Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 200
Prezzo: € 14,90
Trama: Due scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo di Margherita è racchiuso in quelle poche cose. In spalla il suo adorato violino e tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana: l'Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando è piccola. Ma ora è lì che deve tornare. Perché a quasi quindici anni Margherita ha scoperto che a volte è la vita a decidere per noi. Perché c'è qualcuno che non aspetta altro che poterle stare accanto: Francesco, suo padre. Il suono assordante dell'assenza di Margherita ha riempito i suoi giorni per dieci anni. Da quando sua moglie è scappata in Danimarca con la loro figlia senza permettergli di vederla mai più. Francesco credeva fosse solo un viaggio. Non avrebbe mai pensato di vivere l'incubo peggiore della sua vita. Eppure, ora che Margherita è di nuovo con lui, è difficile ricucire quello che tanto tempo prima si è spezzato. Francesco ha davanti a sé un'adolescente che si sente sbagliata. Perché a scuola è isolata dai suoi compagni e a casa passa le giornate chiusa nella sua stanza. Ma Francesco giorno dopo giorno cerca la strada per il suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi comuni che riaffiorano. Perché le cose più preziose, come l'abbraccio di un padre, si possiedono senza doverle cercare. E quando Margherita ha bisogno di lui come non mai, Francesco le sussurra all'orecchio poche semplici parole per farle capire quanto sia speciale: «Niente, ma proprio niente, è come te, Margherita».
"Nessuno fa solo cose giuste o sbagliate. Siamo luce e ombra insieme"
Questo è il mio primo approccio con questa autrice: la conoscevo già, avendo letto recensioni più che positive per i suoi precedenti romanzi, "Non volare via" e "Un uso qualunque di te" e, dopo aver scoperto il suo nuovo libro "Niente è come te", ho voluto richiederlo alla Casa Editrice che, gentilissima come sempre, me ne ha inviata una copia. Le mie aspettative erano letteralmente alle stelle, leggevo continuamente pensieri molto positivi sullo stile della Rattaro, e devo dire che sono state soddisfatte appieno.
"Niente è come te" parla di Margherita e di Francesco. Figlia e padre. Una famiglia ormai spezzata. Margherita e Francesco non si vedono da tanto tempo: la madre ha portato via con sé la figlia in un paese straniero, costruendosi una nuova vita, e solo la morte di quest'ultima li ha fatti riconciliare. Però non è tutto così positivo: Margherita deve andare a scuola, sola, senza conoscere nessuno e Francesco non riesce a legare con lei. All'inizio è tutto molto freddo: lei, dopo la scuola si chiude nella sua stanza a suonare il suo amato violino e lui aspetta, con la speranza che prima o poi lei apra la porta del suo cuore, anziché chiuderla.I personaggi sono uno più brillanti dell'altro: Margherita riesce a rappresentare, con semplicità, una ragazza che si sente esclusa, estranea. I suoi problemi sono reali, presenti, ma Sara Rattaro, a mio parere, ha saputo modellare una protagonista timida e problematica senza rovinare il tutto dall'eccesso. Francesco, con i suoi primi dubbi, non risulta mai forzato, anzi, ha dato alla storia un tocco di dolcezza, mai stucchevole, che addolcisce il tutto. L'uomo che porta sua figlia nei luoghi della sua vita, dove ha conosciuto la madre, dove l'ha sposata, dove è riuscito a dare un senso alla sua vita e dove la sua vita è stata sconvolta, in senso positivo e in senso negativo.E il personaggio più riuscito, a mio parere, è Enrica, che con il suo senso dell'umorismo, la sua forza, per tutto il romanzo è riuscita a far sperare, a far ridere e commuovere un pò tutti i lettori.
"Niente è come te" tratta temi profondi e toccanti, come il legame padre-figlio e, allo stesso tempo, parla di bulimia, autolesionismo, solitudine. Il tutto mescolato in un mix che fa sorridere, commuovere, pensare. "Niente è come te" è il libro di molti, di molti padri che non vedono da tanto i propri figli, di molti figli, adolescenti, che si sentono sbagliati in un mondo sbagliato, troppo grande e troppo piccolo per loro, che si sentono esclusi.
