Autore:J.K. Rowling
Pagine: 127
Prezzo: 10 euro
Editore: Salani
Trama
Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa.
“Le fiabe di Beda il Bardo” fa parte dei tre libri scritti dalla Rowling per arricchire il modo di Harry Potter insieme a “Il quiddich attraverso i secoli” e “Animali fantastici: dove trovarli”. Questi tre libricini che mi sono stati regalati a Natale hanno completato la mia collezione dei libri dedicati al maghetto più famoso del mondo. Il primo che ho letto dei tre è proprio “Le fiabe di Beda il Bardo” che desideravo da moltissimo tempo e questa “recensione” sarà abbastanza breve ma davvero molto sentita.
Il libro, lasciato originariamente da Silente a Hermione, raccoglie cinque favole tipiche del mondo dei maghi corredate da salaci commenti scritti dal preside di Hogwarts.
Prima di tutto vorrei parlare della copertina e dell’estetica del libro che risulta davvero molto curato: la cover è davvero molto bella nella sua composizione e nelle diverse pagine sono presenti decorazioni e disegni che accompagnano le narrazioni. Insomma il tutto risulta essere studiato sin nei minimi dettagli e, nonostante la brevità dei contenuti, il volume risulta davvero bello da leggere e da possedere. Così come l’esterno, anche i contenuti sono molto curati: il libro è diviso in due parti alternata, quella delle favole e quella dei commenti e riflessioni di Silente. I lettori si trovano davanti a cinque storie pensate per i giovanissimi maghi e, tra un incantesimo e l’altro, vengono comunicati messaggi di tolleranza e bontà. I commenti di Silente sono davvero simpatici e profondi nello stesso tempo e arricchiscono notevolmente il libro… che nostalgia! Tra le cinque favole mi sono particolarmente piaciute “il mago e il pentolone salterino” perché è davvero inquietantemente simpatica e la storia dai risvolti gotici intitolata “lo stregone dal cuore peloso”. Ogni favola, come in quelle babbane che tutti noi conosciamo, hanno degli insegnamenti di fondo che Silente non esita a sviscerare e a commentare. Assegno cinque stelline al libro e lo consiglio a tutti i fan della saga di Harry Potter, non può davvero mancare!
Lya