Recensione: Last night a subber saved my life

Creato il 17 maggio 2013 da Annalisaemme @annalisaemme

Last night a subber saved my life Dalle serie Tv ai sottotitoli Simone Laudiero

Prezzo ebook: € 1,99
Editore: Zandegù edizioni
Pagine: 18
Genere: Non narrativa, cronaca/reportage
Last night a subber saved my life – Dalle serie Tv ai sottotitoli è un reportage che indaga quello che, ultimamente, è diventato un vero e proprio fenomeno di costume: le serie televisive. Oggi in rete si trovano produzioni, spesso made USA, di gran lunga migliori dell’intera offerta dei 300 e più canali del digitale terrestre. Ed è facilissimo seguirle, perché i subbers, i sottotitolatori, nottetempo, smanettano per farcele comprendere in italiano. Con il loro preziosissimo lavoro, i subbers hanno promosso un vero e proprio cambiamento di costume nel modo di guardare la Tv: è infatti cresciuto a dismisura il numero di persone che siedono davanti allo schermo di un pc invece che al televisore. In questo libro Simone Laudiero indaga su cosa, e soprattutto chi, sta dietro al funsubbing. Un reportage divertente sul microcosmo dei sottotitoli, che ci svela chi sta dietro a nickname come Zefram, Debug o LordThul, divenuti familiari per la maggior parte di noi, che siamo sempre a caccia dell’ultima puntata di Breaking Bad e Game of Thrones.

I telefilm dipendenti si dividono in due categorie, gli amanti delle serie originali e chi invece si rassegna ad aspettare, e parecchio nel caso dell’italiano, il doppiaggio. Il fatto che le trasmissioni italiane siano discutibili è accertato ma il voler mandare in onda moltissime serie doppiate per tenere il passo con la programmazione Usa finisce per comprometterne la qualità. Gli italiani per inciso sono uno dei pochissimi popoli pigri che non guardano i telefilm o film in lingua ma li “pretendono” doppiati. Il rendersi conto della differenza tra le serie originali e quelle doppiate sta portando sempre più utenti a seguire i programmi in lingua, non per snobbare l’italiano ma solo perché il doppiaggio è un riadattamento che spesso snatura i riferimenti culturali e fà perdere molto dello spirito originale. Il prodotto autentico è sempre senza eccezione migliore e permette anche di imparare almeno un po’ l’inglese, ma certo per la gran parte di noi sarebbe quasi impossibile seguire certi programmi senza gli adorati sottotitoli. Proprio di subbers e sottotitoli si parla in questo libro particolare, colloquiale, diretto e molto breve che fà una panoramica a 360 gradi sull'argomento con una scrittura divertente che vi svelerà molti retroscena senza sminuire l'ottima tradizione italiana del doppiaggio ma valorizzando quelli che sono i lati originali delle serie e che purtroppo molto spesso vengono persi nell’adattamento. Un volume che per una volta dà onore e merito a chi lavora per passione e per divertimento, senza compensi ma con una professionalità che stà portando i subber a diventare quasi un fenomeno di costume. Un reportage curato fin nei minimi dettagli; dalle note divertenti alle citazioni mirate sulla tv, passando per i titoli dei capitoli che sono ovviamente sottotitolati per entrare subito nello spirito del libro. Siti come itasa e subfactory, tra i più noti, stanno diventando così un palinsesto alternativo per conoscere anche programmi che mai arriveranno in Italia, e tutto il merito và a chi lavora, traduce e adatta per passione…perché forse l’avrete intuito che faccio parte di quella categoria di persone che segue una serie infinita di telefilm e sarebbe persa senza questi instancabili traduttori seriali!
Durata totale della lettura: da consultazione
Bevanda consigliata: Caffè americanoEtà di lettura consigliata: dai 16 anni





“Il mistero dei subbers finalmente svelato...Bazinga!“

Il libro è acquistabile sui principali store online, per maggiori informazioni potete andare sul sito della casa editrice, QUI.
Che ne dite? Vi ispira questo dietro le quinte?



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