Lo stile della Rattaro è semplice, ma mai semplicistico, scorrevole e coinvolgente. Il libro si legge in pochi giorni proprio per questo, i temi difficili non sono trattati nè con pesantezza nè con banalità.
Come verdetto finale, inutile dire che vi consiglio vivamente di leggerlo! Ora sono curiosissima di leggere qualche altro libro dell'autrice, e so per certo che non mi deluderà!
ED IL MIO VOTO E'..Nonostante la bellezza del libro, non mi sono sentita di dare cinque stelline su cinque, sicuramente però alla prossima opera della stessa autrice mi terrò molto più alta! Canzone consigliata: "Someone like you" di Adele ----------------------------------------------- Intervista all'autrice!
Ciao Sara, iniziamo questa intervista! Parlaci un pò di te! Sono una ragazza genovese con la grande passione per la scrittura e la narrazione.
Bene bene, andiamo avanti! Oltre a scrivere, cosa fai nel tempo libero? Di solito leggo, vado al cinema e mi faccio venire qualche buona idea da raccontare.
E' uscito da poco il tuo nuovo romanzo, "Niente è come te".Parliamone un pò: ti sei ispirata a qualcosa/qualcuno? Se sì, a cosa/chi? E' una storia vera. Due anni fa ho avuto la possibilità di ascoltare il racconto di un padre che non fedele proprie figlie da otto anni perché portate all'estero dalla madre senza nessun preavviso e nessuna spiegazione. Sono rimasta senza parole e ho pensato che quella storia doveva essere raccontata.
Quando, di solito, ti siedi e ti metti a scrivere? Di giorno o di notte?Di solito di giorno, tarda mattinata e tardo pomeriggio.
Siamo a metà intervista, tieni duro! Tu che consiglio dai a chi sogna di scrivere? Di perseverare e di scrivere un racconto o una storia più lunga che sia convincente e che trasmetta un’emozione e di inviarlo a un agente o a qualche piccolo editore che possa dare una valutazione. Non demordere perché ciò che a me non piace può tranquillamente piacere agli altri. Essere sempre educati e umili.
Davvero un bel consiglio, ma una curiosità: ti piace Il Blog di Chiara? Si, lo trovo molto carino e frizzante.
Aww, grazie! Leggendo il tuo romanzo, mi è subito venuta voglia di leggere qualcos'altro di tuo! Hai in mente altre idee da mettere su carta? Ci puoi dire qualcosina su un possibile nuovo romanzo? Sto scrivendo una storia al femminile. Vera. Ho incontrato una persona che mi ha raccontato di essere sopravvissuta a una violenza domestica durata molto anni. Mi ha colpito l'attualità che contenevano le sue parole nonostante mi narrasse fatti avvenuti quasi vent'anni fa. Sarà una storia dura ma di speranza.
Domanda difficile: Tra i vari romanzi che hai scritto, ce n'è uno particolare che ti sta più a cuore? Se sì, quale e perchè? Amo tutti i miei romanzi perchè ognuno rappresenta un momento importante della mia vita di donna e di scrittrice ma come ogni mamma che si rispetti, pur non potendo fare una scelta, sarò sempre rivolta verso il più debole, il primo, Sulla sedia sbagliata.
Wow Sara, è stata proprio una bella intervista! Ti ringrazio per la gentilezza e la disponibilità. Ma prima, saluta i lettori del blog con una citazione oppure come vuoi tu, e poi ti lascerò andare ;) Ecco la mia citazione: L’amore non ti trasforma in ciò che non sei, ma in ciò che non hai mai pensato di diventare. Così è anche per la scrittura!
Allora, che ne dite del post di oggi? Vi è piaciuto? Avete letto qualcosa dell'autrice oppure siete curiosi?