Recensione Libro: oggi no

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Questa settimana salta la recensione del libro, come ormai mi ero abituato a fare da un po’ di tempo. Non salta perché non ho letto nulla, ma perché ho deciso tempo fa di non recensire negativamente, se mi è possibile, qualcosa. In questo caso avrei dovuto stroncare il libro, l’autore, l’editore e tutto il carrozzone.
Perché? Semplicemente perché questo libro, di cui non farò il nome nemmeno sotto tortura, è il chiaro esempio di quello che dicevo QUI.

Non posso davvero credere che un prodotto del genere, carente sotto ogni punto di vista, sia come coinvolgimento, costruzione dei personaggi, ideazione e realizzazioni di intrecci che starebbero alla base della trama stessa, abbia venduto così tante copie. O meglio, mi sono fatto l’opinione che magari a una fetta di lettori, quelli occasionali, il libro non avrà dato una cattiva impressione. È come l’acqua, incolore e insapore, e come acqua scivola via, strappando però qualche sbadiglio.

Lettore adatto al libro 1

Purtroppo ho avuto così la riconferma che l’editoria da autogrill, quella con le copertine belle, rilegate, con fascette altisonanti, molto spesso è un bel involucro vuoto. E su questo dovremmo riflettere una volta di più, per renderci conto che è il contenuto a fare il libro, non il supporto su cui lo leggiamo.

Lettore adatto al libro 2

Ultima nota: ho avuto la riconferma che il libro è pessimo, dopo aver visto una video recensione, dove la tizia che lo recensiva positivamente, affermava: «Mi sono molto divertita a leggere questo romanzo.»
Niente di male, se l’intento fosse stato quello di divertire, ma essendo un thriller, credo che la reazione e l’opinione dovrebbe essere espressa in modo diverso dal “divertirsi”. Mah…