Recensione "Per una volta nella vita" di Rainbow Rowell

Da Glinda
Non mi capitava da molto di leggere un libro così incantevole. Precisamente non mi capitava dal momento in cui avevo chiuso "Colpa delle stelle" di John Green, il che è un tutto dire. "Per una volta nella vita" di Rainbow Rowell è entrato nella mia wish list proprio perché John Green lo aveva adorato e, come temevo, anche io me ne sono innamorata. Preparatevi a una recensione piena d'amore che vi farà venir voglia di avere il libro tra le mani per poterlo divorare.


Titolo: Per una volta nella vita
Traduzione: Federica Merani
Autrice: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Prezzo: 15,00 € 
Pagine: 350
Il mio voto:


La loro storia inizia così, una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, quando Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché lei è nuova e parecchio strana, con quel cespuglio di capelli rossi e quell'abbigliamento improbabile. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché, anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il suo legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno i due ragazzi, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?


La mia recensione

Alcuni romanzi sono più speciali di altri, perché in essi le parole riescono a sprigionare tutta la loro primordiale magia, facendo risplendere al massimo la bellezza racchiusa in ognuna di esse. Questi sono romanzi rari e preziosi, difficili da trovare e ancor più difficili da dimenticare. "Per una volta nella vita" di Rainbow Rowell è uno di quei rarissimi libri che sanno far apprezzare fino in fondo il suono e il significato di ogni parola che l'autore ha impresso sulle pagine, lasciando in chi vi si imbatte un segno indelebile. Quella di Eleanor & Park non è una delle classiche storie d'amore che di solito sono indirizzate al pubblico young adult, bensì un romanticissimo tripudio di divertimento, dramma, poesia, crescita interiore e momenti dolcissimi. Il tutto scritto con una prosa ricca, traboccante di figure retoriche, metafore e immagini vivide e vibranti.  Non ci sono aggettivi che possano descrivere in modo esaustivo un'opera tanto bella come quella scritta da Rainbow Rowell, che in una manciata di pagine riesce a toccare le corde del cuore in un modo unico e irripetibile.  Solo "The sky is everywhere" di Jandy Nelson e "Colpa delle stelle" di John Green hanno saputo sconvolgermi così piacevolmente, ecco perché mi sento di consigliarlo a tutti coloro che hanno amato questi libri e cercano una storia fuori dagli schemi che sa far sognare ancor più dei romance convenzionali.

