RECENSIONE:
La Stella Nera di New York, primo libro della serie The Diviners, edito in Italia da Fazi Editore mi ha lasciato senza parole. Libba Bray è un'autrice nuova per me, nel senso che non avevo letto niente di suo ancora, ed è un'autrice con la A maiuscola.Il libro non è facile, all'inizio mi sono sentita disorientata dai tanti personaggi che vengono messi in ballo nella narrazione, ma ero anche troppo affascinata dall'ambientazione di una New York anni '20 per potermene separare.
E' la prima volta che mi capita di leggere un libro in cui la protagonista, Evie O'Neil non è la star del romanzo. Mi spiego meglio. Evie è la protagonista, è il motore della narrazione, è la sua intraprendenza di donna in anni in cui le donne iniziavano a contare qualcosa che ci fa scoprire la verità. E' Evie che corre il rischio di morire per risolvere il mistero, ma ci sono tanti personaggi di contorno così ben costruiti e affascinanti che il lettore ha l'imbarazzo della scelta.
Io ho amato Sam Lloyd e la meravigliosa Theta, ognuno di loro ha un potere speciale e una storia alle spalle che non è banale. Da autrice mi rendo conto di quale e quanto lavoro ha fatto la Bray per costruire così minuziosamente tante storie e per incastonarle come piccole pietre preziose all'interno della narrazione. Ogni volta che il romanzo va avanti viene tolto un velo e uno dei personaggi si mostra per quello che è stato, per il suo potere e il lettore cerca d'indovinare quale sarà il suo ruolo nella storia, ma vi assicuro che indovinare non è facile.
Evie O'Neil legge il passato attraverso gli oggetti delle persone, Sam Lloyd è capace di passarti sotto il naso ed essere invisibile come il vento, Jericho è bello da morire e ... questo dovete leggerlo non posso dirvelo. Lo zio Will è un vero esperto di occulto e solo alla fine si scopre quante cose sà e quante ancora ne cela.
Non sono stata soddisfatta del finale, perchè di fatto non c'è. Resta tutto in gioco. Del resto quando si parla di spiritualismo, religione, bestie bibliche e si vanno a scomodare i grandi poteri del mondo ultraterreno non è facile sapere quando e se ci si potrà fermare.
La Stella Nera di New York è una lettura intensa, da fare piano, piano, perchè ci sono tante sfaccettature. L'ambientazione è fantastica e un lavoro storico incredibile, curatissimo.
Il cattivo John Hobbes è davvero malvagio. Come potrei descriverlo ... avete presente quei personaggi cattivi che vengono raccontati quando si è bambini e che ci restano dentro le ossa anche da grandi? Per quanto nessuno, nemmeno io, lo ammetterebbe mai. Ecco questo è l'assassino con cui ha a che fare Evie O'Neil. La paura primordiale. La paura dello spirito.
Insomma se volete tuffarvi in questa lettura preparatevi ad emozioni forti, atmosfere ultranere e un thriller spirituale perchè è di fantasmi e anime che si parla.
Non voglio svelarvi di più riguardo alla trama per non rovinare la lettura e perchè è talmente intrecciata e complessa che risulterebbe banale. Come si dice in questi casi è un libro che va letto :D Io lo consiglio.