recensione: ODYSSEA, OLTRE LE CATENE DELL'ORGOGLIO

Da Eilanmoon @EilanMoon

TITOLO: ODYSSEA. OLTRE LE CATENE DELL'ORGOGLIOAUTRICEAMABILE GIUSTIEDITORE: KINDLE AMAZONPAGINE: 500PREZZO: 2,99 euro
SINOSSI UFFICIALE:
“Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il suo nemico mortale, Odyssea si è ormai ambientata nella cittadina nascosta oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia.Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei.Perseguitata da un’oscura presenza, Odyssea dovrà misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi all’amore.Jacko O’Donnell, bello e scontroso da fare male, come un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei che vuole.Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà difficile uscire vivi.”
LA MIA OPINIONE:
Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio è il secondo romanzo della serie Odyssea, scritta dall'abile penna di Amabile Giusti. Il foglio digitale bianco su cui sto scrivendo ora la mia opinione mi mette in crisi, perché se il primo capitolo di questa toccante storia mi era piaciuto, Odyssea Oltre le catene dell'orgoglio mi ha lasciata senza parole. Io non riesco a esprimere e ad analizzare, come faccio di solito, quest'opera. Ho deciso quindi di non farlo. Vi racconterò, invece, i sentimenti che la lettura mi ha suscitato.
Due anni fa, poco prima delle vacanze al mare, mi recai in una libreria della mia città e corsi nella zona adibita al fantasy e all'urban fantasy. Non sapevo cosa leggere, ma desideravo con tutta me stessa imbattermi in una storia scritta da un autore italiano perché erano diversi anni -sì, anni- che non rimanevo incantata da qualcosa di nostrano. Cercai, cercai... tra tanti libri, spulciai come non avevo mai fatto e rimasi attratta da due romanzi: Cuore Nero di Amabile Giusti e Non mi uccidere di Chiara Palazzolo. L'idea era quella di acquistarne uno solo, ma alla fine li portai entrambi in valigia con me. Il secondo perché avevo voglia di leggere qualcosa di diverso, un horror italiano un pochino splatter, ma il primo, invece, che dalla trama non mi aveva davvero conquistata, decisi di comprarlo dopo aver letto che l'autrice avrebbe devoluto parte dei suoi diritti d'autore alle anime abbandonate in un canile. Capii che la scrittrice di quella storia era una persona diversa dalla media, una donna che non scriveva solo per guadagnare soldi o fama, ma che lo faceva perché amava davvero dare vita a qualcosa di suo e donare parte di sé agli altri.
Rimasi stupita. Attraverso le parole, Amabile Giusti narrò una storia unica, sebbene con protagonisti vampiri, incentrata su personaggi profondi e indimenticabili. Iniziai a seguirla nella sua vita letteraria e non rimasi delusa. La pubblicazione di Odyssea, Oltre il varco incantato, fu per me un obiettivo e attesi con ansia di poterlo leggere. Conobbi, così, Odyssea, una eroina diversa dal solito, un personaggio sofferente e solitario sebbene circondata da amici e famigliari. M'innamorai di Jacko, mascalzone affascinante con un'anima da scoprire. Adorai Wizzieville in tutte le sue caratteristiche e attesi con morbosa trepidazione Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio. Ebbi timore di non poter tornare in quel magico luogo che racchiude tanti segreti quando seppi che la Dalai Editore era in serie difficoltà e non avrebbe pubblicato nulla di nuovo. Ma ecco che l'autrice Amabile Giusti, dimostra un'altra volta di essere una Signora, di essere Unica, Particolare e dal Grande Cuore. Affrontando le malelingue e tutti coloro che giudicano a priori le autopubblicazioni e gli autori che intraprendono questa strada, lei ha voluto regalare, a tutti quelli che come me la assillavano e disperavano per Jacko e Odyssea, il secondo capitolo della storia. Così ho potuto apprezzare un'altra volta la donna che c'è dietro a una storia speciale, quella che unisce i due protagonisti, e che al tempo stesso li allontana l'uno dall'altra. Orgoglio, fraintendimenti, battaglie, gelosia distruttiva e maniacale, il tutto in condimento a uno sfondo fantasy e magico davvero unico e irripetibile. Ho pianto con Odyssea in molti momenti perché con le parole, Amabile Giusti è riuscita a instillare in me i sentimenti di questa giovane ma coraggiosa ragazza, che affronta il suo personale viaggio verso la maturità e il destino che la attende dietro quel varco incantato che la madre le ha fatto attraversare. Incomprensioni, tante, troppe; sofferenza, tanta, troppa; volevo abbracciare Jacko e dirgli di non torturarsi così; volevo accarezzare i capelli di Odyssea e suggerirle che non aveva capito nulla, che DOVEVA guardare al di là della nebbia che la circondava! Odyssea che cerca disperatamente di dimenticare, di non amare Jacko, quel ragazzo tanto difficile da capire eppure così semplice e trasparente. Ma come può riuscirci la dolce Odyssea? come può smettere di amare? non si può decidere a chi donare il proprio cuore! Le emozioni che questo romanzo mi hanno fatto provare sono sensazioni forti, intense impossibili da controllare. Io che di solito trovo mille parole per descrivere una storia, un romanzo, questo mi ha lasciata nuda davanti alla pagina del mio reader. L'ultima pagina della storia. Un finale amaro ma dolce al tempo stesso.

... Odyssea sentì una lacrima che dall'angolo dell'occhio le scivolava tra i capelli. Quell'unica goccia di sale e tristezza fu come una forbice che taglia una corda. Jacko la guardò, deglutì, e smise di fare ciò che stava facendo.
Poche parole, semplici e dirette che entrano nell'anima e non ti permettono, anche volendo, di chiuderle fuori...

Ciò che non seppe, fu che lui attese fuori dalla sua finestra per quasi un’ora. Udì il suo pianto e le frasi consolanti di sua madre. Immobile, col freddo della notte che gli artigliava il viso, le spalle appoggiate alla facciata della casa, furioso con se stesso, andò via solo quando la pioggia cominciò ad abbattersi sugli alberi, solo dopo che i suoi capelli furono completamente bagnati, e solo dopo aver avuto la sconcertante certezza di avere commesso uno degli errori più gravi di tutta la sua vita.


Come non rimanere incantati da questo personaggio...




Si sentiva debole ma, anche se sapeva che presto il viaggio sarebbe finito, avrebbe dato chissà cosa per farlo durare almeno un altro migliaio di ore, per poter usare il suo petto come giaciglio, il suo braccio come recinto e il suo profumo come cuscino.



I brividi che mi hanno percorso la schiena mi hanno lasciata ammutolita dinnanzi a una tale bravura nell'esprimere le sensazioni e i desideri di una giovane donna che ama in modo così totale e profondo...

Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio è un romanzo di crescita, dove sia la protagonista femminile che quello maschile avranno un'evoluzione importante. Anche i sentimenti che nutrono l'uno per l'altra cresceranno ed entrambi saranno costretti, chi in un modo e chi in un altro, ad accettarli. Questo romanzo è un fantasy che consiglio a tutti, ai giovani che riconosceranno se stessi in Odyssea, Jordy, Lindia, Jacko, Verella, Celia... e ai lettori più maturi che rivivranno i momenti degli amori totalitari, dei primi giorni di scuola, dell'emarginazione, dei problemi famigliari e mille altre sfumature che saranno diverse da persona a persona. Un piccolo prezzo per un grande capolavoro dell'Italia che scrive e che ancora è capace di sognare.


GIUDIZIO COMPLESSIVO:





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