Francesco è un quarantenne che si è appena lasciato, a un passo dalle nozze. Una mattina di primavera, mentre passeggiando a San Gimignano cerca di riafferrare il senso della sua vita, incontra un signore francese con il quale entra subito in sintonia e che gli propone di lavorare per lui, presso la sua azienda vinicola in Borgogna. Quella per la Francia è una passione che Francesco ha sempre coltivato. Si trova quindi di fronte alla possibilità di realizzare veramente il sogno di una vita. Così lascia il suo lavoro e si trasferisce pieno di entusiasmo. Le sue aspettative sono subito appagate: il posto è splendido, la collega Ludivine affascinante, il lavoro interessante. Fino a quando, oltre i colori pastello di quel paesaggio così tipicamente francese, non cominceranno a emergere i segni di un passato inquietante che riguarda sia il suo datore di lavoro, sia la bella Ludivine, della quale si sta ormai innamorando. Una prova decisiva per Francesco che, in un crescendo di colpi di scena, riuscirà a portare luce nel passato della donna e nel suo presente.
L'autore:
Sito: http://primaverainborgogna.blogspot.com/
Recensione:
La trama del romanzo Primavera in Borgogna riesce a riassumere in 15 righe tutto ciò che accade in 155 pagine.Un bene? No, se si ha voglia di scoprire qualcosa di nuovo che non ci sia stato già detto prima.Un male? No, se si vuole sapere da subito con cosa si avrà a che fare.Forse uno dei (pochi) difetti del romanzo sta lì: sapere già tutto (quale sarà la scelta del protagonista, sapere con chi avrà a che fare in Borgogna e sapere, ancora una volta, chi riguarderanno i misteri in cui si troverà suo malgrado coinvolto).Con questo bagaglio di nozioni iniziamo il romanzo e speriamo che ci porti per quelle strade già conosciute con maestria ed eleganza, in modo da farci dimenticare ciò che già sappiamo e da farci godere il viaggio.
Conosciamo pertanto Francesco, un giovane quarantenne che è stato da poco lasciato dalla fidanzata e che cerca disperatamente di dare un senso alla sua vita. Un incontro casuale con un signore francese lo porterà a fare una scelta drastica: lasciare, su due piedi, il lavoro che ha in Italia e trasferirsi in Francia, nella Borgogna, per lavorare presso questo signore, conosciuto poche ore prima e che già gli offre il doppio dello stipendio da lui percepito.Francesco è deciso a non innamorarsi più, per non dover soffrire di nuovo, e dedicarsi completamente al lavoro. L'incontro con la bella collega Ludivine lo farà ritornare sui suoi passi; la scoperta che intorno al datore di lavoro aleggi un certo mistero lo porterà a indagare suo malgrado.Non continuo il racconto, per non essere io a svelare quei dettagli che la quarta di copertina ha fortunatamente tralasciato.La storia si legge in poche ore. Tutta la prima parte è molto lenta, e non sempre riesce a catturare l'interesse del lettore. La seconda parte risolleva il romanzo, grazie all'introduzione di un mistero da scoprire.Fortunatamente a questo punto la narrazione si fa più interessante e risveglia l'entusiasmo del lettore.
Ho riconosciuto l'abilità dell'autore nel saper descrivere personaggi e ambientazione. Il paesaggio della Borgogna si presenta incantevole, si materializza davanti ai nostri occhi come se ci fossimo stati davvero; i personaggi sono vivi, sono credibili e, aspetto che considero tra i più importanti per me lettrice, sono coerenti. Seguirli nelle loro decisioni e scelte è semplice: l'autore ha saputo raccontarceli rendendoli umani.Questi aspetti, più di altri, mi hanno fatto apprezzare Primavera in Borgogna, là dove invece la trama non è riuscita nel suo intento.L'ho trovata un poco spenta, pronta a riaccendersi grazie all’intervento dell'elemento "mistero" che pretende maggiore attenzione, ma comunque mancante di qualcosa…Un buon lavoro, buono lo stile dell’autore, che credo sia la sua arma vincente. Nei suoi lavori futuri, spero in idee più interessanti.
Valutazione: 3 stelline