J. R. Ward
Cari lettori, la tanto attesa saga dei Draculia, nata dalla penna di Colleen Gleason, è finalmente approdata in Italia, grazie alla Harlequin Mondadori, e io sono qui per proporvi la mia recensione. Il post di oggi, però, sarà un po’ più ricco del solito, perché oltre al mio commento al libro troverete anche una breve intervista ad Alessandra Roccato, Senior Editor della Harlequin Mondadori, che ci svelerà alcuni retroscena sulle “leggi” che guidano le scelte della sezione italiana di questa casa editrice. L’idea è nata quando ho confrontato la copertina dell’originale “The Vampire Voss” e quella proposta per “Patto col Diavolo”: stesso sfondo, stessa donna distesa, stessa posizione dei personaggi, ma… il volto del lui era diverso. Non fraintendetemi, sono molto felice di questo cambio d’ immagine, perché in quella originale il modello ha un’aria più inquietante che sexy, ma mi sono chiesta perché la redazione avesse scelto di cambiarlo. A questa, si sono aggiunte altre domande sulla scelta dei titoli o dei libri da pubblicare e così, sperando di chiarire un po’ le idee anche a voi, ho chiesto lumi alla sempre disponibile Alessandra (che tra l’altro ho conosciuto di persona in occasione dei Delos Days di Milano ed è simpaticissima!).
Titolo: Patto col diavolo (The Vampire Voss) Autore: Colleen Gleason Editore: Harlequin Mondadori Collana: BlueNocturne Prezzo: 5.40 € Trama: Londra, 1804. Membro della Draculia, un'associazione segreta di potenti aristocratici che hanno venduto l'anima al diavolo e che ne portano il marchio, il Visconte Voss Dewhurst è sempre stato molto attento a mantenersi neutrale nella guerra in corso tra i suoi simili. Finché, a un ballo, non incontra Angelica Woodmore. Lei possiede la Vista, un'abilità che potrebbe rivelarsi preziosissima per entrambe le parti in causa, e lui intende carpirle delle informazioni corteggiandola. Tanto più che quella giovane donna affascinante scatena in lui l'insaziabile desiderio di possedere il suo corpo voluttuoso e bere il suo sangue inebriante. Ciò che non si aspetta è che lei gli ispiri anche un altro genere di desiderio, molto più subdolo e pericoloso: quello di proteggerla.
RECENSIONE Angelica Woodmore è giovane, con una lingua tagliente e un’intelligenza acuta. Doti che, nella Londra di inizio ottocento, non facevano fare troppa strada nella “corsa allo scapolo d’oro”. Angelica ha anche qualcos’altro che la rende diversa dalle altre dame, qualcosa che la rende speciale: possiede “la Vista”. Così come sua nonna, grazie al tatto raccoglie visioni. Non scene di vita futura, ma immagini di morte. Angelica è infatti in grado di vedere gli ultimi istanti dell’esistenza delle persone, un fermo immagine del loro ultimo alito di vita. L’età, i vestiti, il luogo in cui si trova lo sfortunato e chi gli è vicino, sono tutti particolari che lei riesce a cogliere.
Voss Dewhurst ha sentito parlare del suo talento e vorrebbe avvalersi dei suoi servigi, con o senza la sua collaborazione. Lui è un Draculiano, un uomo che ha ceduto la propria anima al Diavolo in cambio dell’immortalità e di altri talenti straordinari. Il tatuaggio che spicca sulla sua spalla ne è la prova, e il suo costante pulsare è l’infallibile monito del legame che il male ha instaurato. Voss ha un vezzo, la raccolta di informazioni. Ama scoprire le cose, in particolare le debolezze di ognuno dei suoi “fratelli” Draculiani, perché esiste anche per questi esseri fisicamente superiori un “tallone d’Achille”. E’ per questo che vuole Angelica Woodmore, per avvalersi delle sue facoltà e scoprire quando molti degli esseri che non gli sono proprio amici, moriranno. Tra Voss e Angelica scatterà subito qualcosa:
“All’improvviso si sentì profondamente consapevole non solo della sua altezza e imponenza, ma anche del suo fascino. Pelle e capelli color bronzo e melassa, iridi dorate illuminate da sfavilli verdi. Aveva sopracciglia e ciglia folte e labbra piene, che le fecero seccare la bocca appena le notò. Quando lui abbassò lo sguardo su di lei, con un accenno di sorriso sulle labbra sensuali, gli occhi sempre attenti, Angelica cominciò a respirare con una certa fatica e le sue guance avvamparono.”Certo, sarebbe stato difficile che andasse diversamente, Voss è irresistibile, con una bellezza che incanta e modi affinati dalla pratica di decenni e decenni di corteggiamenti e conquiste. Angelica è bella e con una fisicità diversa dai classici canoni di bellezza inglese. La sua intelligenza e i modi schietti e spigliati, conquisteranno irrimediabilmente il Draculiano.
