Recensione: Magnus Chase e gli Dei di Asgard - La spada del guerriero di Rick Riordan

Creato il 07 gennaio 2016 da Ladycooman @LadyCooman
Giorno lettori, come è iniziato il nuovo anno?Io ho fatto, già ,due letture molto carine, tra queste c'è: Magnus Chase e gli Dei di Asgard - La spada del guerriero il primo libro della nuova trilogia di Rick Riordan, che ci porta a conoscere i Dei Nordici: Odino, Thor, Hell e Loki, per citare i più famosi.
Questa volta, niente campi per semidei, ma un paradiso per veri Eroi, in cui allenarsi aspettando il Ragnarok, il giorno del giudizio in cui le forze della luce e dell'ordine combatteranno quelle delle tenebre e del caos.
Magnus scopre che se non trova una spada scomparsa da secoli, non sconfigge un gigante del fuoco, e non incatena un potentissimo lupo, l'attesa sarà di pochi giorni soltanto.
Ad aiutarlo, un Nano fissato di moda, un elfo sordomuto che pratica la magia delle rune, una figlia di Loki armata di ascia e una spada parlante.
Ho iniziato subito a fangirlare: Riordan ha reintrodotto i titoli dei capitoli, che avevo amato nella prima saga di Percy e che mi erano terribilmente mancati nella seconda.
Vale la pena leggerlo anche solo per quelli, preparatevi a ridere a crepapelle.
Il libro parte in quarta, sfoderando grandi dosi di ironia e mettendo, subito, Magnus in grande pericolo. Ho apprezzato quello che succede al protagonista, e come, per questo, si distacchi dalle storie precedenti scritte dall'autore.
I personaggi secondari sono folli e indimenticabili, e una vecchia conoscenza verrà a farci un salutino, il cognome Chase vi ricorda qualcuno?
Vi avverto la lettura mette una voglia matta di mangiare felafen.
Bello il rapporto di Magnus con la madre e il suo legame con la Natura, ho apprezzato che non sia un vero guerriero (alla Percy)  ma che comunque abbia forza, carattere e si preoccupi sempre degli altri.
Per quanto riguarda le divinità nordiche, sono più pacate di quelle greco-romane ma altrettanto subdole, pazze e menefreghiste, nel prossimo libro, però, voglio più mitologia, per poterne conoscere altre.Il personaggio di Thor è esilarante e probabilmente vi sarà molto simpatico, 
è un telefilm addicted che guarda le serie tv (Sherlock, Il Trono di Spade, 
The Walking Dad e Breaking Bad) sul suo potentissimo martello.Il ritmo è veloce e ricco di scene divertenti, le singole avventure per arrivare alla fine (e i viaggi tra i mondi) sono le più avvincenti, mentre la storia di fondo può sembrare sempre la stessa, ma ha sviluppi interessanti e nuovi, che mi sono piaciuti.Intrigante il colpo di scena finale.Un ottimo inizio. A voi è piaciuto?
Sì, lo so. Adesso leggerete di come sono morto nel modo più atroce e direte cose tipo: "Wow! Che forza, Magnus! Posso morire anche io nel modo più atroce?". No. Non potete.

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