Autore: Alessandro CoralloEditore: Falzea EditorePrezzo: 15,00
TRAMA:
Matthew dodici anni, si è trasferito da poco nella cittadina di Villevil, nel Wyoming, nord ovest degli Stati Uniti d'America. Preso di mira dai bulletti della scuola, che approfittano della sua disabilità, Matt trova la forza di difendersi insieme ai suoi nuovi amici. Ma un giorno, giocando all'aperto accade l'imprevedibile. Un tranquillo pomeriggio si trasforma prima in panico e poi in una straordinaria avventura: i ragazzi si ritrovano nel regno di Sottoterra. Malgrado le difficoltà e la paura, la solidarietà e l'aiuto reciproco non vengono meno, anzi si rafforzano. I difetti fisici, come l'obesità, l'aspetto esteriore, il colore della pelle o il fatto di studiare troppo o leggere libri noiosi, usati dai loro compagni per schernirli, ora nello strano ambiente sono le armi per difendersi e tornare a casa. Aiutati da Splatch, un simpaticissimo mucchio di fango che si diverte a rimbalzare "splaccicandosi" in giro, i ragazzi devono riguadagnare la via di casa affrontando inseguimenti in misteriosi tunnel e battaglie con mostruose creature di fango e insetti giganti, aprendosi la strada risolvendo indovinelli e partecipando alla battaglia con i malvagi Slush. Prefazione di Michelle Hunziker.RECENSIONE:INTERVISTA
Ciao Alessandro, presentati ai followers del blog e narraci la tua vita nei tratti essenziali
Sinteticamente rivolgo un saluto agli amici del blog in una pausa dal lavoro di redattore a Striscia... e posso dire che le pause scandiscono la mia vita: mi prendo una pausa da un lavoro per farne un altro. Non riesco a stare fermo, non riesco a non pensare a cosa potrei progettare o fare... durante la prossima pausa.
Quando ti sei avvicinato alla scrittura? Che valore le attribuisci?La scrittura mi aveva "preso" fin dai primi temi della scuola elementare dove riuscivo a prendere voti alti. Dopo un black out dove ho letto molto e scritto poco alla scuola superiore, ho ritrovato la gioia di scrivere in missione ad Haiti.
Il mio gruppo di volontariato estivo a favore dei bambini di strada aveva a disposizione un quadernone dove scrivere le emozioni e le esperienze con i bambini. Erano scritti talmente belli e carichi di emozioni che ho voluto metterli insieme e raccontare così come vivono i bambini di Haiti nel mio primo libro: "Ad Haiti si nasce ultimi, uscito proprio in questi giorni in versione e-book su Amazon (http://www.amazon.it/HAITI-NASCE-ULTIMI-Th%C3%A9ophile-ebook/dp/B009LI62T0/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1349440625&sr=1-1). Da questa esperienza di scrittura mi sono ripromesso di non avere più black out e così non passa giorno senza che abbia dedicato del tempo a scrivere.
Le tue esperienze in ambito letterario: è il primo libro che pubblichi? O ce ne sono altri? Raccontaci il tuo iter di crescita.
Il secondo libro avrei preferito non scriverlo. "Haiti non muore. Il terremoto, Skype e le adozioni internazionali", in cui racconto il terribile terremoto di Haiti del 2010 attraverso i racconti dei miei amici di Haiti. Il tutto che si conclude con il mio viaggio per conto di Striscia e Anpil (l'associazione onlus che aiuta Haiti fin dal 1991) in cui cerchiamo di mettere in salvo duecento bambini che vivevano in strada dopo che le loro case sono state distrutte. Un instant book, uscito dopo soli tre mesi dal terremoto a cui fa seguito il mio fantasy per ragazzi "Matt e Splatch - Nel regno di Sottoterra". 4 figli, tanta esperienza di volontariato con i bambini e la passione per il fantasy mi hanno indirizzato a scrivere questo libro nel quale però volevo lasciare qualcosa di forte al lettore.
Le emozioni che suscita in te un libro, e in particolare il tuo.Quando leggo un libro, lo vivo e quindi cerco di finirlo in fretta per non rimanere intrappolato (anche se a volte mi piacerebbe). Mi immedesimo con i protagonisti, è come se vivessi all'interno della storia. In un libro cerco sempre degli insegnamenti e di riflesso cerco di inserirli anche nelle mie storie. A distanza di tempo mi capita di rileggere frasi o capitoli dei miei libri e mi emoziono ancora, è in quel momento che penso che se a freddo suscitano ancora emozioni, vuol dire che hanno fatto e stanno facendo bene il loro lavoro di libro.
Un libro semplice, ma coinvolgente. Come mai hai deciso di unire il fantasy alla trattazione di una tematica tanto difficile?Ho pensato al primo target del libro: i ragazzi. Il fantasy, l'avventura, i mostri aiutano a "digerire" temi come la disabilità, la diversità e la solidarietà. E così è stato visto il successo che ha avuto nelle scuole.
A cosa ti sei ispirato? Come è nata questa storia?In ogni libro c'è tanto di me, con le mie esperienze e le mie immaginazioni e così è stato per "Matt e Splatch" dove per i protagonisti mi sono ispirato ai miei figli.
Personaggio preferito tra i ragazzi? E tra le creature del mondo sottoterra?Tra i ragazzi sarebbe troppo semplice scegliere Matt per il suo coraggio e la forza di volontà, ma David è veramente forte, gli viene naturale aiutare gli altri.
Il significato e la funzione di questo libro.
Il libro non ha "un" significato ma molteplici e ognuno può trovare quello che vuole. La funzione principale è quella di divertirsi con una storia fantasy e di avventura e che possa lasciare uno o più insegnamenti.Perchè dovremmo leggerlo?Per conoscere Matt e i suoi amici e lasciarsi "fangare" dal simpatico Splatch.progetti futuri?Un libro di prossima uscita e altri progetti tv, teatro e e-book.
Un saluto agli amici di Ezio che, più che unbuonlibrononfiniscemai direi… unabuonarecensionenonfiniscemai