Spero che sia di buon auspicio per tutti i libri che leggerò quest'anno.
Il libro di cui vi parlerò oggi è La sonnambula di Essie Fox.
Buona lettura!
La mia recensioneLa sonnambula di Essie Fox è uno dei romanzi pubblicati nel 2011 che più mi ha incuriosito, attratto e, una volta letto, stregato.
Le motivazioni che mi hanno spinto verso questo libro sono molteplici: innanzitutto l’ambientazione scelta dall’autrice per la sua storia, l’Inghilterra vittoriana e l’ambiente dei music hall hanno un fascino misterioso e sempre unico; altro aspetto attraente è la presenza, già dal titolo, del dipinto di Millais raffigurante la ormai celebre sonnambula durante le sue peregrinazioni notturne.
Definire questo romanzo non è facile, per certi versi può iscriversi nei romanzi storici vista la precisione dell’autrice nel descrivere gli ambienti, gli usi e i costumi di quel periodo prestando attenzione agli accadimenti reali verificatesi in quel frangente. Per altri versi la storia di Phoebe è certamente un mystery dal gusto retrò, che ammalia il lettore grazie una storia complessa e non scontata con una punta di magia che rende il tutto più interessante. Ma La sonnambula è soprattutto un Bildungsroman, la storia di una ragazza e della sua crescita come persona e come donna, delle sue cadute e delle sue ascese, delle sofferenze che la vita le infligge e del coraggio di affrontarle.
Al centro della narrazione troviamo, quindi, la potenza dei legami familiari, dei legami di sangue e dei segreti che possono essere nascosti all’interno delle anime delle persone. Tacere può far più male di una rivelazione scomoda e questo è quello che Phoebe imparerà dalla vita. Con una madre fanatica religiosa che la trascina a predicare per la strade la perdizione della carne e una zia dolce e misteriosa che brilla sui palcoscenici dei varietà londinesi, la giovane Phoebe sente che la sua anima è divisa tra ciò che vuole veramente e ciò che è costretta a fare.
Il bigottismo religioso spesso maschera sentimenti meno nobili e puri di quanto si vuol far credere e quando il mondo si spalanca attraente e brutale davanti agli occhi della ragazza le litanie delle donne vestite di nero e urlanti slogan come “Dio è la tua salvezza” non possono funzionare contro il richiamo ammaliatore della vita. Phoebe è attratta dal teatro, dalla vita segreta di sua zia Cissy e dall’uomo che lei ha sempre amato, l’emblematica figura dietro la quale si nasconde un’identità sconosciuta quanto sconvolgente.
Luci e ombre di un passato sepolto ma non dimenticato ora riaffiorano tra le pagine di questo romanzo, dove è la protagonista a condurci narrando in prima persona, salvo alcune brevi parti in cui il punto di vista è espresso in terza persona prendendo a protagonista un altro personaggio del racconto.
Un esordio di tutto rispetto capace di ricreare atmosfere passate senza mai sembrare sopra le righe, una storia che non smette mai di stupire e che ci mostra cosa si può nascondere tra le pieghe dell’animo umano. Passioni e perversioni, bugie e verità si alternato dando vita a un romanzo misterioso e affascinante come La sonnambula di Millais.
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