Recensione: "LE CONFESSIONI DEL CUORE" di Colleen Hoover.

Creato il 17 febbraio 2016 da Blog



Genere: New AdultEditore: LeggereditorePagine:320Prezzo: 6,99 ebook - € 14,90 Uscita: 17 Dicembre 2015 digitale 
             28 Gennaio 2016 cartaceo
Sinossi:
A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna... Un libro unico nel suo genere, dove il romanzo si mescola alle immagini, alla poesia e... a vere e proprie confessioni anonime inviate dai lettori!


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L'autrice:Colleen Hoover è un’affermata scrittrice di romanzi di genere new adult, con cui è stata in vetta alle classifiche del New York Times. Vive in Texas con suo marito e tre figli. Con oltre 5.000 recensioni su Amazon, Le coincidenze dell’amore è stato nella top ten degli ebook per più di un mese.



A CURA DI GIORDANA‘Spero che lei abbia più di un destino.’
‘Ti amerò per sempre. Anche quando non potrò.’‘Ti amerò per sempre, anche quando non dovrei’
Dall'autrice di bestseller Colleen Hoover non mi aspettavo altro che un capolavoro. Sin dalle prime righe si riconosce la sua impronta nel raccontare una storia che prende il cuore e lo centrifuga, così ci si prepara a un giro infinito sulle montagne russe in un parco giochi chiamato Hoover.Ho pensato di riuscire a non farmi coinvolgere troppo da questo libro, ma sbagliavo. D’altronde chi potrebbe nutrire ancora speranza nella vita e nell'amore se a quindici anni gli venisse strappata via la cosa più importante? Se, giorno dopo giorno, vedesse la propria ragione di vita allontanarsi per andare incontro al proprio destino, senza poter fare nulla?La speranza di Auburn è oramai agli sgoccioli. Appena si trasferisce da Portland in Texas, quasi ventunenne, è decisa a riprendersi l'unica cosa che ormai dà senso alla sua vita e l’ultimo dei suoi pensieri è riuscire a trovare qualcuno che, tra i suoi mille problemi, possa sistemarle anche il cuore.‘Forse è il destino’Succede tutto per caso: Auburn Mason Reed incontra Owen Mason Gentry, e lei non immagina - né saprà mai - quanto il fato abbia inciso sulla sua vita.Auburn e Owen potrebbero intendersi come due rette parallele, vicinissime tra loro. Uguali nel modo di pensare, nell'empatia che li unisce, come se avessero il potere di leggersi nella mente. Ma si sa che due rette parallele continuano la loro strada all’infinito, sempre insieme senza mai incontrarsi.Per Auburn, però, la vita non è facile nemmeno quando si trasferisce in Texas, anzi si complica più di quanto non sia già. Tramite internet conosce la sua nuova coinquilina e il datore di lavoro, vecchia conoscenza, con cui non vorrebbe avere niente a che fare. Si ritrova sottoposta a più pressioni ed è per caso che si imbatte nello studio d’arte di Owen.‘CERCASI AIUTO, ENTRARE PER CANDIDARSI’‘CERCASI AIUTO, SONO DISPERATO, ENTRARE PER CANDIDARSI’Che occasione ghiotta! Certo, la spaventa l’idea che in quello studio non ci sia nessuno, e ancora di più quando un bellissimo ragazzo dagli occhi dolci le chiede se è qui per salvarlo, ma Auburn riconosce in lui qualcosa che le impedisce di fuggire a gambe levate.
Mi ha appena trasmesso qualcosa, involontariamente, e io ne voglio ancora. Vorrei dirle: ‘L’hai sentito anche tu?’ ma non ce n’è bisogno perché vedo la pelle d’oca che le è comparsa sul braccio. Vorrei mettere giù il nastro adesivo e toccare uno a uno i puntini che le ho creato sulla pelle.
Owen, beh, che dire... quest’uomo mi ha fatto sognare di nuovo il Principe Azzurro. Certo, un Principe Azzurro alternativo: un artista moro dagli occhi verdi, alto e imponente, simpatico e altruista, carismatico e dannatamente sexy, e soprattutto egocentrico. Non fraintendetemi, è un complimento. Lui sa di meritare Auburn, da sempre, ed è questo che lo rende così bello, perché Owen morirebbe per qualcuno a cui tiene.
‘Nessuno ti capisce come ti capisco io. Nessuno ti fa battere il cuore come lo faccio battere io.’Mi preme una mano sul cuore.’E nessuno merita di entrarti dentro senza prima riuscire ad entrare qui. Dillo’ Sussurra, guardandomi dall’alto. ‘Voglio sentirti dire che ti merito’Lo guardo dritto negli occhi. ‘Mi meriti, Owen’‘E tu meriti me, Auburn’
Il suo lavoro è davvero particolare, quella che è stata la meravigliosa idea dell’autrice potrebbe persino diventare un cult dell’arte contemporanea, chissà... Sta di fatto che il nostro Owen è un pittore, un’artista di sentimenti, se così vogliamo chiamarlo. Attraverso la buca delle lettere della porta del suo ufficio la gente lascia delle confessioni, dei segreti che nessuno osa raccontare. Questi bigliettini vengono letti uno a uno da Owen, il quale dipingerà quelli che più lo ispirano per poi esporli in una mostra.Questo romanzo mi ha fatto tremare, amare, ma soprattutto riflettere, perché la cosa che più adoro nei racconti della nostra amata Hoover è che non si parla mai solo di una struggente storia d’amore. C’è sempre, e ripeto sempre, qualcosa di più; sta solo alla sensibilità del lettore cogliere quei particolari tra le righe che rendono questo lo scritto un capolavoro.L’arte, la psicologia, la filosofia... questa storia contiene davvero molte riflessioni e insegnamenti che mi toccano in prima persona come i libri precedenti non hanno fatto.Forse una piccola cosa l’avrei migliorata (dopo tanti complimenti una piccola critica è d’obbligo, no?): se proprio volessi cercare il pelo nell’uovo avrei approfondito il loro passato, più per interesse che per curiosità. Non che mancassero le informazioni necessarie, ma avrei preferito analizzare meglio le ragioni che si trovano dietro a quella passione.Ringrazio l’autrice per continuare a incantarmi, perché di questo tipo di scritture ne esistono poche e, purtroppo, se ne leggono sempre meno. Spero vivamente che continui a raccontarmi pezzo per pezzo quella che potrebbe essere la mia vita in un futuro non troppo lontano.