Recensione: Mi sei capitata per caso di Diana Malaspina

Creato il 29 gennaio 2016 da Susi
Nuova recensione!
 

Titolo: Mi sei capitata per caso Autore: Diana Malaspina Serie: Autoconclusivo Editore: Self Trama: Pamela è all'ultimo anno di un Dottorato di Ricerca quando scopre di essere incinta. Con la tesi da scrivere, l’incertezza di un contratto futuro e l’assenza del padre del bambino che ormai vive dall'altra parte dell’oceano è evidente che non era proprio il momento ideale per diventare madre. Rifiutando di farsi scoraggiare, Pamela affronterà questa avventura con la sua potente arma segreta, un’ innata ironia, e con una forza nuova che piano piano la trasformerà in una mamma. In questo viaggio però, Pamela non è sola. Amiche leali ed esilaranti e una giovanissima futura nonna,bionda e svampita solo in apparenza, la affiancheranno e la aiuteranno a non farsi sopraffare dalla paura di non farcela e dal senso di responsabilità terrorizzante nei confronti di una figlia che si trova a tenere tra le braccia, sola, ancora “ospite” in una casa dei genitori che non sente più completamente sua. A sconvolgere ancora di più la vita di Pamela ci si mette anche l'amore. Nel peggior momento possibile della sua vita sentimentale, la protagonista incontrerà un uomo capace di scoprire tutte le sue carte. Si farà strada nel suo cuore e, con la dolcezza di un uomo che sa di aver trovato la donna della sua vita, le mostrerà fino a che punto può essere vero che l’amore ti accetta per ciò che sei e che si può amare una persona solo interamente, desiderando con lei anche tutto ciò che fa parte della sua vita.

    La mia recensione
Voto: 4 Stelle

Sapete che leggo pochi self, e quando accade è perché sono convinta delle doti degli autori.
Quando mi hanno contattata ad inizio mese per leggere questo romanzo ho fatto come sempre: ho letto la trama e mi sono convinta ad accettare la proposta di lettura.
Mi sei capitata per caso di Diana Malaspina è quello che mi piace definire la versione letteraria delle più classiche commedie romantiche perché divertente, dolce e con quel pizzico di romanticismo che rende tutto più bello, ma mentre di solito si parla di cick lit qui siamo in un campo più composto, più serioso ma che non perde quella linearità ilare che mantengono le commedie romantiche.
Mi sei capitata per caso è la storia di Pamela, ragazza prossima al dottorato in microbiologia che si ritrova ad aspettare un bebè da sola. Una ragazza determinata, con le idee chiare, che sa quello che vuole, pungente, sarcastica per non dire caustica ma che quando si ritrova il viso di Mirko, il suo primo amore non riesce mai a ragionare, tanto che si ritrova ad aspettarne il figlio con lui incurante dall'altra parte dell'emisfero.
La storia molto linearmente racconta gli sviluppi della gravidanza di Pamela, descrive in modo preciso come cambia tutta la sua vita nel minimo dei particolari, da come cambiano le sue abitudini alimentari, come cambia il suo lavoro di ricercatrice precaria presso l'università e di come nonostante si ritrovare in stato interessante la sua vita amorosa non muoia ma le porta anzi a conoscere un ragazzo che sembra per nulla infastidito dalla pancia enorme che li separa. Ma tutto quello che rende unico e particolare la storia è di come tutto quello che avvenga sia descritto con tatto particolare, descrivere i momenti più intensi nella vita di una donna non è semplice, ma restando sempre su un livello di leggerezza che porta il lettore a leggere le avventure e disavventure di Pamela con sorriso sulle labbra e con la speranza che per questa ragazzi ci sia il lieto fine.
I personaggi che compaiono sulle pagine sono dei caratteri a tutto tondo descritti con precisione e, man mano che si prosegue nella lettura, acquisiscono di più spessore e profondità nonché rilevanza nella lettura.
Una menzione d'onore va alla migliore amica di Pamela, Sabrina, ragazza tutta d'un pezzo capace di intimidire chiunque con la sua lingua tagliente; Flavio, il nostro principe azzurro nonché fotomodello d'eccezione per il calendario muratori con spalle larghe dalla pelle sempre abbronzata; Riccioli D'oro la super mitica mamma di Pamela e un'infinità di personaggi secondari che hanno tutti il loro compito all'interno del libro.
Come già detto ad inizio nonostante questa sia una lettura di svago, leggera e molto divertente, è anche caratterizzata dal quel romanticismo sottile che rende tutto magico e zuccheroso, non ci sono chissà quali scene, ma tutto dalle carezze, baci rubati e non, parole vere pronunciate con intento e amore fanno di questo uno di quei libri che fanno bene al cuore di ogni lettrice che ama le storie con Happy Ever After.
La scrittura di Diana Malaspina è semplice, ma ricercata, denota un chiaro intento di scrivere qualcosa di leggero ma che non scadesse nella banalità e ovvietà.
Vengono trattati tanti problemi e temi di rilevanza, in primis la condizione di madre single, la difficile condizione della precarietà in Italia, e per finire quanto sia difficile trovare qualcosa di bello e aver paura di perderlo ancor prima che questo sia nostro. A questi temi si affacciano altri e altri ancora che rendono il libro unico nel suo genere, si parla di amicizie, vecchie e nuove, dei nuovi amori, aprirsi al prossimo e chiudere e voltare le spalle al passato.
Ma la scrittura particolare dell'autrice comprende anche una particolare affinità per la Pop Culture che fanno capolino nel libro con semplicità ma con sapienza rendendo, per chi le sa cogliere, un libro ricco di sfumature capaci di far innamorare il libro dei personaggi.
Un romanzo dolce e divertente che mi vedo consigliare a tutti colore che cercano un pomeriggio da trascorrere con una storia capace di lasciare il segno.
Senza parlare poi di quanto è bella la cover!
4 Stelle
- A presto Susi


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