RECENSIONE Se avete amato Amabile Giusti già al suo esordio, con il meraviglioso Cuore nero, avrete atteso con trepidazione l’uscita del suo nuovo libro, Odyssea. Oltre il varco incantato, che dà inizio ad una saga che ha come fulcro la magia. Ardua la scelta di avventurarsi in un mondo che, con la saga della Rowling, ha già toccato vertici in equiparabili. Ma di nuovo la Giusti trova una perfetta sintonia tra i personaggi, che mescolata alla giusta dose di mistero e sentimento dà vita ad un romanzo piacevole, anche se difficilmente comparabile al suo predecessore. Lo schema di base di questo libro è sempre quello che è già stato ben rodato in altri titoli del genere: un’adolescente dalla vita complicata scopre di essere speciale e che l’instabilità della propria vita, in continuo movimento verso una nuova città, è legata alla costante fuga dalla minaccia rappresentata da un fantomatico antagonista, dal tetro soprannome di Squartavene. Davanti agli occhi di Odyssea si schiudono così un nuovo mondo (in cui la magia fa parte della vita di tutti i giorni) ed una nuova esistenza, ricca di affetti – a cui aveva dovuto inconsciamente rinunciare –, amicizie e afflizioni sentimentali. Uno Young Adult ricco di emozioni e dalla trama coinvolgente, tra le cui pieghe si nasconde l’abilità dell’autrice di avvincere il lettore e assorbirlo interamente nella vicenda, di cui si sente parte integrante.
Particolarmente d’effetto sono le descrizioni dedicate alla città magica di Wizzieville, che con le sue colorite caratteristiche rappresenta un tuffo in fervide e luminose fantasie degne dei sogni d’infanzia. Nella memoria, la città rimane ammantata da un radioso bagliore dorato ed idealizzata come un luogo perfetto in cui vivere. La Giusti crea inoltre un’ampia corte di personaggi, che giocano ruoli più o meno incisivi nella trama e che contribuiscono ad aumentare la malia di Wizzieville. Il tutto fa da corollario agli eventi che ruotano intorno alla giovane Odyssea, che si rivela una protagonista interessante e animata da una grande forza di volontà. Nonostante non brilli di assoluta originalità e, in alcuni punti, riecheggino le memorie legate a Cuore nero – a dispetto della grande differenza tra le realtà proposte e gli eventi narrati –, Odyssea. Oltre il varco incantato si rivela un romanzo ben strutturato, che trova nell’empatia e nella facilità di immedesimazione le sue caratteristiche più pregevoli e che mette solide basi per lo sviluppo della saga, che ci si può immaginare diventerà uno tra gli esempi più brillanti del Young Adult italiano. E tra la malinconia che accompagna la fine della lettura di un libro che ci è particolarmente piaciuto e le rivelazioni che già fanno ipotizzare possibili sviluppi della trama, non ci resta che attendere i successivi capitoli della saga per scoprire quante delle nostre supposizioni si riveleranno alla fine fondate e quanto la Giusti saprà stupirci, nonostante abbia già rivelato gran parte dei segreti alla fine di questo primo capitolo. L’AUTRICE: