Recensione: Leviathan trilogy di Scott Westerfeld edizione Einaudi

Creato il 15 gennaio 2013 da Stefi @Giardinorose

Titolo: Leviathan – La trilogia

Autore: Scott Westerfeld

Editore: Einaudi

Collana: Stile libero Extra

Pagine: 1064

Prezzo: 28,00€

In libreria dal 6 novembre 2012

La trama

Sarajevo, 1914: dopo l'attentato all'arciduca d'Austria scoppia la Prima guerra mondiale. Ma se a combattersi fossero bestie e macchine? Allora sareste nel mondo di Leviathan, Behemoth e Goliath.
Sareste nel mondo di Alek e Deryn.
È come una guerra tra universi differenti. Da una parte, le potenze Cigolanti e le loro macchine. Dall'altra, gli alleati Darwinisti e le loro creature di sintesi. Carburante contro cibo, metallo contro pelle. Alek contro Deryn.
Aleksander è il figlio dell'arciduca assassinato, in fuga da un impero di cui nessuno lo vuole erede. Deryn è una ragazza arruolata in vesti maschili nell'Aviazione britannica, decisa a vivere come vuole. Si incontrano per caso ma si alleano per scelta e affrontano il conflitto insieme: da Istanbul a New York, tra battaglie aeree e rivoluzioni, Alek e Deryn impareranno che cosa sono il caos e l'odio, ma anche l'amicizia e la speranza - forse addirittura l'amore.
In una trilogia steampunk che incalza il lettore con colpi di scena e scontri all'ultimo sangue, Scott Westerfeld ci regala un viaggio appassionante nelle infinite possibilità della storia: che sia quella del mondo o di ciascuno di noi.

La mia recensione

Devo confessarvi che ho iniziato questa lettura con la paura di non farcela a finire la storia, un conto è affrontare un libro alla volta, un conto è ritrovarsi un libro di 1050 pagine da affrontare tutto d'un fiato! Il libro edito dalla casa editrice Einaudi è una trilogia e raccoglie in un unico libro i tre titoli Leviathan, Behemoth, e Goliath scritti da Scott Westerfeld.

Con Leviathan ci troviamo proprio all'inizio della Prima Guerra mondiale con il principe Aleksander, figlio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria costretto a fuggire insieme al suo tutore ed al maestro di scherma verso la Svizzera.

In Inghilterra, una ragazza di nome Deryn Sharp vuole arruolarsi nell' aereonautica britannica, ma siamo ancora agli inizi del novecento e le donne non erano ammesse negli eserciti così Deryn si taglia i capelli, si veste da ragazzo e si fa chiamare Dylan.

La guerra viene combattuta tra Clankers, che utilizzano macchine di ferro e Darwinisti che utilizzano animali creati in laboratorio; non voglio rovinarvi la lettura di questa trilogia, quindi non aggiungerò altro sulla storia, ma chiaramente i personaggi che incontreremo saranno molti, alcuni anche realmente esistiti come Nikola Tesla e il Dr. Nora Barlow, ma nonostante queste aggiunte che ci possono ricondurre alla realtà, l'intento dell'autore non è sicuramente stato quello di scrivere un racconto storicamente accurato infatti alla fine troviamo una postfazione in cui lo stesso autore ci spiega che la trilogia sono romanzi di storia alternativa con la maggior parte dei personaggi inventati (mi chiedo se questa precisazione fosse necessaria!). Utile, magari per i ragazzi più giovani, la rapida sintesi su quello che realmente è accaduto.

Una delle cose migliori di questa serie è che si fa un grande lavoro nel mostrare i vari usi degli animali fabbricati dai darwinisti, affascinanti nel modo in cui funzionano, descritti nei minimi particolari ed a mio parere con grande fantasia.

La narrazione risulta molto scorrevole, fluida, quasi spontanea e la cosa che mi ha impressionato di più è stata proprio la spettacolare descrizione delle macchine che sono quasi presenti nella stanza insieme a me durante la lettura...talmente la descrizione risulta reale! Certo ci sono le illustrazioni, ma vi assicuro che anche senza di esse le descrizioni sono molto accurate.

Quello che manca un alla storia è la caratterizzazione dei personaggi perché non sono complessi e profondi come magari ci si potrebbe aspettare ed il punto debole è sicuramente l’ultimo libro dove in quasi tutto il racconto i protagonisti vagano per il mondo in cerca di nuove culture e nuove persone; manca il conflitto, la guerra, i personaggi quasi mai si sentono in pericolo, mentre nei precedenti libri li abbiamo sempre trovati in costante lotta per la propria vita.

Molte critiche sono state mosse contro questa trilogia, quello che posso dirvi è che a me è piaciuta, ovviamente vi deve piacere il genere, è un libro rivolto soprattutto agli adolescenti, ma credo che anche un pubblico più adulto potrebbe divertirsi nella lettura, proprio come ho fatto io.


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