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Recensione: “Le leggi fondamentali della stupidità umana” di Carlo M. Cipolla

Creato il 04 febbraio 2016 da Alessio688

allegro ma non troppoLe leggi fondamentali della stupidità umana” è un libro edito da “Il Mulino” e scritto da Carlo M. Cipolla per la prima volta nel 1988 con il titolo “Allegro ma non troppo”.

Non conoscevo minimamente né l’autore né tanto meno questo libro, è stato un regalo fatto a mio padre e il titolo mi ha subito catturato. Le leggi fondamentali sulla stupidità umana… nella mia testa è balenato immediatamente un unico pensiero: “Se qualcuno al mondo è riuscito a scrivere un saggio su quanto sia stupida la popolazione che abita la Terra, lo devo leggere assolutamente!”.

Carlo M. Cipolla

Dopo qualche breve ricerca su internet ho scoperto anche chi fosse Carlo M. Cipolla, per me fino a quel momento un autore del tutto sconosciuto. Nato nel 1922 e morto nel 2000, è stato uno storico dell’economia di livello internazionale. I suoi scritti di solito erano saggi molto seri e universalmente apprezzati dagli “addetti ai lavori”.

Nel 1988 decide di pubblicare questo breve saggio molto ironico e secondo me davvero molto interessante.

Le leggi fondamentali della stupidità umana

Il libro è molto breve, 80 pagine circa, ed è suddiviso in due parti. La prima è un saggio sul ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo, la seconda parla appunto delle leggi fondamentali della stupidità umana.

La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.

Seconda legge fondamentale della stupidità umana, Carlo M. Cipolla

Un’opera fuori dal comune, esilarante e a tratti geniale. Il saggio sul ruolo delle spezie nello sviluppo economico del Medioevo è una ricostruzione storica con basi ben precise, condita però di un sano umorismo, che rende la lettura veloce e molto piacevole. Nella seconda parte  il trattato sulla stupidità è quanto mai attuale e mi ha fatto rendere conto di una verità che molti danno per scontata. Mi riferisco a come si tende a sottovalutare “il numero di stupidi in circolazione” e su come “una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita”. Il danno che le persone stupide arrecano alla società nella quale vivono è quindi enorme e la maggior parte delle persone (me compreso) non se ne rende conto, almeno fino a quando non legge questo libro.

Cipolla afferma anche come la stupidità di un individuo “è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona” e come non ci sia alcuna differenza nel livello o nella frequenza della stupidità per genere, razza, sesso, colore, cultura, livello di istruzione ecc. Quindi la percentuale di stupidi è presente ovunque  e difendersi da questi individui è molto difficile.

“Le leggi fondamentali della stupidità umana” è un libro divertente e molto veloce da leggere che consiglio a tutti, anche agli stupidi, ammesso che questi ultimi acquistino il libro. A questo proposito ho qualche dubbio, ma mai dire mai!



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