Inizio subito parlandovi del libro, per il quale ringrazio l'autrice, che mi ha messo a disposizione una copia. Già ve ne avevo parlato un po' di tempo fa, ma vi riporto qui tutte le info!
MORIRE DAL RIDERE
AUTORE: Maria Antonietta UsardiEDITORE: 0111 EdizioniPAGINE: 120PREZZO: 13,50 (cartaceo) / 8,99 (ebook)
TRAMA:Milano. La famiglia di Vincent e Amelia gestisce da molti anni a Chinatown unnegozio per suicidi e nella vita non sembra vedere altro che dolore e sofferenza.Un giorno di ottobre piomba nella pace domestica il nipote, il piccolo Robespierre, amante della vita, che con tutto il candore dell'infanzia si propone un'attenta e scrupolosa opera di ottimistico sabotaggio ai danni dell’attività degli zii.
…Il giorno in cui il piccolo Robespierre arriva a bottega è una soleggiata mattina autunnale, di quelle che da queste parti capitano una volta ogni tanto durante
l’anno.Il bambino, cinque anni compiuti il primo aprile, porta in dote, come unico bagaglio, una valigia di velluto nero da cui sbuca un indecoroso pigiama giallo canarino, una borsa piena di libri da colorare, una lettera per gli zii, che da quel momento in poi saranno i suoi tutori legali fino alla maggiore età, una chioma arruffata di riccioli color carota dalla sfumatura impresentabile e un sorriso così beato stampato sulla faccia che nemmeno il Signore Iddio l’ultimo giorno dellacreazione….Quando mi arrivò questo libro a casa (mandatomi dall'autrice per una recensione), rimasi un po' incuriosita dalla copertina. Poi apro il libro e mi ritrovo davanti un carattere di scrittura davvero grande, cosa che io solitamente odio. Ma nella prima pagina, leggo che ciò è stato fatto per aiutare la gente che ha problemi di vista o altro e che ha bisogno di caratteri abbastanza visibili. Ho apprezzato molto questa cosa e penso che molti altri libri dovrebbero essere scritti con questo scopo.Comunque sono qui per parlarvi del libro.Se leggete la trama, rimarrete incuriositi, infatti non è cosa da ogni giorno leggere un libro ambientato all'interno di un “negozio per suicidi”. Al cui interno potete trovare: corde per impiccagione di qualsiasi colore e di qualsiasi tipo, pure le pelli più sensibili; veleni di ogni gusto e dai svariati effetti; coltelli affilati e di diversa lunghezza; e qualsiasi altro mezzo che conosciate per potervi uccidere. Cosa che a me ha fatto ridere davvero molto, però pensandoci chi potrebbe dire se ciò che si compra all'interno serva per sé o per uccidere altri? o.O