Recensione: "Non è estate senza te" di Jenny Han

Creato il 10 luglio 2014 da Francikarou86
Eccomi con una nuova recensione per voi! Nonostante internet mi sia stato contro, in questi giorni, e nonostante il caldo assurdo che mi impediva di fare qualunque cosa, sono riuscita a terminare la recensione del secondo libro della Summer Trilogy di Jenny Han. Il primo libro l'avevo trovato davvero carino, delicato, fresco, coinvolgente (QUI la mia recensione). Leggendo il secondo mi sono resa conto che queste caratteristiche sono tratti distintivi dell'intera serie e che, amato uno, li avrei amati tutti.Ringrazio Lucia della casa editrice per la sua disponibilità e per avermi inviato una copia del romanzo in cambio di una recensione onesta.
Non è estate senza tedi Jenny Han

Titolo originale: It's Not Summer Without YouSerie: The Summer Trilogy #2Prezzo: 12,90 euroPagine: 318Genere: contemporary, young adultEditore: Piemme (collana Freeway)
Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall'estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest'anno. Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell'inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l'occasione per rimettere le cose a posto.
<<A volte chiudevo gli occhi e ripetevo tra me: "Non è vero, non è vero, non è reale". Quella non era la mia vita. E, invece, lo era; era la mia vita ora. Dopo.>>
La serie di Jenny Han ha davvero qualcosa di speciale, qualcosa che mi attira e che mi fa divorare i suoi libri in pochissimo tempo. Sarà la sensibilità della sua penna o la semplicità della storia, sta di fatto che la Summer Trilogy è davvero una lettura estiva perfetta. Una storia genuina, in cui si intrecciano le vicende di tre ragazzi alle prese con inaspettati battiti del cuore e problemi, a volte, più grandi di loro. In questo secondo capitolo, in particolare, Belly, Conrad e Jeremiah dovranno affrontare un terribile dramma, la morte di Susannah, madre dei fratelli Fisher. Da quando il cancro se l'è portata via, nulla è più come prima. Le estati non saranno più le stesse. La casa al mare a Cousins Beach non sarà più la stessa. Belly si sentirà talmente atterrita dal dolore e dallo sconforto da non riuscire nemmeno a fare il suo dovere di amica. E Conrad e Jeremiah affronteranno il lutto ognuno a modo suo, chi desidererà parlarne e chi, invece, si chiuderà in se stesso e si allontanerà. La storia è raccontata tramite le voci di Belly e Jeremiah e, così come nel primo libro, anche qui, di tanto in tanto, faranno capolino alcuni flashback del passato che ci aiuteranno ad avere un quadro più completo dei momenti vissuti, nel tempo, dai tre ragazzi. Finalmente, dopo la sua partenza (alla fine del primo libro), Belly era riuscita a realizzare il sogno di una vita: frequentare Conrad e andare al ballo con lui. E' stato tutto molto bello per un po', anche se Conrad non ha mai voluto accelerare i tempi e si guardava bene dal lasciarsi troppo andare. La morte di Susannah porta scompiglio nelle loro vite. Gli equilibri si fanno precari e molte cose cambiano. Conrad sparisce e Belly è costretta ad accettare di partire con Jeremiah per ritrovarlo. Jeremiah, quel dolce, perfetto ragazzo che l'ha sempre amata e che, forse, ancora prova qualcosa per lei. Quel ragazzo per il quale Belly non può provare altro che amicizia, perché il suo cuore appartiene ad un altro. Appartiene a Conrad, da sempre. Aiutare i due fratelli è il minimo che Belly possa fare, considerando il timore che ha avuto, quando Susannah stava male, di farsi vedere, di star loro vicino. Non intende più ripetere quell'errore ed è pronta a fare qualunque cosa per farsi perdonare. Ma ciò che adesso conta di più è ritrovare Conrad, farlo ragionare, farlo tornare in tempo a casa per dare i suoi esami. Stargli accanto in un momento tanto duro. E c'è solo un posto in cui Conrad potrebbe trovarsi, ed è proprio lì che Belly e Jeremiah si recheranno. Quella casa al mare che è Susannah, che parla di lei in ogni dettaglio, che la rappresenta in tutto.
