripetizione del film di Cameron. Il romanzo se da una parte mi convince, per le caratteristiche sopracitate, dall'altra però penso che ci sia qualcosa che "manca". Sarebbe stato più giusto sviluppare – e approfondire – le relazioni tra i vari personaggi della storia, soprattutto quelle che coinvolgono Tess in prima persona. Nel complesso, però, penso che La ricamatrice di segreti sia un romanzo da leggere e che consiglio, soprattutto, ai lettori che prediligono il genere storico.
A cura di Maila Tritto