ISBN: 978-88-6884-279-6Prezzo: € 13,00Categoria: NarrativaAnno 2014, Pagine: 154Autore: Politi Giovanna
Veniamo a noi. Ho letto questo romanzo forse nel momento amoroso peggiore della mia esistenza e vi assicuro che mi ha toccato nel profondo.Non è facile leggere libri d'amore quando questo ci è stato sottratto. Ci si fa quasi male, leggendoli. E per me leggere "Non è stato solo vento" è stata una dolce agonia.L'ho letto in due pomeriggi, sotto la luce del sole seduta sulla panchina del mio balcone. Mi ci è voluto tanto tempo affinché trovassi le parole adatte, ma tutt'ora non le trovo. Non perché il romanzo non le susciti, ma perché l'ho sentito tanto mio da avere l'impressione ora, di parlare di me. La politi ha una bellissima prosa, poetica e ricca di descrizioni e metafore. È proprio questo aspetto che ho notato fin dalle prime pagine, unito alla grande sensibilità e al respiro che prende il libro proseguendo nella lettura. Un romanzo di sentimenti, di ricordi, di sensazioni, di percorsi. Un libro che fa riflettere su "ciò che poteva essere".Ho pianto, leggendolo. Perché come la protagonista, Rebecca, non riesco a dimenticare momenti come quelli da lei vissuti. Lei ricorda giornate di sole e baci, con una tale forza e intensità, da pungere il cuore del lettore e farlo sanguinare. E il mio ha sanguinato e pianto tutt'ora, anche mentre scrivevo questa recensione. Può un ricordo intaccare l'equilibrio della quotidianità? Può un amore dal passato essere più forte del presente? Può un solo sms dimenticato sul cellulare, mettere tutto in discussione?Può, eccome. E lo fa con la memoria, il mezzo più potente che ci è concesso per riabbracciare chi abbiamo amato.
"Ora sapevo consapevolmente che non lo avrei mai rimosso, non lo avrei mai dimenticato. Perché anche il male ricevuto si può dimenticare, ma non chi ci ha reso felice; perché in quello stesso istante in cui ti ha reso felice, si è reso indimenticabile".