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Recensione: Non-Morta senza ritorno di MaryJanice Davidson

Creato il 19 febbraio 2014 da Roryone @colorelibri
Recensione: Non-Morta senza ritorno di MaryJanice DavidsonPrezzo: € 14,90
E-book: € 7,99
Pagine: 250
Editore: Delosbooks
Genere: Chick Lit Fantasy
Bets e Sinclair stanno organizzando il loro matrimonio e tra la scelta dei fiori e degli invitati si ritrovano a dover fronteggiare sorelle demoniache, spasimanti gelosi e un temibile serial killer! E come se tutto ciò non fosse sufficiente Bets accetterà di scrivere per una Newsletter vampiresca, che finirà per cacciarla in altri guai...

Non - Morta senza ritorno è il quarto volume di una serie composta attualmente da 12 libri, per fortuna ciascun libro è auto-conclusivo e volendo non è necessario aver letto i primi volumi per poter leggere questo.

Rispetto ai primi volumi la qualità della trama è cambiata molto: Non - morta senza ritorno è più incentrato sulla vita di Bets e dei problemi che riscontra sia ad essere la Regina dei vampiri sia nella sua relazione con Eric, in pratica è un normalissimo romanzo rosa con in più la variante vampiresca, che però non ha un grande peso sul racconto.
Ho notato molti cambiamenti caratteriali in alcuni dei protagonisti: Bets ad esempio è più egocentrica e vanitosa, troppo presa da se stessa per preoccuparsi davvero di chi gli sta intorno e soprattutto del fatto che non può sempre fare ciò che vuole solo perché a lei piace così, non pensa alle conseguenze che le sue azioni possono avere sulle persone che fanno parte della sua vita e ciò la rende molto immatura nonostante i suoi 30 anni!
Eric Sinclair ha invece perso un pò del suo fascino del duro e cattivo, tutto preso da Bets e dal suo amore per lei è come un'ombra all'interno della storia.
Gli altri personaggi incontrati nei primi tre volumi sono qui quasi inesistenti, fanno piccole comparse, ma non hanno peso e la loro presenza è quasi inutile. Vengono introdotti invece due nuovi personaggi, di cui però sinceramente non ho capito il ruolo e il perché della loro presenza, di loro viene detto poco o nulla ed uno di loro, un certo Jon risulta anche fastidioso!
A far da contorno a questo quadretto di vita familiare vampiresca vi è un serial killer che uccide donne bionde e di cui non si sa nulla, viene introdotto nelle prime pagine, ma poi fino alla fine sparisce, se non giusto qualche riferimento sporadico. Personalmente avrei preferito che venisse approfondita di più questa storia, che il libro si incentrasse di più sull'assassino, ma anche quando finalmente se ne parla è tutto molto veloce e sbrigativo e nel momento in cui Bets sta per dire perché scegliesse solo donne bionde improvvisamente liquida la cosa dicendo che non ha importanza e il lettore rimane con i suoi dubbi. Forse l'autrice avrebbe dovuto soffermarsi sulle scene di sesso e approfondire di più altri argomenti, in modo da non far diventare questo libro un racconto di vita sessuale vampiresca!
Non c'è molto coinvolgimento da parte del lettore durante la lettura, che a volte risulta monotona e un pochino noiosa: chi legge va avanti per inerzia, sperando che magari il racconto migliori e si faccia un pochino più movimentato e meno piatto, ma purtroppo è una vana speranza che svanisce man mano che ci si avvicina alla fine.
Nonostante tutto il libro si legge in una giornata, cosa facilitata anche dal numero ristretto di pagine e arrivati alla fine nulla rimane di questo nuovo capitolo della saga di Bets e il lettore si sente come un pò derubato della sua eroina... 
valutazione 3

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