La mia recensione:
Petali di sangue è il romanzo di esordio di una giovane scrittrice emergente che si firma con lo pseudonimo di Emma K. Clarke. La storia vede come protagonisti da un lato Giosy Mc Grey, una strega e dall'altro Henry Carter un vampiro secolare (nato nel XVII secolo). La particolarità di questo romanzo è che la narrazione procede alternando il punto di vista dell'una e dell'altro al cambio di ogni capitolo. Questa cosa all'inizio magari può disturbare il lettore, perchè non conosce bene Giosy e già si trova nei panni di un altro personaggio (appunto Carter), ma dopo un po' ci ho fatto l'abitudine e devo dire che mi è piaciuto tantissimo scoprire cosa in realtà l'altro personaggio pensava (visto anche il rapporto particolare fra i due, ricco di molti fraintendimenti e cose mai dette). La copertina del libro è curata e piacevole, e questo fa onore visto che parliamo di un'autopubblicazione su amazon, anche l'occhio vuole la sua parte. Altra particolarità che mi è piaciuta è lo stile con cui sono scritti i titoli dei vari capitoli.
Prima di parlare in modo più approfondito della trama e partendo dal presupposto che il romanzo mi è piaciuto parecchio (l'ho in pratica divorato e si legge abbastanza velocemente in due/tre giorni, anche meno avendo molto tempo a disposizione, cosa che io non ho mai xD), non posso non menzionare alcuni lati negativi che ho riscontrato (spero che nessuno si possa offendere delle mie considerazioni).
Punto primo la storia mi ha ricordato tantissimo Anita Blake, anche se le differenze tra le due ci sono e sono anche parecchie. Come dicevo mi ha ricordato la saga della Hamilton per il mondo popolato da varie creature (vampiri, licantropi, streghe ecc.), per l'odio o comunque la non sopportazione dei vampiri da parte della protagonista, e per il rapporto tra Carter e Giosy (anche se in questo caso un po' più propensi a lasciarsi andare, rispetto ad Anita che difficilmente rinuncia alle sue convinzioni). Un'altra cosa che mi ha ricordato la saga di Anita Blake è il taglio investigativo, malgrado Anita non sia una poliziotta a tutti gli effetti (come lo è Giosy) in ogni caso collabora attivamente con questa nel risolvere casi di omicidio (come esperta del soprannaturale). La trama di Petali di sangue, nonostante questi punti di unione che ho riscontrato, risulta essere comunque dotata di una sua originalità e di una sua personalità. Dopotutto ho letto di tante altre che hanno preso a piene mani dalle grandi autrici d'oltre oceano, primo fra tutti copiando e scopiazando la saga di Twilight, almeno in questo caso abbiamo qualcosa di un po' più orignale. Io comunque adoro i mondi popolati da tanti tipi di creature diverse, invece di soffermarsi solo sui vampiri.
Il secondo punto negativo è che a mio modestissimo parere il romanzo andava revisionato maggiormente, vi sono vari errori di battitura o di distrazione (e questi capitano bene o male in quasi tutti i romanzi, compresi quelli editi dalle grandi case editrici, per cui non sono i peggiori), vi sono spesso delle ripetizioni, e ci sono anche qualche altro tipo di errore qua e là (ad esempio dopo i due punti ":" ci vuole lo spazio), un uso a volte impreciso dei tempi verbali (che rendono le frasi a volte un po' ostiche da leggere) e infine non mi è piaciuto l'uso dei nomignoli (tipo vampirotto o altri del genere) da parte di diversi personaggi. Inoltre gli errori compaiono maggiormente andando più avanti nel romanzo, come se la prima parte fosse stata ricontrollata in modo più accurato rispetto al resto del testo. Questo punto può essere dovuto anche a una scrittura ancora non perfettamente matura da parte dell'autrice, che sicuramente con le opere successive potrà fare di meglio. Dobbiamo considerare che si tratta in ogni caso di un testo autopubblicato, in cui non è intervenuta nessuna casa editrice e in cui l'editing è quindi spettato alla stessa autrice. In ogni caso il testo risulta essere molto scorrevole e piacevole alla lettura, malgrado i piccoli difetti.
Terzo punto negativo è che l'ambientazione del romanzo è molto abbozzata (andava approfondita maggiormente) e che a volte si fa un po' di confusione sulle caratteristiche del mondo in cui vivono i nostri protagonisti, sembra quasi che l'autrice nello scrivere abbia le idee confuse e questo non può che far confondere anche il lettore (naturalmente questa è l'impressione che ho avuto io leggendo). Quasi come se i protagonisti fossero nati prima e poi inseriti in un contesto immaginato dopo, quando invece dovrebbe essere l'opposto. Non so se rendo bene l'idea o se riesco a spiegarmi a pieno, spero di si :)
Veniamo ora alla parte positiva e cioè le cose che mi sono piaciute. Ho adorato la protagonista Giosy fin dalle prime battute e non ho potuto non immedesimarmi in lei e condividere le sue idee, soprattutto su certe ragazze "oche" e sul non sopportare i vampiri. Giosy lavora come "Amministratrice nazionale degli affari pubblici tra umani e creature immortali/magiche", inoltre è a capo del Distretto di Polizia della città in cui vive. Lei, insieme a sua nonna Margiory, sono le ultime discendenti di un'antica stirpe di streghe, anche se Giosy si rifiuta di essere una strega e nega le sue capacità.
