!Avviso di spoiler!
FANUCCI EDITORE
Cos'è reale e cosa non lo è?In Labirinto di Morte di Philip K. Dick, il precursore del cyberpunk, il lettore viene portato a porsi questa domanda fino alla fine quando, anche dopo aver palesato la realtà, bastano poche righe per domandarsela ancora.
A maze of death, il titolo originale, è del 1968, ma pubblicato nel 1970 quando ancora nessuno parlava di realtà virtuale e di menti connesse a matrici. Nessuno, tranne Dick!Un autentico genio visionario che ha creato opere uniche e innovative.Lui creò la "fusione poliencefalica" ovvero una sorta di "connessione consensuale" a un mainframe molto sofisticato. Matrix vi dice nulla? Be', Dick già ne aveva tracciato le basi in questo suo romanzo ingiustamente (o forse volutamente, se vogliamo propendere per tesi alternative) tenuto nel sottobosco mediatico. Poco pubblicizzato e quasi ignorato.Proprio per questo, ho deciso di inaugurare la Sezione Dick con Labirinto di morte, per rendergli giustizia.
E' mia intenzione recensire tutte le opere di Dick, nel tempo ovviamente.Molti li ho già letti, ma sono trascorsi diversi anni e li rileggerò per meglio cogliere quello che al tempo mi era sfuggito, un po' per mancanza di cultura in merito, un po' perché "leggevo senza spirito critico". Spirito positivo per cogliere messaggi e dettagli, non demolitivo in caccia di errori (preciso).
Quindi, intervallando con i consueti articoli di libri-cinema-serie, ogni tanto pubblicherò "un Dick" :)Sperando sia di vostro gradimento, eccovi nel Labirinto di morte, una delle sue più cupe e claustrofobiche visioni.
Una foto di Philip Dick col micio ^_^
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