Autore: Diana Gabaldon
Editore: Corbaccio
Traduttore: Chiara Brovelli
ISBN: 978-8863804218
Num. Pagine: 319
Prezzo: 14,90€
Voto:
Trama:
Londra 1758: l’Europa è precipitata in una sanguinosa guerra destinata a durare sette anni e il governo della Corona sta manovrando per stringere inedite alleanze. L’enigmatico Lord John Grey, ufficiale dell’esercito di Sua Maestà è però distratto dallo scacchiere internazionale da un amore clandestino e da un terribile segreto di famiglia. Suo padre, il duca di Pardloe, si era suicidato tempo addietro, appena prima di venire accusato di essere un traditore giacobita. A distanza di diciassette anni l’onore della famiglia sembrava essersi ristabilito, quando l’incipiente matrimonio della madre sembra resuscitare lo scandalo. E Lord John sa bene che chiacchiere e pettegolezzi di questo genere fanno in fretta a portare alle patrie galere se non al patibolo. Dagli accampamenti militari ai campi di battaglia, John Grey affronterà pericoli mortali per cercare la verità e per conservare il segreto del suo amore.
Recensione:
Poi mi chiedono perché odio le saghe; è ovvio: perché non finiscono! Secondo episodio della serie di avventure che vede come protagonista Lord John, soldato inglese che attraverso le sue peripezie ci porterà attraverso salotti sfarzosi e guerre di potere, strade nevose e campi di battaglia tedeschi, in cui sarà facile riconoscere la penna della Gabaldon, autrice che ha dedicato moltissimo tempo alla ricerca approfondita degli usi e dei costumi dell’epoca, con dovizia di particolari, aspetti meno consueti e interessanti approfondimenti – alcuni dei quali assolutamente non indispensabili per la trama in sé, ma non si può certo dire che non ci si possa fare una cultura – che ci raccontano la vita dell’epoca.
In questo episodio il protagonista si ritrova a dover ricercare nel proprio passato, all’epoca della morte del padre e dello scandalo che ne seguì, tra torbide cospirazioni e misteri ancora insoluti: chi fu l’assassino, e mosso da quale movente? Il suo nome si nascondeva nel diario scomparso o c’è altro che John e Hal non sanno?
In tutto ciò vi è anche la relazione che Lord John instaura col neo-fratellastro Percy – già incontrato a Lavander House nel volume precedente – dandoci modo di fare la sua conoscenza ed entrare più in confidenza con il lato più romantico, se così vogliamo dire, di John.
Duuuuuunque, devo ammettere che quest’ultima parte era quella che mi attraeva di più di questo seguito (eh beh, che ci volete fare?), ero molto curiosa di sapere se prima o poi la Gabaldon ci avrebbe concesso qualche corposa parentesi in più riguardo la sessualità del protagonista, e non posso certo dire che non l’abbia fatto ne I fantasmi del passato! Peccato però che… non finisca.
La storia si tronca per essere ripresa dal terzo volume – che ovviamente leggerò – e proprio per questo motivo ho deciso di mantenere un voto mediamente basso. Si ha sempre l’impressione che non ci venga detto tutto, e che si glissi su aspetti che prima vengono accennati ma poi sfumati nel nulla, e per un lettore curioso come me dover attendere mesi o forse anni per leggere un’eventuale risoluzione è una tortura.
A ogni modo, consiglio la lettura di questa serie, un po’ per l’ambientazione particolareggiata e realistica, e un po’ per seguire le vicende di un personaggio sincero, ironico ed equilibrato, concreto, di cui non ci si stanca mai.