In pratica nel mondo in cui vive la nostra protagonista convivono da sempre immortali, umani, creature sovrannaturali e magiche. Solo che la maggior parte delle persone non è a conoscenza di ciò (veramente questo punto non l'ho capito bene, perchè da un lato nessuno dovrebbe sapere della loro esistenza e dall'altro esistono schiere di persone che vogliono farsi trasformare in vampiri e gli stessi vampiri non fanno granchè per nascondere la loro presenza, al massimo mettono su un paio di occhiali da sole). Le varie creature hanno stretto dei patti per mantenere l'equilibrio, la pacifica convivenza però giungerà a termine quando a casa di Carter (che è il capo dei vampiri) verranno assassinati alcuni membri della sua razza. Enteranno in scena quindi i licantropi governati da Selene.
I vampiri presenti in Petali di sangue non sono i classici vampiri, devo dire che l'autrice è stata abbastanza originale, una cosa che mi è piaciuta parecchio è la loro capacità di potersi trasformare in vari animali (tra cui pipistrelli, pantere ecc.) e questo sicuramente rende gli scontri tra vampiri e licantropi (che possono passare dalla forma umana alla forma di lupo a piacimento) molto interessanti.
In un'altra cosa che mi è piaciuta un sacco e l'altro protagonista Carter, lo adoro, me lo posso portare a casa? :) Dove si trovano dei ragazzi (in questo caso vampiri) che ti portano la colazione tutte le mattine (caffè e cornetto grazie xD) malgrado la ragazza continui a trattarli male e a rifiutarli in continuazione? Ed è questo che fa Giosy, continua a rifiutare Carter perchè lui è un vampiro e per la legge non ci possono essere legami affettivi, ne ci si può sposare tra razze diverse, tanto meno tra umani e vampiri (ma se l'esistenza di queste creature è tenuta nascosta alla maggior parte della popolazione, perchè esistono delle leggi che regolamentano i rapporti tra umani e creature soprannaturali? questa è una cosa che mi sono chiesta). Giosy pensa che tutti i vampiri siano cattivi, interessati solo ai loro bisogni primari: sangue e sesso (almeno da quello che ho capito io), ma cambierà idea quando conoscerà Carter. Carter come ho detto è adorabile (quanto è tenero quando mette su i cd di musica classica per far passare la rabbia a Giosy, o il fatto che passi la notte a guardarla dormire o a guardare i film che piacciono a lei...) e il rapporto che esiste tra i due protagonisti mi è piaciuto veramente tanto, entrambi con segreti che non vogliono confessare all'altro che li portano ad allontanarsi invece che ad avvicinarsi.
Altro aspetto che mi è piaciuto è la caratteristica da un lato della protagonista di sentire i profumi delle persone, ogni persona per lei ha un odore particolare e può cambiare anche in base allo stato d'animo (per esempio vicino a Carter sente profumo di bouquet di fiori primaverili e di miele), dall'altro lato anche Carter ha una caratteristica molto simile, è infatti in grado di vedere l'aura delle persone, ogni persona umana-vampira-licantropo ce l'ha di diverso colore e può cambiare in base allo stato d'animo (Giosy ha un'aura particolare che non ha nessun altro, ed è dorata).
Quindi la trama si articolerà tra il coinvolgimento affettivo dei due protagonisti e i risvolti più avventurosi con l'indagine in corso sull'uccisione dei vampiri, la misteriosa scomparsa molti anni prima della nonna di Giosy (che lei pensa sia morta) a quanto pare riapparsa, le trame per il potere da parte dei licantropi di Selene, lo sbucare fuori di un fratellastro della nostra protagonista (un certo Paul Sanchez), dalle particolarità abilità magiche (ereditate dalla stessa madre di Giosy, Jenny Mc Grey).
Infatti bisogna specificare che nella famiglia di Giosy le donne sono le uniche in grado di tramandare le doti magiche alla discendenza successiva, gli uomini, seppur dotati di poteri, non avevano la facoltà di trasmetterli ai loro figli, motivo per il quale alle femmine veniva dato il cognome della madre (Mc Grey) mentre ai maschi no. Paul era nato precedentemente al matrimonio di Jenny con il padre di Giosy, e ritenuto un errore, era stato dato in adozione. Anni dopo alla scoperta delle sue origini Paul aveva cercato la madre, che aveva rifiutato ogni contatto, ed era quindi andato dalla nonna materna Margiory, che l'aveva accolto e gli aveva insegnato a padroneggiare i poteri.
La trama svilupperà via via altri misteri, che lasceranno il lettore sempre in trepida attesa. Farà la comparsa un grimorio: libro di incantesimi e magia lasciato in eredità alla nostra protagonista. La sensazione da parte dei nostri due protagonisti di essere legati, di essere delle sorta di anime gemelle ritrovatisi e tanti altri elementi. Non svelo altro per non rovinare il finale, in ogni caso consiglio a tutti la lettura di Petali sangue, malgrado i suoi difetti una lettura davvero piacevole.
La recensione partecipa alla Sfida di lettura: Io leggo italiano, organizzata dal blog La Fede Librovora di cui potete leggere la presentazione: qui
Se per caso qualcuno di voi avesse letto Petali di sangue, fatemi sapere cosa ne pensate lasciandomi un commentino, mi farebbe molto piacere. Con questo è tutto alla prossima. Angela