Recensione: Non lasciarmi andare

Creato il 20 giugno 2013 da Miriam Mastrovito @miriammas
Titolo: Non lasciarmi andare
Autrice: Jessica Sorensen
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: 9,90 euroDescrizione:Ella è tornata Micha non può perderla un’altra volta… Ella e Micha si conoscono da quando erano bambini, sono cresciuti insieme e sotto gli occhi l’uno dell’altra sono diventati un uomo e una donna. Finché una tragica notte di otto mesi fa è accaduto qualcosa di irreversibile, ed Ella ha deciso di scappare all’università e lasciarsi tutto alle spalle. E così, da giovane ribelle e senza limiti, ha deciso di diventare una ragazza perbene, una di quelle che eseguono gli ordini senza discutere e tengono i sentimenti sottochiave. Ma sono arrivate le vacanze estive e l’unico posto dove tornare è casa sua. Ella trema all’idea che tutto lo sforzo che ha fatto per mettere a tacere i suoi impulsi più veri e seppellire i suoi bollenti spiriti sia stato vano. Con Micha nel raggio di pochi metri si sente davvero vulnerabile. Lui è sexy, intelligente e sicuro di sé, conosce di Ella anche i segreti più oscuri e inconfessabili e ha deciso che farà qualunque cosa sia necessaria per averla. E così l’eccitazione, le parole e gli occhi magnetici di Micha scateneranno nell’ingenua e inesperta Ella sensazioni mai provate prima, istinti difficili da frenare… Arriva finalmente in Italia il caso editoriale americano del 2013! L'autrice:Jessica Sorensen vive con il marito e i tre figli tra le montagne innevate del Wyoming. Non lasciarmi andare, autopubblicato dalla stessa autrice, è arrivato ai primi posti dei libri più venduti su Amazon e sulla classifica del New York Times, è stato venduto in oltre 30 paesi per cifre astronomiche inpoche settimane e le compravendite stanno andando avanti. Per saperne di più: http://jessicasorensensblog.blogspot.it  La mia recensione:
Alcune persone sembrano nate per stare insieme, unite da un filo invisibile che niente e nessuno può spezzare. Possono respingersi, negare i propri sentimenti, fuggire, ma un’arcana forza torna sempre a sospingerle l’una nelle braccia dell’altro.
È questo il caso di Ella e Micha, cresciuti insieme in un paesino di provincia, in due case separate appena da un pezzetto di giardino.  Complici nei giochi da bambini, hanno imparato a sostenersi nei momenti di difficoltà condividendo gioie e dolori. Poi l’amicizia si è trasformata in qualcosa di più grande, tanto grande da fare paura. Un bacio sul ponte avrebbe potuto essere l’inizio di una bellissima storia d’amore, invece è stato la fine di tutto perché Ella è fuggita via. Da quando sua madre è morta suicida, la ragazza convive con un terribile senso di colpa; non riesce più a volersi bene e neanche a guardarsi in uno specchio poiché teme di vedervi riflesso l’abisso che ha dentro. Nel momento in cui comprende la natura del sentimento che Micha nutre per lei, avverte l’impulso irresistibile di allontanarsi. Non merita il suo amore e soprattutto non può permettere che lui si senta ricambiato poiché ciò gli consentirebbe di penetrare la corazza che indossa accedendo al suo nucleo fragile.
Meglio fare i bagagli e scappare in un college di Las Vegas, lontano dai ricordi e da una relazione che la spaventa. Per otto mesi Ella riesce a tenersi distante dalla vecchia vita ma l’arrivo delle vacanze estive la costringe a tornare indietro. Una volta chiuso il college, non ha altro posto in cui andare se non casa sua. È dunque costretta a tornare a Star Grove e ad affrontare i fantasmi del suo recente passato.
Micha, dal suo canto, è sempre lì che l’aspetta. Durante la sua assenza sembra aver congelato il tempo limitandosi a lasciarsi vivere nell’attesa che l’amata ritorni . Quando il suo sogno si trasforma in realtà si prepara a tentare l’impossibile pur di conquistarla e convincerla a restare.
