chi non muore si rivede! Scusate l'assenza da blog e blosfera ma ho avuto qualche impegno e una settimana pesante.
Oggi voglio parlarvi del nuovo libro di Maddie Dawson che ho potuto leggere grazie allo staff della redazione Giunti.

Titolo: Non c'è niente che non va
Autore: Maddie Dawson
Casa editrice: Giunti
Pagine: 384
Prezzo: 15,90 €
Trama: È sabato mattina e Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità, quando il telefono inizia a squillare senza tregua. Sul display compare un numero sconosciuto.Ancora non sanno che quella telefonata di per sé insignificante manderà all’aria tutta la loro vita. Più che quarantenni, Rosie e Jonathan sono gli unici fra i loro amici a non aver messo su famiglia e a vivere da eterni fidanzati in un quadrilocale che sembra arredato da due studenti. Impossibile immaginare che a pochi giorni da quel sabato Jonathan si inginocchierà davanti a Rosie chiedendole di sposarlo e seguirlo in California! La prima a storcere il naso di fronte all’improvvisa proposta è l’energica nonna Soapie: sognatrice, anticonformista, irriverente, Soapie ha sempre spronato Rosie a osare nella vita, a coltivare le sue passioni e seguire i suoi desideri. Per questo non capisce cosa spinga la nipote sull’altra sponda dell’ oceano, dietro a un ragazzotto con la passione per le tazzine di porcellana. Ma il destino è sempre pronto a stuzzicarci e quando Rosie sarà messa di fronte a un’altra scelta cruciale, dovrà per forza decidere quale partita giocare. Perché la grande regola della vita è che non è mai troppo tardi per correggere il tiro e la felicità è sempre più vicina di quanto immaginiamo. Basta ricordarselo.
INCIPIT: Sabato mattina, mentre stanno facendo l'amore - in realtà hanno quasi finito, ma il traguardo non è così vicino da ritenersi già arrivati - il telefono comincia ad emettere degli squilli assordanti proprio accanto alle loro teste. Jonathan, steso sopra di lei con il volto contratto in una smorfia che preannuncia l’estasi, la bocca che sussurra ancora il suo nome («Rosie, Rosie, Rosie…»), si ferma di colpo. I suoi occhi incrociano il telefono sul pavimento accanto al materasso; lei dice: «Oooh, no, non farlo». Scoppiano in una risata. Tutti e due sanno benissimo che non può farne a meno. «No, no, no!» Rosie lo stringe più forte, continuando a ridere. «Non ora. Non alzarti per vedere chi è.»«Ma devo» ammette Jonathan, mortificato. «Ma perché? Tu odi il telefono. E sai già che comunque non risponderai.» «Sì, ma devo sapere chi è.» Si morde il labbro e la guarda imbarazzato. «Dai, fammi dare un’occhiata.» «D’accordo. Va’ pure, zuccone. Ma torna, mi raccomando.» Jonathan si sporge dal bordo del materasso, rischiando di cadere sul pavimento a testa in giù, avviluppato nelle lenzuola. Ridendo, cerca di ritrovare l’equilibrio, gattonando finché non riesce a uscire dal groviglio e ad alzarsi.Recensione

Chi di voi ha letto questo libro? Lo leggerete?Che ne pensate?
Rosy