Recensione: NON PRIMA CHE SIANO IMPICCATI - Joe Abercrombie

Creato il 05 febbraio 2016 da Sarabooklover
La mia recensione su "Non prima che siano impiccati" di Joe Abercrombie.


Titolo: Non prima che siano impiccatiSerie: La prima legge vol. 2Autore: Joe AbercrombieTraduzione: Benedetta TavaniEditore: Gargoyle
Data di pubblicazione: Agosto 2013
Pagine: 703
Prezzo: 19,00
Sinossi: Come si fa a difendere una città accerchiata dai nemici e zeppa di traditori, quando non puoi fidarti dei tuoi alleati e il tuo predecessore è svanito nel nulla senza lasciare traccia? Ce n'è abbastanza da far venire all'Inquisitore Glokta una gran voglia di darsela a gambe, se non dovesse appoggiarsi al bastone anche solo per stare in piedi. Eppure il torturatore dovrà rimanere e trovare le risposte di cui ha bisogno prima che l'esercito dei Gurkish arrivi a bussare alla sua porta. Gli Uomini del Nord hanno violato il confine dell'Angland e ora stanno mettendo a ferro e fuoco quella gelida terra. Intanto il Principe Ereditario Ladisla si prepara a ricacciarli indietro e a guadagnarsi la gloria eterna. C'è solo un problemino: il suo è l'esercito peggio equipaggiato, addestrato e comandato del mondo intero. Nel frattempo Bayaz, il Primo Mago, guida una spedizione di avventurieri in missione fra le rovine del passato. La donna più odiata del Sud, l'uomo più temuto del Nord e il ragazzo più egoista dell'Unione formano proprio una strana compagnia, ma se solo non si disprezzassero l'un l'altro così tanto sarebbero letali. Antichi segreti verranno rivelati. Saranno perse e vinte sanguinose battaglie. Acerrimi nemici riceveranno il perdono, ma non prima che siano impiccati.

La mia opinione: Questo secondo libro della trilogia "La prima legge" ha superato le mie aspettative, ed è la prova che l'autore è veramente talentuoso e merita di essere letto. Il libro precedente mi era piaciuto ma al tempo stesso aveva originato alcune perplessità per diversi motivi, come ad esempio il fatto che il libro fosse solo introduttivo. Ma adesso ho appianato ogni dubbio, perché in realtà ai fini della piacevolezza della lettura non è affatto necessaria la solita formula narrativa: introduzione-svolgimento-fine. Si può rimanere spiazzati dall'originalità di questo autore, che propone una formula molto più innovativa e se si vuole fare un paragone potrei accomunare la lettura di questa trilogia alla visione di una serie tv a trama solamente orizzontale: ogni capitolo che si legge è come vederne una puntata! Ho trovato quindi molto piacevole la lettura di questo libro di mezzo, che non soffre assolutamente del problema che hanno solitamente i libri di mezzo, ovvero: la storia non perde mordente! Al contrario è stato un libro estremamente interessante in ogni capitolo, e in ogni capitolo la narrazione viene alternata in punti di vista differenti (per la precisione: tre punti di vista in totale), con una rosa di personaggi che già abbiamo conosciuto nel libro precedente, ma che in questo si approfondiscono ancora di più. Non si può dire che ci sia un protagonista assoluto, i personaggi principali sono quasi tutti sullo stesso piano, molto ben caratterizzati, molto ben definiti. Insomma... quando un libro mi piace sono veramente poche le cose che sento di dire, le 700 pagine sono volate in tempo davvero breve (5 giorni: per un libro di questo calibro, che oltre ad essere lungo è anche abbastanza complesso a livello di trama, è pochissimo) e sono contenta di aver constatato che questa storia continuandone la lettura è migliorata. E anche lo stile di scrittura è migliorato, la rudezza del gergo è rimasta perché è una caratteristica imprescindibile dalla storia stessa, ma le parolacce gratuite sono diminuite. E ora sono pronta per il terzo ed ultimo libro :-)
voto:


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