Recensione: Pavlov’s Dogs – L’Armata dei Lupi, di D.L. Snell e Thom Brannan

Creato il 17 marzo 2015 da Visionnaire @escrivere


Titolo: Pavlov’s Dogs – L’Armata dei Lupi

Autori: D.L. Snell e Thom Brannan

Traduttori: Claudio Saracino e Marco Garofalo

Editore: Dunwich Edizioni

Pagine: 274

Prezzo: 3,99 € (ebook)  e 9,90 € (cartaceo)

Trama:

LUPI MANNARI

Il dottor Crispin ha creato i salvatori dell’umanità: i Cani di Pavlov, un team di soldati in grado di trasformarsi in bestie spaventose. Ma quando il dottore e i suoi collaboratori danno il benvenuto al nuovo neuroscienziato si rendono conto di aver messo il loro lavoro nella mani di un uomo di cui non si fidano completamente.

ZOMBIE

Ken Bishop e il suo miglior amico Jorge restano bloccati nel traffico mentre stanno tornando a casa dal lavoro. C’è un incidente poco più avanti. E qualcosa di peggio. Sono i primi segni di un’epidemia. Ken e Jorge sono proprio a un punto morto. Non devono solo fuggire, ma anche salvare il maggior numero di persone.

ARMAGEDDON

Ora Crispin e i suoi devono prendere una decisione difficile: mandare i Cani nel bel mezzo dell’apocalisse zombie per salvare i sopravvissuti o seguire i consigli del neuroscienziato che suggerisce loro di risparmiare le risorse e usare i soldati-bestia come guardie dell’isola?

Recensione:

Odio gli zombie. Ma adoro i licantropi, quindi ho voluto leggere questo libro, seppur fosse chiaro sin dall’inizio che gli zombie ci sarebbero stati e avrebbero fatto ribrezzo e causato la fine del mondo, come sempre. Ma qui niente è come sempre. I licantropi non lo sono e nemmeno gli zombie. Beh, sì, loro gorgogliano, e camminano vacillando e si lamentano, ma non per tutto il tempo!

Vi dico subito che mi è piaciuto tanto. È un libro che consiglio a tutti gli amanti del genere e ora cercherò di spiegarvi perché.

Parto dalla trama. In Pavlov’s Dogs abbiamo tre storie principali che si intrecciano fra loro. La prima è quella di Ken e Jorge, che poi si divide in due trame separate. Con una seguiamo Ken, con l’altra l’amico e collega Jorge. Con una restiamo in mezzo al pericolo conosciuto, i morti viventi, con l’altra finiamo sull’isola di Crispin e Donovan e affrontiamo altri rischi. La terza è quella dei licantropi e, appunto, dei due scienziati: insomma quella che ci racconta cosa succede sull’isola stessa, fra le gerarchie umana e mannara/militare.

Lo stile è coinvolgente. Ci si muove fra capitoli di azione, altri di calma e di riflessione sui fatti, altri di progetti e piani segreti per prevalere su un gruppo o su un altro, su un genere di mostri o sull’altro. Scrittura scorrevole, molto curata, a tratti ironica e che si adegua al punto di vista dei vari personaggi. Dimostra le capacità letterarie degli autori, tutt’altro che principianti, scrittori a tutto tondo, di quelli da tenere d’occhio. Trattandosi di una traduzione, va dato merito anche ai traduttori che hanno fatto davvero un bel lavoro.

Ma sono i personaggi il vero punto forte di questo romanzo. Tutti ben studiati, tutti che ricevono lo spazio che meritano. Chi più, chi meno, ovvio, ma sempre nella giusta misura. I miei personaggi preferiti sono Ken, l’impresario edile che gira armato, e McLoughlin, l’Alpha dei Cani. Ho odiato Donovan, fossi stata uno dei Cani lo avrei preso a morsi. Anche il personaggio di Kaiser è davvero ben riuscito, soprattutto verso il finale, quando finalmente si rende conto del suo vero ruolo nel gruppo, di come è sempre stato visto rispetto all’Alpha. Anche Jorge occupa un bel posto fra i miei preferiti, ma se continuo così nomino tutti i personaggi principali e divento banale. Questo per farvi capire che si apprezzano tutti, nel bene o nel male, sono tutti talmente ben caratterizzati che provocano delle reazioni nel lettore.

Mi è piaciuto tantissimo anche lo sviluppo finale della trama, che non posso spoilerarvi, anche se davvero vorrei tanto raccontarvelo per mostrarvi quanto le cose si vadano a complicare maggiormente a fine libro. C’è da aggiungere che Pavlov’s Dogs – L’Armata dei lupi è il primo di una serie.

So che Dunwich Edizioni sta lavorando alla traduzione dei prequel da pubblicare in un unico volume, ma io spero tanto che traducano al più presto anche il secondo, il sequel. Voglio scoprire cosa ha in serbo il futuro per i nostri eroi. Per ora sono in grossi guai, chissà come se ne tireranno fuori!

Romanzo sicuramente consigliato!

Voto

  • Silver

    Chi sonoSono una persona piuttosto socievole. Amo il cambiamento, anche se all'inizio mi fa paura, ma in fondo è la sfida che mi affascina. Mi piace stare in mezzo alla gente, conoscere le loro culture, imparare nuove lingue. Il lavoro che faccio ne è la prova. Un difetto? So di essere una rompiballe, ma le rompo con allegria


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