Recensione: Passione Vintage

Creato il 12 ottobre 2011 da Susy @_talkischeap_

Titolo: Passione Vintage
Autrice: Isabel Wolff
Casa editrice: Leggereditore
Collana: Narrativa
Data di pubblicazione: maggio 2011
Pagine: 400
Voto: 

Trama:
Un cappello di paglia intrecciata è tutto ciò che a Phoebe rimane della sua amica Emma. Ed è da quell’accessorio a lei tanto caro che decide di ripartire. Perché secondo Phoebe ogni oggetto, e ogni capo porta con sé l’anima di chi l’ha creato e di chi l’ha indossato.

Quando Phoebe decide di lasciare il suo incarico nella prestigiosa casa d’aste Sotheby, tutti rimangono di stucco. Perché lasciare un impiego così ambito per aprire una boutique di abiti vintage? Presto un capo che proviene dal passato, e da una piccola cittadina oltreoceano, le aprirà gli occhi e cambierà per sempre la sua vita. Thérèse Bell, un’anziana signora francese, ha una straordinaria collezione di capi vintage. Ma fra gli abiti da sera e i tailleur d’alta moda, Phoebe trova un cappottino blu che non sembra essere mai stato usato, e dal quale Thérèse non vuole separarsi. Le due donne stringono un’amicizia profonda, e presto scoprono che nonostante le differenze d’età e di cultura, un destino comune le unisce. Entrambe, infatti, non riescono a riconciliarsi con il proprio passato. Le settimane scorrono e passo dopo passo, davanti a una tazza calda di tè, Phoebe scopre la storia del cappottino blu. E quando Thérèse le confessa che le mancano pochi giorni di vita, Phoebe decide di aiutarla ad affrontare i fantasmi che la richiamano dall’infanzia, perché soltanto così anche lei potrà dare una svolta alla sua vita, riuscendo forse a innamorarsi e a vivere di nuovo.

Una storia commovente, un inno all’amicizia e alle seconde possibilità che la vita riserva.

Recensione:
Phoebe è una giovane donna che ha deciso di dare una svolta alla sua vita lasciando il suo prestigioso lavoro da Sotheby’s (una delle più prestigiose case d’aste del mondo)  e aprendo un negozio tutto suo di abiti vintage, la sua passione. Ma non finisce qui, ha anche troncato da poco la sua relazione con Guy, l’uomo che stava per sposare e che sembrava perfetto per lei. Tutto questo perché Emma, la sua migliore amica dall’infanzia è morta, si è suicidata, forse per causa sua e lei non riesce a superare il dolore per la sua morte.

Per Phoebe in questo momento la vita non è facile, si sente sola, piena di incertezze e soprattutto e sopraffatta dai sensi di colpa. Non riesce a stare tranquilla e serena, e a peggiorare le cose ci si mette sua madre una donna un po’ pazzoide che dopo essere stata lasciata dal marito vorrebbe fare l’impossibile per tornare bella e giovane e gli uomini che le gironzolano attorno e che voglio un po’ di sostegno da lei.

Nel suo piccolo negozio, Village Vintage, vende abiti che lei considera importanti, che suscitano emozioni, per lei il vintage non è un semplice abito o accessorio antico e dismesso, ma qualcosa di più. E’ l’idea di mantenere in vita i sogni e le aspettative di coloro che hanno indossato quei capi. Anche se nel profondo si può intuire che in realtà c’è il bisogno di conservare attraverso questi oggetti la memoria di chi ormai non c’è più, proprio come è stato per il bellissimo cappello di paglia realizzato da Emma.

Lo stesso è per il cappotto blu della signora Therese Bell, altro personaggio che conosciamo dopo pochi capitoli. Therese è una donna molto malata che sta per morire, ma dentro di lei c’è qualcosa di ancora peggiore: un dolore terribile che si porta dietro da quando era ancora una bambina. Ed è proprio questo dolore che la farà legare alla protagonista, dopo che si sono conosciute quando decide di mettere in vendita i propri abiti.

Infine ci sono tantissimi altri personaggi, chi più o chi meno affascinante, Dan il giornalista, Miles l’uomo d’affari con la figlia viziata Roxy, Annie la commessa e tutte le clienti di Village Vintage.

Un romanzo molto profondo che vi coinvolgerà a tal punto da farvi sentire parte di esso, una storia dedicata alla forza delle donne, alla storia del passato, al dolore e alla sofferenza, delicato e al tempo stesso scorrevole.
Insomma un capolavoro consigliato a tutti voi amanti della moda e delle storie profonde.

Leggereditore mi ha gentilmente offerto questo libro da leggere e recensire. L’articolo contiene le mie opinioni personali ed imparziali e non è influenzato in alcun modo dall’ azienda.


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