Park
Tenere la mano di Eleanor era come tenere una farfalla. O un cuore pulsante. Come tenere qualcosa di compiuto e di compiutamente vivo.
Appena la toccò si chiese come fosse riuscito a resistere tanto senza farlo.
Eleanor
Pur divisa in milioni di pezzi, Eleanor sentiva ancora che Park le teneva la mano. Che le esplorava il palmo con il pollice. Restò immobile perché non aveva altra scelta. Cercò di ricordare quali animali paralizzassero la preda prima di mangiarsela... Da "Per una volta nella vita"
Siamo nella California del 1986 dove tutto è perfetto, scintillante, bellissimo. Ma anche nel bianco più immacolato può nascondersi una piccola macchia. Uno sbuffo di colore che, se visto da lontano, può sembrare fuori luogo, ma che da vicino è speciale, prezioso, unico. Eleanor è quello sbuffo di colore e quando Park riesce finalmente a guardare oltre la sua stranezza, si rende conto di non aver mai visto nulla di più meraviglioso in vita sua. Così nasce una dolce e intensa storia d'amore in cui due sedicenni diversi da tutti coloro che gli stanno attorno, scoprono il sentimento più intenso mai provato e si salvano a vicenda. Eleanor è appena tornata a casa e la sua esistenza è piuttosto incasinata. Non c'è un posto in cui lei riesca a sentirsi bene. Sua madre è succube della soffocante e disfunzionale relazione che ha instaurato con Richie, un alcolizzato violento e ottuso che rende insopportabile ogni momento di condivisione familiare e, come se non bastasse, anche la sua vita sociale è un disastro. Eleanor è robusta, ha i capelli rossi come un semaforo, la pelle cosparsa di lentiggini e uno stranissimo senso della moda. Non appena mette piede sul bus della scuola e le affibbiano il soprannome "Big Red", capisce che le cose possono solo peggiorare. Non potrebbe sbagliarsi di più. Park ha sempre provato a non dare nell'occhio. Per metà coreano e per metà americano, non è il figlio prediletto di suo padre, né il ragazzo più popolare della scuola, ha una passione smodata per i fumetti Marvel e per la musica punk. E' sempre stato convinto che l'essere diversi sarebbe diventato un problema solo se avesse ostentato la propria stranezza, cosa che lui si è sempre guardato bene dal fare. Ecco perché quando vede Eleanor per la prima volta, con quel cespuglio di capelli legati da una cravatta, quei vestiti maschili e quei modi strambi, pensa che le starà alla larga il più possibile. Non immagina di aver appena incontrato l'amore della sua vita.
Park
Eleanor sembrava un'altra persona e Park non avrebbe saputo dire se preferiva così o se invece non gli piaceva affatto.Non riusciva a capire perché fosse così sconvolta. Certe volte ti dava l'impressione di voler nascondere quando di bello c'era in lei. Di voler essere brutta a tutti i costi.Questo era proprio ciò che avrebbe detto a sua madre. Ecco perché non le aveva parlato di Eleonor. (Poteva cosiderarsi un segreto anche questo?)Park credeva di aver capito perché Eleanor si sforzasse tanto di sembrare di versa. Lo faceva perché era diversa, perché non aveva paura di esserlo. (O forse perché la spaventava ancora di più assomigliare agli altri.)E in questo c'era un che di entusiasmante. A Park Piaceva avere a che fare con un coraggio e una follia simili. Da "Per una volta nella vita".
Quella di Eleanor e Park è una storia d'amore sopra le righe, diversa dal solito e assolutamente adorabile. Siamo abituati a leggere di relazioni idilliache, tra adolescenti belli come creature ultraterrene, ragazzi sicuri di sé con la battuta sempre pronta e miss universo inconsapevoli della loro beltà. Be', quella raccontata da Rainbow Rowell non è quel genere di storia.
L'autrice ha infatti narrato superbamente le avventure di una coppia apparentemente male assortita, di due ragazzi che prima di incontrarsi erano stati soli e che dall'istante in cui entrano in collisione comprendono di aver atteso quel momento da sempre. Non si tratta di un colpo di fulmine, no. Eppure quando entrambi giungono alla consapevolezza di aver trovato l'anima gemella, quella verità li sconvolge come una folgorazione. Perché tra loro scatta un sentimento così forte da poter scatenare un secondo Big Bang, ed è descritto così bene dalla penna di Rainbow Rowell che ti si insinua nel petto e resta lì a battere assieme al tuo cuore anche dopo aver chiuso il libro. La narrazione in terza persona, alterna i punti di vista dei due protagonisti, dando la possibilità non solo di assaporare le sensazioni che l'uno e l'altra provano in determinati momenti cruciali, ma anche di entrare nella vita di entrambi e conoscerli fino in fondo. Eleanor, con il suo animo infranto a causa degli abusi subiti in famiglia, l'odio per il suo corpo troppo ingombrante e quella tipica rabbia adolescenziale, è un personaggio meraviglioso. Leggere delle sue insicurezze riguardo ai chili di troppo, del suo odio per il proprio corpo, contrapposta invece all'assoluta ammirazione e alla fortissima attrazione fisica che Park nutre per lei è stato illuminante, bellissimo e realistico. Il messaggio intrinseco in determinati dettagli non è scontato, è cruciale: tutte le adolescenti dovrebbero leggere questo libro e prendere coscienza di quanto inutili siano i modelli di bellezza che si ostinano a rincorrereEleanor e Park ci insegnano che l'unica bellezza che conta è quella che ci appartiene completamente, quella che rispecchia il nostro animo, il nostro cuore.
Eleanor
Park era vivo, lei era sveglia e questo era permesso.Park era suo.Poteva averlo, tenerlo. Non per sempre, magari - per sempre no di certo -, e non in senso figurato. Ma in senso letterale sì. Per adesso. Per adesso era tutto per lei. E si faceva toccare. Come un gatto che ti preme la testa sotto la mano.Eleanor gli accarezzò il petto fino in fondo, a mani aperte, e poi glele infilò sotto la camicia e le portò di nuovo su.Lo fece perché le andava. Perché ora che aveva cominciato ad accarezzarlo come faceva con il pensiero era difficile smettere. E perché... se poi non le fosse più capitato di poterlo accarezzare così? Da "Per una volta nella vita".

"Per una volta nella vita" è un romanzo che non si dimentica e il merito è della deliziosa prosa della Rowell, che riesce a descrivere ogni istante con una tale maestria da coinvolgere il lettore in modo totale. La poesia che ogni singola pagina del libro è in grado di sprigionare è stata una vera sorpresa, le metafore tanto belle da commuovermi fino alle lacrime. Che si tratti di momenti romantici, ricchi di sentimenti e sensazioni palpabili, o di scene di tensione e paura, la narrazione è intensa e penetrante.  La famiglia di Park, così confusionaria e affiatata, sprigiona calore e sicurezza, regalando alla storia quel pizzico di calore genitoriale rassicurante che scalda il cuore. La madere e il padre del protagonista sono una coppia adorabile, ironica e colorita. La passione che nutrono l'uno per l'altra, il non essere perfetti e il fatto che la madre si ostini a parlare con un fortissimo accento coreano hanno reso speciale ogni momento della trama in cui sono stati presenti. Per contro, il disagio in cui vive Eleanor viene raccontata in modo così profondo da straziare e destabilizzare, da far male nel vero senso del termine. L'essere bullizzata e ridicolizzata a scuola, l'essere messa all'angolo dal suo terrificante patrigno, il vedere la madre andare in pezzi, la povertà, sono tutte condizioni che la Rowell ha saputo descrivere con grande abilità. Nonostante l'estrema felicità scaturita dal sentimento dei due protagonisti, un sentimento prorompente, colorato e vivo, l'intero romanzo è avvolto da un'aura di pericolo, dal sentore che qualcosa di orribile potrebbe succedere e mettere fine alla gioia che il lettore condivide con Eleanor e Park. Ogni pagina di questo libro ha rappresentato per me un momento di crescita interiore, di stupore, di puro amore per la scrittura e la lettura. "Per una volta nella vita" non è un romanzo silenzioso, bensì una storia confusionaria che mette a soqquadro tutto quello che incontra sul proprio cammino, cuore dei lettori compreso. Un inizio singolare, una trama indimenticabile, uno finale doloroso e bellissimo: ecco cosa ha scritto Rainbow Rowell e voi non potete perdervelo.




Verdetto: bello da impazzire



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