Trama: La loro storia inizia così, una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, quando Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché lei è nuova e parecchio strana, con quel cespuglio di capelli rossi e quell'abbigliamento improbabile. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché, anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il suo legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno i due ragazzi, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?Recensione
"Tenere la mano di Eleanor era come tenere una farfalla. O un cuore pulsante. Come tenere qualcosa di compiuto e di compiutamente vivo. Appena la toccò si chiese come fosse riuscito a resistere tanto senza farlo."
La storia di Eleanor e Park nasce così quasi per caso, tutto è casuale e non c'è nessuna traccia di colpo di fulmine. Quello che si percepisce dalle pagine di questo libro è che abbiamo di fronte una storia vera, una storia normale e forse improbabile come dire prendete due personaggi a caso dalla vita vera e vedete cosa succederà. E' questo che sono. Sono persone comuni e per una volta non abbiamo di fronte strafighi ma personaggi come Eleanor,
Come dicevo il loro sentimento si evolve a poco a poco tra le pagine di un fumetto o tra le note di una canzone e ha come scenario sempre quell'autobus che riesce a donar loro un briciolo d'intimità.
"Eleanor non era mai carina,lei era un'opera d'arte,e l'arte non deve essere carina, deve trasmettere qualcosa."
Non è solamente la storia ad essere vera ma allo stesso modo i personaggi. Sono tutti reali nella loro caratterizzazione. Sono formati da linee precise, coerenti e non solamente abbozzate. Non parlo solo di Eleanor, che come avrete capito è il personaggio a cui sono più legata. Credo che sia proprio impossibile non amarla in tutto e per tutto. Eleanor è grassa ma sempre a testa alta ed è ciò che è per tutto il libro. Non arriva nessuna Fata Turchina a dirci scusate ci eravamo sbagliati. E' proprio tutto questo a rendere ancor più reale questa storia.
"Mi hai salvato la vita’ tentò di dirgli. ‘Non per sempre, non del tutto. Forse solo temporaneamente. Però mi hai salvato la vita, e adesso sono tua. La me stessa di adesso è tua. Tua per sempre."
Per tutto il corso del romanzo vi è un sentore che qualcosa di brutto possa accadere e infatti non è tutto rosa e fiori e come le storie di vita vera capita che non finiscano proprio come avremmo voluto. Un libro che non perde la sua dolcezza nemmeno con un finale doloroso.
Questa sono io che mi dispero!
Per concludere posso dire di aver amato proprio tutto di questo libro a partire dallo stile della Rowell che risulta poetico ma pungente e spiritoso tanto che questa recensione sarebbe potuta essere tutta una citazione. Lo consiglio davvero a tutti. L'ultimo mio appunto è che avrei preferito che si mantenesse il titolo originale perché racchiude davvero tutto "Eleanor e Park", la storia sono loro. Loro sono il loro tutto. Ora ho davvero concluso, spero sia uscito fuori qualcosa di sensato e che traspaiano le mie emozioni.Libro, adottami!
Stay tuned!Xoxo, Giò