Qualunque cosa succeda, questa volta, non la lascerà andare.
Questo plot, all’apparenza banale, sorregge in realtà un romanzo denso di sentimento che si rivela essere un mix perfetto di romanticismo e  sex appeal.   
L’immediato contrasto tra la storia d’amore e il contesto in cui si sviluppa sprigiona note agrodolci in grado di scatenare un’efficace altalena emotiva che finisce per esaltare la dolcezza del sentimento senza mai farlo apparire smielato. Sullo sfondo si stagliano i contorni di una cittadina in degrado che ha ben poco da offrire ai giovani se non l’effimero divertimento di feste in cui scorrono fiumi di alcol o l’adrenalina scatenata dalle corse clandestine. Qui si annidano terribili segreti che sussurrano  di difficoltà economiche e di famiglie sgretolate; di padri che abbandonano i figli e altri che si cercano sul fondo di una bottiglia; di madri affette da disturbi psichici e altre assenti perché impegnate a inseguire una gioventù ormai bruciata.
L’infanzia che sa di buono e di giochi all’aperto, per Ella e Micha è anche un tempo intriso di dolore e solitudine, di scelte compiute dagli adulti e subite in silenzio da bambini che si sostengono a vicenda e insieme tentano di sorreggere il peso di responsabilità, di certo più grandi di loro.È su un terreno sostanzialmente arido che il primo amore sboccia e, quasi fosse un fiore nel deserto, colpisce per la sua capacità di racchiudere insieme forza e delicatezza.
E di forza e delicatezza si veste anche la prosa della Sorensen, avvolgente e sexy come velluto ma non meno tagliente e diretta quando serve. Ho apprezzato particolarmente i passi più piccanti che, caratterizzati da descrizioni esplicite ma mai volgari, riescono a trasmettere una forte carica erotica senza rinunciare alla poesia.
Il doppio POV adottato consente di immedesimarsi alternativamente in Ella e Micha che, a turno, si raccontano in prima persona aiutando il lettore a comprendere in pieno la loro psicologia e il loro stato d’animo.
Dei due, Ella è sicuramente il personaggio dalla personalità più controversa, a tratti borderline. In un certo senso, conosceremo due ragazze differenti riconducibili a due diverse stagioni della vita: la Ella che precede la fuga è una dark dalla condotta di un maschiaccio. Estroversa e aggressiva, non esita a partecipare alle gare di corsa in auto, a dare una mano in officina, a sferrare pugni sul grugno a chi non la rispetta. La Ella che torna da Las Vegas è, al contrario, una studentessa modello, vestita alla moda e dalle maniere impeccabili. Troppo pacata e sorridente perché la sua allegria appaia sincera agli occhi di chi la conosce sul serio.
Nonostante i conflitti interiori e le innegabili debolezze, tuttavia non è un’immatura e nemmeno una che si piange addosso. Nei limiti delle sue possibilità Ella lotta e fa del suo meglio per restare a galla, tanto le è bastato per conquistare la mia stima.
Micha invece…  l’ho volutamente tenuto per ultimo ed è uno dei motivi per cui vi consiglio di leggere il libro. Difficilmente mi lascio sedurre dai protagonisti maschili dei romance, ma questo ragazzo è un autentico principe azzurro – e non solo per il colore dei suoi occhi. È intelligente, maturo, fedele, romantico al punto giusto e anche incredibilmente sexy. Resistergli è praticamente impossibile!
Anche se un po’ più soft di quanto mi aspettassi, Non lasciarmi andare si è rivelato un romanzo delizioso nel complesso. Non provoca grandi sconvolgimenti emotivi né violente tempeste ormonali preferendo entrare in punta di piedi nel cuore ma, forse proprio per questo, si intrufola nel profondo e riesce a fare centro.







  

  

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