Questo è sicuramente il libro di Manchette che mi è piaciuto di più. Ho apprezzato soprattutto lo stile asciutto anche se questo è (ovviamente) comune agli altri romanzi. Sono arrivata all’ultima pagina quasi senza accorgermi che era finito, ciò è apprezzabile perché la scrittura va veloce senza orpelli di alcun genere e poi la tensione non lascia tregua. Martin Terrier è un killer esperto e professionale. Dopo avere assassinato per dieci anni qualsiasi persona per la quale gli venisse offerto un compenso, Martin sta per ritirarsi a vita privata.
Ma ecco che a lui si rivolge un'oscura organizzazione spionistica per compiere un lavoro particolarmente difficile e rischioso. Quella che Martin considera un'inezia si rivelerà però una rocambolesca avventura in cui amore e morte, pietà e violenza si intrecciano in un carosello vorticoso, per concludersi in un inaspettato epilogo.
E’ interessante come descrive la quotidianità, ma anche un mondo dove si hanno poche speranze. Del personaggio principale si dice “è un killer professionista, uccide con distacco” solo poche parole per descrivere, con precisione, la figura di Martin Terrier.
Recensione a cura di Antonia Dettori
Di scarsa reperibilità
TitoloPosizione di tiro
AutoreManchette Jean-Patrick
Prezzo€ 9,50
Dati2004, 152 p., brossura
TraduttoreColombo F.
EditoreEinaudi (collana Einaudi. Stile libero. Noir)
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com