La figura del vampiro che ci propone la Gleason resta in linea con quella che già ci aveva presentato nella serie con protagonista l’ammazzavampiri tutta abiti svolazzanti e pettinature imponenti Victoria Gardella. Non uomini (o donne) che sono vampiri profondamente buoni ed edulcorati, ma vampiri veri, che si rifanno alla tradizione più classica, che cadono preda degli istinti, che bevono dalle giugulari e che non si fanno scrupoli ad usare il loro potere ipnotico. Vampiri dall’alta sensualità ai quali però non è preclusa la via del cambiamento. Ma, lo vorrebbero davvero questo cambiamento? Voss no, perché ama l’immortalità e tutti gli infiniti piaceri di cui in essa può godere. Spesso però l’amore cambia le cose, anche se, forse, un essere che ha ceduto l’anima al Diavolo, non può amare.
Un primo libro molto bello e, cosa rara, molto corale. La Gleason ci presenta infatti tutti i protagonisti dei capitoli successivi, non limitandosi a brevi apparizioni, ma iniziando a gettare le basi per i loro caratteri e per i rapporti che vorrà intrecciare in futuro. Nonostante ci sia “diversa carne” al fuoco, il lettore non viene mai soffocato dalle informazioni che vengono anzi dosate con perizia. Dimitri, il protagonista del secondo capitolo, con la sua serietà ed intransigenza ha già conquistato schiere di ammiratrici (of corse io sono tra quelle!) solo facendo battute taglienti e battibeccando con Maia, la sorella di Angelica. Va da se, che nel prossimo libro dal titolo “Il Marchio del Diavolo" non potrà deludere. Scritto con lo stile chiaro e scorrevole, Patto col Diavolo sarà certamente una lettura piacevole per le appassionate di Paranormal. Unica nota stonata il finale, che, sebbene abbastanza originale, piomba addosso al lettore con l’intromissione di una presenza che possiamo definire “Divina” ma che sa troppo di “Deus ex-machina”. Speriamo che negli altri due libri, questa presenza venga maggiormente spiegata e, meglio utilizzata.
The Regency Draculia Series
1. Patto col diavolo (The Vampire Voss, 2011) 2. The Vampire Dimitri (2011)
3. The Vampire Narcise (2011)
Intervista ad Alessandra Roccato Ecco finalmente l'intervista ad Alessandra, Senior Editor della Harlequin Mondadori, che si è gentilmente prestata a fornirmi qualche spiegazione sulle scelte della casa editrice riguardo alla collana Bluenocturne. Alessandra non ha lesinato sui nomi delle autrici che andranno ad ampliare la scuderia Urban Fantasy e Paranormal di questa bella collana nel 2012, quindi non perdetevi queste notizie in anteprima. Enjoy it! *Ciao Alessandra e benvenuta a Diario di Pensieri Persi! Per favore, vorresti presentarti ai lettori di questo Blog? Ciao a tutti. Sono un'appassionata di letteratura fantastica da sempre, e finalmente, dopo tanti anni passati a occuparmi dell'area storica di Harlequin Mondadori, ho avuto la possibilità di unire l'utile al dilettevole lanciando la collana Bluenocturne.