Ritrovarsi a Cousins Beach sarà per tutti la scusa ideale per rivivere i vecchi tempi e, anche se nulla sarà più come prima, i tre ragazzi dovranno riuscire a ritrovare i loro equilibri, a rinsaldare la loro amicizia, a comprendere i loro sentimenti. In più, dovranno affrontare la missione più grande di tutte, salvare un pezzo di cuore di Susannah, la sua casa, il luogo in cui ha passato tutta la sua vita e in cui loro sono cresciuti. Il tempo dei giochi è finito, bisogna crescere e affrontare la realtà. Belly dovrà decidere cosa desidera realmente il suo cuore, se un amore sicuro e sincero, o uno vero ma incerto. Dovrà essere capace di dimostrarsi più matura, perché in fondo al suo cuore alberga sempre il desiderio di sentirsi accettata. Devo dire che questo gran cambiamento in Belly non l'ho notato. E' ancora la ragazza un po' insicura e perdutamente innamorata di Conrad di sempre. Alcune sue scelte lasciano parecchio a desiderare, così come alcuni suoi ragionamenti. In questo libro fa di tutto per sembrare più grande e responsabile per poi ritrovarsi a non saper affrontare determinate situazioni e a dover ricorrere necessariamente all'aiuto di altri. Eppure, la considerazione più matura che riesca a fare - e che ho apprezzato più di tutto il resto - è quella di voler assomigliare alla madre, donna forte che sa sempre cosa fare. Il rapporto con lei non è mai stato molto idilliaco, messo un po' in secondo piano da quello con Susannah. Ma ora che Susannah non c'è più e le manca il suo principale punto di riferimento, si renderà conto di non essere completamente sola e perduta, ma che qualcuno, nonostante tutto, le vuole sempre bene. Ho preferito di gran lunga il personaggio di Jeremiah, stavolta, del quale ho avuto modo di leggere pensieri e stati d'animo. L'ho immensamente amato, perché lui non nasconde ciò che prova, non ci riesce, lui è uno che anche con uno sguardo riesce a trasmettere ciò che ha dentro. E' aperto e sincero, è buono, onesto e generoso, mentre Conrad... beh, Conrad è un mondo a parte. Sono così diversi questi due fratelli, eppure il rapporto che li unisce è unico e indissolubile. Ma c'è qualcos'altro che hanno in comune, ed è un affetto sincero per Belly, espresso in modi differenti. Per loro Belly non è mai stata solo la sorellina del loro migliore amico ed è ora che Belly se ne faccia una ragione, perché crescere significa anche fare delle scelte. E, sebbene lei la sua scelta l'abbia fatta da tempo, non è mai troppo tardi per interrogare di nuovo il cuore e chiedersi cosa è meglio per lei, ora che le cose sono tanto cambiate.In questo secondo capitolo delle avventure di Belly, avremo modo di vivere drammi, ma anche gioie, di assaporare il gusto dell'amicizia, di veder sbocciare teneri amori, di assistere a litigi e riappacificazioni, di lottare per qualcosa che merita di esistere, di scoprire il relazionarsi di genitori e figli in situazioni delicate, ma anche affrontare queste situazioni in modi diversi. Avremo modo di rivivere un po' della nostra giovinezza, di sentire sulla nostra pelle la carezza di una storia raccontata con garbo, una storia che entra nel cuore del lettore piano piano e che, di volume in volume, lo fa affezionare ai suoi protagonisti, nel bene o nel male.
Dopo il finale (in)aspettato, adesso sono curiosa di scoprire come si evolveranno gli eventi, sono certa che nel terzo libro accadranno tantissime cose! Spero solo che Belly non faccia soffrire troppo i miei cari, fantastici fratelli Fisher...
Lettura senza pretese, leggera, dolce, purtroppo un po' troppo "tiepida" in alcuni punti, di sicuro di un tono più basso rispetto al primo libro, ma comunque piacevole e scorrevole. Consigliato a chi adora i teen-drama e a chi cerca una lettura veloce e disimpegnata.

Voto: 3,5 tazzine! Alcuni momenti dolci, ma non abbastanza indimenticabili.
A presto!
xoxo


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