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Recensione: "Let it snow - Innamorarsi sotto la neve" di Lauren Myracle, John Green, Maureen Johnson

Creato il 08 gennaio 2016 da Norabdf @NoraBFD
Buonasera a tutti! Sono felicissima *-* Se ieri la giornata si era conclusa con solo una candela profumata, oggi posso dire di aver finalmente comprato dei vestiti stupendi in saldo! *commossa*
Però a voi giustamente non frega niente dei miei acquisti, perciò vi lascio con la prima recensione dell'anno! "Let it snow" è stata la mia lettura di Natale ma...vedrete. Quali e come sono state le vostre?
Let it snow - Innamorarsi sotto la neve
di L. Myracle, J. Green, M. Johnson
Recensione: Prezzo: 16,90
Pagine: 373
Editore: RizzoliGenere: young adult, romanceData di pubblicazione: 12 novembre 2015
È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.
«A qualcosa di me è sempre piaciuto il dramma e l'inconveniente del brutto tempo. 
Tanto peggio tanto meglio, davvero.»
Recensione:  Inutile negarlo, appena uscito questo romanzo, a metà dello scorso novembre per Rizzoli, decisi che avrei dovuto leggerlo sotto le feste. Sostanzialmente per due motivi: l'atmosfera di amore natalizio che prometteva di descrivere; il racconto di John Green, della quale ero molto curiosa. Ebbene, a conti fatti posso confermare che del primo caso ho trovato solo poche tracce qua e là e del secondo mi è rimasta una grande delusione.
 Il libro si compone di tre diversi racconti, ciascuno scritto da uno degli autori (in ordine di comparizione rispettivamente M. Johnson, J. Green e L. Myracle), ambientati tutti nella cittadina di Gracetown tra la sera della vigilia di Natale ed il giorno seguente. Benché autoconclusivi e di per sé autonomi, in realtà restano legati tra loro per alcuni dettagli.
 Nel primo, "Jubilee Express" la protagonista è proprio Jubilee, una ragazza che si vedrà costretta a prendere il treno il giorno di vigilia non vi svelo il perché per raggiungere i nonni in Florida e trascorrere con loro le vacanze di Natale. Caso vuole che, durante il viaggio, una bufera di neve costringa il capotreno a fermare i vagoni fino a orario da destinarsi. Qui la nostra Jubilee pensa bene di andare a svagarsi/rifugiarsi nella Waffle House dall'altra parte dell'intestatale e incontra tra gli altri Stuart che impietosito dalla sua situazione, la invita a trascorrere la serata a casa con i suoi.
Non aggiungo altro se non che tutto ciò che succede in seguito la porterà ad un cambiamento interiore. Nel complesso e soprattutto col senno di poi avendo avuto modo di leggere le altre, penso sia una storia piuttosto riuscita, nonostante le poche pagine a disposizione e, al contempo, i troppi passaggi inutili o a volte esageratamente forzati per crearla. Per me resta un "più che ni".Recensione:  Nel secondo, "Un cheertastico miracolo di Natale", troviamo tre amici, Tobin, Angie detta Il Duca e JP, alle prese con un'avventura in mezzo alla neve per raggiungere la Waffle House della loro città (esatto, proprio la stessa dove si è fermata Jubilee). Unico obiettivo: partecipare alla baldoria che un gruppetto di cheerleader, scese da un treno bloccato causa neve, stanno creando nel locale.
Ovviamente questa serata porterà un sacco di sorprese e non intendo pacchetti a molte persone! Che dire, un racconto piacevole, che si lascia leggere, ma nient'altro. Non mi ha provocato molte emozioni se non qualche sorrisino. Ho apprezzato la narrazione al maschile però ammetto di aver avuto in principio aspettative molto diverse che sono state completamente ribaltate.
 Infine ecco "Il santo patrono dei maiali", il racconto in cui riponevo le ultime speranze e che prometteva bene dal simpatico titolo e che invece s'è rivelato forse il più odioso. Non tanto perché scritto male o chessoio quanto per la protagonista. Addie è alle prese con la fine della sua relazione con un-ragazzo-il-cui-nome-spunta-a-un-certo-punto-in-una-storia. Una rottura di cui ha la piena colpa e che sembra farle finalmente capire quanto in realtà sia una persona orribile: nessuno la sopporta. Se all'inizio l'unica sua reazione è fare la vittima, successivamente si rianima e letteralmente "si mette all'inseguimento" dell'unica occasione di riscatto immediato che riesce a trovare o a crearsi?
Lo so, è poco chiara come descrizione ma non voglio spoilerare nulla nel caso qualcuno abbia comunque voglia di leggerlo. Sappiate solo che a fine lettura il primo racconto in confronto mi sembrava un romanzo di Tolstoj. Inoltre in questo caso vi è anche una totale assenza di aria natalizia a peggiorare la situazione.
 In conclusione? Tre racconti leggibili con qualche sprazzo di neve che fa natale e con delle storielle d'amore tra adolescenti di contorno. Carina l'idea di base ma avrebbe potuto essere gestita in maniera migliore. I diversi stili di scrittura degli autori riescono a incontrarsi ma i testi si perdono tra scenari surreali, dilungamenti non necessari e personaggi poco d'impatto. Insomma, non era proprio ciò che mi aspettavo di leggere :/
Recensione: Voto: 2.5 fette per questo libro invernale.Per chi vuole storie leggère con cui scaldarsi in mezzo a una bufera! (...o quasi)
Buon weekend! Recensione:

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