Recensione: Morire dal ridere

Creato il 30 gennaio 2013 da Chaneltp @CryCalva
E' da tantissimo che ho questa recensione pronta, ma ogni volta ho avuto problemi a pubblicarla è diventato un vero incubo xD riuscirò questa volta a farvela leggere?
Inizio subito parlandovi del libro, per il quale ringrazio l'autrice, che mi ha messo a disposizione una copia. Già ve ne avevo parlato un po' di tempo fa, ma vi riporto qui tutte le info!
MORIRE DAL RIDERE
AUTORE: Maria Antonietta UsardiEDITORE: 0111 EdizioniPAGINE: 120PREZZO: 13,50 (cartaceo) / 8,99 (ebook)
TRAMA:Milano. La famiglia di Vincent e Amelia gestisce da molti anni a Chinatown unnegozio per suicidi e nella vita non sembra vedere altro che dolore e sofferenza.Un giorno di ottobre piomba nella pace domestica il nipote, il piccolo Robespierre, amante della vita, che con tutto il candore dell'infanzia si propone un'attenta e scrupolosa opera di ottimistico sabotaggio ai danni dell’attività degli zii.

…Il giorno in cui il piccolo Robespierre arriva a bottega è una soleggiata mattina autunnale, di quelle che da queste parti capitano una volta ogni tanto durantel’anno.Il bambino, cinque anni compiuti il primo aprile, porta in dote, come unico bagaglio, una valigia di velluto nero da cui sbuca un indecoroso pigiama giallo canarino, una borsa piena di libri da colorare, una lettera per gli zii, che da quel momento in poi saranno i suoi tutori legali fino alla maggiore età, una chioma arruffata di riccioli color carota dalla sfumatura impresentabile e un sorriso così beato stampato sulla faccia che nemmeno il Signore Iddio l’ultimo giorno dellacreazione….


Quando mi arrivò questo libro a casa (mandatomi dall'autrice per una recensione), rimasi un po' incuriosita dalla copertina. Poi apro il libro e mi ritrovo davanti un carattere di scrittura davvero grande, cosa che io solitamente odio. Ma nella prima pagina, leggo che ciò è stato fatto per aiutare la gente che ha problemi di vista o altro e che ha bisogno di caratteri abbastanza visibili. Ho apprezzato molto questa cosa e penso che molti altri libri dovrebbero essere scritti con questo scopo.Comunque sono qui per parlarvi del libro.Se leggete la trama, rimarrete incuriositi, infatti non è cosa da ogni giorno leggere un libro ambientato all'interno di un “negozio per suicidi”. Al cui interno potete trovare: corde per impiccagione di qualsiasi colore e di qualsiasi tipo, pure le pelli più sensibili; veleni di ogni gusto e dai svariati effetti; coltelli affilati e di diversa lunghezza; e qualsiasi altro mezzo che conosciate per potervi uccidere. Cosa che a me ha fatto ridere davvero molto, però pensandoci chi potrebbe dire se ciò che si compra all'interno serva per sé o per uccidere altri? o.O La storia è ambientata precisamente nel quartiere di Chinatown di Milano. Tutto inizia con l'arrivo di un bambino in casa degli zii, porta con sé un biglietto: la madre non può più tenerlo e lo affida a loro. Ma a causa di questo arrivo, quel negozio molto strambo rischia di fallire. Chi va nel negozio per suicidi, ha davvero poche motivazioni per stare in vita, ma se all'improvviso arriva un bimbo e ti dice di essere bellissima e che non puoi morire, come fai ad ucciderti? E' proprio questo che fa il piccolo Robespierre, distrarre i clienti dai problemi della vita, per evitare che si facciano del male, ma gli zii non possono permetterlo, non posso far fallire il negozio di famiglia. L'unico rimedio è insegnarli ad odiare la vita, ad essere triste e capire che nulla porta felicità. Pensate che lo obbligano a guardare la cronaca nera al telegiornale. Nella famiglia di Vincent e Amelia (i due zii) tutto è triste, pensano che la vita non sia degna di essere vissuta. Ma il piccolo riuscirà a far ricredere tutti? Riuscirà a portare felicità nelle loro vite?Tra rimproveri, situazioni tristi e vari incidenti, vi ritroverete all'interno di una famiglia molto innovativa. Non credo che esistano storie simili, quindi ne vale davvero la pena leggerlo!Morire dal ridere è un libro che riesce ad unire l'horror e il comico. Infatti, nonostante lo scenario tetro, non mancheranno le risate e le situazioni strampalate, che vi faranno davvero sorridere. Ma capirete anche che purtroppo, esiste davvero la gente che per amore o per altro è pronto ad uccidersi, ma l'innocenza di un bambino potrebbe sempre far cambiare idea ed essere d'aiuto. Perciò faccio i miei complimenti all'autrice, è riuscita a creare davvero con molta fantasia, una storia diversa e mooooolto divertente.Inoltre, è un libricino piccolo quindi potrete leggerlo anche in un paio d'ore, non ve ne pentirete. Al massimo vi sarete fatti qualche bella risata, e ciò non guasta mai! ^^La lettura è molto scorrevole e veloce, l'autrice non usa un linguaggio molto difficile, quindi adatto a tutti, grandi e meno grandi. Darò un bel voto al libro, perché se lo merita. Lo consiglio a tutti quanti i lettori, anche a chi non ama questo genere, credo proprio che vi piacerà.VOTO:





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