*La prima domanda riguarda le copertine, che, come sai, sono un elemento molto importante per i lettori che seguono la Harlequin Mondadori. L’immagine originale di “The Vampire Voss”, da noi portato con il titolo “Patto col Diavolo”, recava un diverso interprete maschile. Come mai è stato deciso di cambiarlo, pur mantenendo lo stile originale? (tra l’altro quello di prima era davvero inquietante più che sensuale!!!!) Esattamente per questo: gli uomini dei nostri romanzi, mortali o immortali che siano, devono essere bellissimi, e quello della cover originale non ci sembrava adatto né al personaggio né ai gusti delle donne italiane. Così abbiamo deciso di fargli la plastica ;)
*I titoli: a volte capita che manteniate quelli originali, altre, come nel caso di “Patto col Diavolo”, che li cambiate deviando totalmente dalle traduzioni letterali. Come mai? Cosa vi fa propendere per l’una o l’altra soluzione? Le ragioni per cui cambiamo i titoli sono moltissime. Ve ne cito alcune: spesso gli originali sono intraducibili, oppure, se li traducessimo, occuperebbero tre quarti della cover, perdendo di incisività; altre volte sono troppo ripetitivi, altre ancora non c'entrano niente con il romanzo... Inoltre esistono dei criteri interni alla casa editrice, secondo i quali non si può usare due volte lo stesso titolo all'interno della stessa collana (a meno che non siano passati molti, molti anni), non devono essere stati usati titoli che contengono le stesse parole nei mesi limitrofi, non ci devono essere titoli troppo simili nelle altre collane della stessa mesata... Nel caso della collana Bluenocturne abbiamo deciso di usare per ciascuna serie una parola chiave, e la parola Vampiro non era più disponibile, così per i Regency Draculia abbiamo scelto come leitmotiv la parola diavolo
*La scelta dei titoli da pubblicare in Italia è legata ai libri che la Harlequin americana ha portato sul mercato. Ci vuoi spiegare questo legame e come mai ci sia poco spazio di manovra per la selezione di autori diversi? Harlequin Mondadori, lo dice il nome stesso, è una joint-venture in cui Harlequin Enterprises mette a disposizione il materiale editoriale. Per contratto, finché ci sono titoli Harlequin a sufficienza non possiamo acquisire da altri editori.
*Parliamo del futuro: cosa avete in serbo per gli appassionati di Paranormal Romance per il 2012? Bluenocturne è una collana dalla doppia anima, un po' paranormal romance e un po' urban fantasy, e le proposte 2012 rispecchiano questa caratteristica. Debutteranno angeli e zombie, non mancheranno demoni e vampiri, ritorneranno vecchie conoscenze come Gena Showalter e Maggie Shayne, e conoscerete nuove, promettenti autrici che hanno già riscosso consensi nel mondo anglosassone.
*Riuscirò a conoscere Lokan, il quarto mietitore della Silver? Certo che sì! E anche molto molto presto...
*Quali nuovi autori ci presenterete? Per il paranormal romance in senso stretto, credo che Rhyannon Byrd, Stephanie Chong e Michele Hauf saranno una bella sorpresa; dal punto di vista dell'urban fantasy, invece, vi proporrò due autrici che a me sono piaciute moltissimo, Sopie Littlefield e Amanda Stevens.
*L’ultima domanda è personale: quali libri o serie ti hanno appassionato in questi anni? Cosa ci consiglieresti di andare a ricercare? Ho letto un sacco di libri interessanti, di molti generi, italiani e stranieri... elencarli tutti sarebbe assurdo (e lunghissimo)e per decidere quali mi sono piaciuti di più avrei bisogno di molto tempo, perché in ogni libro che leggo per intero trovo qualcosa che mi affascina (altrimenti non arrivo in fondo). Tralasciando i classici e le saghe più famose e rimanendo tra i romanzi che ho letto nell'ultimo anno, tra gli italiani ho amato Alice nel paese della Vaporità, mi ha divertito un sacco Tarenzi con i suoi demoni milanesi, mi sono lasciata fagocitare dal primo romanzo di Virginia de Winter, L'ordine della spada, mi sono piaciuti molto gli Scarlet della Baraldi... Tra gli americani, in assoluto, la saga che mi è piaciuta di più sono le Chronicles of Elantra di Michelle Sagara, autrice che meriterebbe a mio avviso di essere tradotta in Italia; ho letteralmente divorato Feed di Mira Grant (sto per abbordare il secondo volume, Deadline) e mi sta piacendo Soulless della Garriger. Quanto al consiglio... se non lo avete già fatto, leggetevi il Melmoth di Maturin e la Nube Purpurea di Shiel.
Alessandra, grazie mille per la tua disponibilità, è stato un piacere averti qui a Diario. Sai che ormai sono una fedele affezionata della collana Bluenocturne, e quindi vorrei ringraziare te e la Harlequin per il lavoro che fate, portando in edicola a prezzi super competitivi delle belle storie che mi fanno sognare. It's a pleasure... in tutti i sensi! E grazie a tutti voi di Diario per lo spazio che date anche alle nostre pubblicazioni. Lo apprezzo molto.
L'autrice: Colleen Gleason scrive per passione sin da quando era bambina. È sposata e ha tre figli. Dall’idea di ambientare nell’Inghilterra di inizio Ottocento le storie di un’eroina ammazzavampiri come Buffy (la protagonista della serie TV preferita da Colleen) è nata la saga dei Gardella. Con lo pseudonimo di Joss Ware ha scritto la saga I diari delle tenebre.