Piango perchè sono sola. Le lacrime mi fanno compagnia.
Titolo: "Ospizio blues"Autore: Luca CuratiCasa editrice: SensoinversoPrezzo: 11.00Pagine: 79TRAMAIrriverente,allucinante,ad alto tasso alcolico,toccante,tenero,malinconico,riflessivo.Ospizio blues è un piccolo viaggio di formazione,un inseguimento del senso della vita,uno squarcio dell'esistenza,tra infiniti boccali di birra,innumerevoli sigarette al bancone del pub,ripetute ricerche dell'amore e del sesso,veri o fasulli che siano...E sullo sfondo l'ospizio,una prigione dell'anima con i suoi centenari ospiti che se ne vanno a morire insegnandoci un poco a vivere.
RECENSIONEOspizio blues,perché? Il titolo racchiude gli elementi che caratterizzano questo piccolo romanzo: sofferenza,tristezza e infelicità,sia del protagonista Luca,sia degli ospiti dell'ospizio.Luca è un uomo che passa le giornate in un pub a bere birra,a fumare sigarette e ad aspettare una ragazza per soddisfare prima di tutto le sue esigenze sessuali e poi quelle affettive. Lavora in un ospizio dove la vita si ripete monotona e dove gli ospiti aspettano di tornare a casa,di morire o soltanto di passare un altro giorno.Il problema è che Luca,che ci racconta la sua vita in prima persona,ha un linguaggio troppo scurrile e maschile per poter pensare di avere una ragazza e infatti i suoi incontri finiscono sempre con un due di picche o quasi,lasciandolo solo.Le parti che mi sono piaciute di più riguardano alcune vicende all'interno dell'ospizio,perché le ho trovate toccanti,divertenti e reali. Avrei evitato invece di leggere e di sapere lo stato intestinale del protagonista,che ritroviamo spesso nel libro.Luca ci fa conoscere molti ospiti (anziani): c'è chi crede di avere un appuntamento galante con un uomo che vive su un albero,chi prega e pensa che Luca in realtà sia una donna,chi passa il tempo litigando,chi è ancora in testa,chi ha solo bisogno di compagnia e chi aspetta solo la morte.E' un racconto triste,perché anche se alcuni episodi dell'ospizio possono sembrare esilaranti,in realtà non lo sono,perché sono frutto della condizione in cui versano gli anziani: la vecchiaia,il tempo che passa.
L'AUTORE
Luca Curati vive a Salsomaggiore Terme da ventinove anni. Alle superiori ha studiato elettronica,poco e male. E' pigro. Ama i libri,il cinema,le salite in bicicletta,mangiare (quando non è lui a cucinare),il Devil's Den vuoto. Tifa Inter,José Mourinho,Damiano Cunego.