Recensione "La sonnambula" di Essie Fox

Creato il 02 gennaio 2012 da Giulie
Il 2012 è appena iniziato e mi sembra doveroso dare il benvenuto al nuovo anno con la recensione di un libro che mi è piaciuto davvero molto.
Spero che sia di buon auspicio per tutti i libri che leggerò quest'anno.
Il libro di cui vi parlerò oggi è La sonnambula di Essie Fox.
Buona lettura!










La mia recensioneLa sonnambula di Essie Fox è uno dei romanzi pubblicati nel 2011 che più mi ha incuriosito, attratto e, una volta letto, stregato.
Le motivazioni che mi hanno spinto verso questo libro sono molteplici: innanzitutto l’ambientazione scelta dall’autrice per la sua storia, l’Inghilterra vittoriana e l’ambiente dei music hall hanno un fascino misterioso e sempre unico; altro aspetto attraente è la presenza, già dal titolo, del dipinto di Millais raffigurante la ormai celebre sonnambula durante le sue peregrinazioni notturne.
La carica evocativa del pittore preraffaellita, di cui apprezzo immensamente la sua altrettanto famosa Ofelia, unita alle misteriose vicende che ruotano intorno alla vita di Phoebe e alla Londra che si avvia verso la fine dell’Ottocento (la vicenda e di poco antecedente agli anni di Jack lo Squartatore) hanno agito su di me come un canto delle sirene catturando completamente la mia attenzione. A completare l’opera concorre anche una copertina davvero particolare che ricorda le vecchie locandine degli spettacoli ottocenteschi delle lanterne magiche.
Definire questo romanzo non è facile, per certi versi può iscriversi nei romanzi storici vista la precisione dell’autrice nel descrivere gli ambienti, gli usi e i costumi di quel periodo prestando attenzione agli accadimenti reali verificatesi in quel frangente. Per altri versi la storia di Phoebe è certamente un mystery dal gusto retrò, che ammalia il lettore grazie una storia complessa e non scontata con una punta di magia che rende il tutto più interessante. Ma La sonnambula è soprattutto un Bildungsroman, la storia di una ragazza e della sua crescita come persona e come donna, delle sue cadute e delle sue ascese, delle sofferenze che la vita le infligge e del coraggio di affrontarle.
Al centro della narrazione troviamo, quindi, la potenza dei legami familiari, dei legami di sangue e dei segreti che possono essere nascosti all’interno delle anime delle persone. Tacere può far più male di una rivelazione scomoda e questo è quello che Phoebe imparerà dalla vita. Con una madre fanatica religiosa che la trascina a predicare per la strade la perdizione della carne e una zia dolce e misteriosa che brilla sui palcoscenici dei varietà londinesi, la giovane Phoebe sente che la sua anima è divisa tra ciò che vuole veramente e ciò che è costretta a fare.
Il bigottismo religioso spesso maschera sentimenti meno nobili e puri di quanto si vuol far credere e quando il mondo si spalanca attraente e brutale davanti agli occhi della ragazza le litanie delle donne vestite di nero e urlanti slogan come “Dio è la tua salvezza” non possono funzionare contro il richiamo ammaliatore della vita. Phoebe è attratta dal teatro, dalla vita segreta di sua zia Cissy e dall’uomo che lei ha sempre amato, l’emblematica figura dietro la quale si nasconde un’identità sconosciuta quanto sconvolgente.
Sono tanti i personaggi che ruotano intorno alla giovane ragazza e tutti contribuiscono a formare parte del suo carattere ponendola al centro di un’intricata vicenda che la vede protagonista sua malgrado. Essie Fox ci narra una storia densa di pathos e di sentimenti contrastanti che delineano i personaggi del romanzo in modo vivido e realistico. La gioia, il dolore, le passioni sbocciano ne La sonnambula con una carica espressiva che guida il lettore per tutta la narrazione con un ritmo sostenuto e avvincente.
Luci e ombre di un passato sepolto ma non dimenticato ora riaffiorano tra le pagine di questo romanzo, dove è la protagonista a condurci narrando in prima persona, salvo alcune brevi parti in cui il punto di vista è espresso in terza persona prendendo a protagonista un altro personaggio del racconto.
Un esordio di tutto rispetto capace di ricreare atmosfere passate senza mai sembrare sopra le righe, una storia che non smette mai di stupire e che ci mostra cosa si può nascondere tra le pieghe dell’animo umano. Passioni e perversioni, bugie e verità si alternato dando vita a un romanzo misterioso e affascinante come La sonnambula di Millais.

VOTO DEL BLOG:
 Best Book Ever. Libro da leggere ad ogni costo.

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