Recensione: Philo Vance e il delitto al castello

Creato il 27 giugno 2012 da Annalisaemme @annalisaemme

Philo Vance e il delitto al castellodi S.S. Van Dine
Prezzo di copertina: € 6,90
Editore: Gremese
Pagine: 128
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The winter murder case
Traduzione: A. Accorrà
Genere: Giallo, Poliziesco
Nella New York innevata e crepuscolare degli anni Trenta, si svolge una festa esclusiva presso la residenza di un collezionista di smeraldi. Il clima gioioso viene tuttavia guastato dal caso, o forse dalla mano di un assassino, che fa precipitare dalla scogliera il guardiano della villa. Morte accidentale oppure omicidio? L’investigatore Philo Vance, uomo di mondo e frequentatore dei salotti alla moda, è chiamato a compiere meticolose indagini sugli ospiti illustri del party, per carpire i loro segreti. Mentre altro sangue viene versato, il celebre detective si trova impegnato a proteggere le preziosissime pietre custodite in una stanza speciale della residenza e, nel contempo, a impedire che la catena di delitti prosegua. Philo Vance e il delitto al castello, entrato di diritto nel pantheon della letteratura poliziesca, è una presenza obbligatoria nelle biblioteche degli appassionati, nonché un testo di culto al quale tutti gli autori di genere devono qualcosa. Scritto appositamente per il cinema, il romanzo fu terminato poco prima della morte del suo autore, e risulta il più corrosivo e tagliente dell’intera opera di S.S. Van Dine.

S.S.Van Dine era un appassionato di gialli e quasi per gioco iniziò la sua carriera da scrittore, le sue opere vennero rese famose anche dal cinema e a distanza di decenni è ancora considerato uno dei maestri del giallo classico. Scritto come opera ultima prima della morte Philo Vance e il delitto al castello è stato a lungo considerato come un romanzo incompiuto, o meglio non revisionato dall’autore, che si atteneva ad una rigida scaletta di controlli. Van Dine è morto prima di ultimare la revisione, ma nonostante questo, o grazie a questo, il romanzo è diventato famoso proprio per la sua incisività. Scritto nella stagione d’oro del giallo è un classico del suo genere, al pari di autori come Conan Doyle, Van Dine ha creato un detective estremamente attuale che conquista il lettore con i suoi ragionamenti e modi eleganti. Questi sono gli imitabili romanzi che vanno oltre il tempo e oltre le classificazioni, che vanno letti per il puro piacere di capire chi è l’assassino, di risolvere il mistero e di respirare le atmosfere lontane che vengono descritte. Questo genere di racconti non passa mai di moda, sono libri intramontabili che a distanza di quasi un secolo sembrano scritti da un autore contemporaneo. Il ritmo del romanzo è infatti veloce e ritmato, scritto per diventare un film e quindi molto visivo, i personaggi eterogenei e calzanti. Le caratteristiche del classico poliziesco ci sono tutte e ci sono anche tutti gli intramontabili elementi confortanti che ritroviamo nei libri di genere. Una lettura ideale per tutti gli appassionati del mistery e un libro che consiglierei anche a chi non ha mai letto un giallo e vorrebbe avvicinarsi al genere; il linguaggio asciutto e senza fronzoli dell’autore, la trama e l’ambientazione ottimi e un investigatore, forse fuori dagli schemi, ma decisamente interessante ne fanno una lettura intrigante e piena di suspance.
Qui un estratto del libro.
Durata della lettura: una serata
Bevanda consigliata: Tè verde freddo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

"Un classico investigativo, assolutamente da leggere!"



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