La mia recensione
Voto: 3 Stelle
Ho sempre letto i Romance della West in Inglese e The Fill-In Boyfriend era sulla lista dei libri che non mi sarei fatta mancare nella TBR di Maggio ma poi scoprendo che sarebbe arrivato in Italia per Mondadori ho aspettato che uscisse da noi per leggerlo.
Cover super deliziosa, un titolo molto carino anche se non l'originale che spiega con chiarezza di fronte a quale tipo di romanzo ci troviamo.
La protagonista è Mia una ragazza all'ultimo anno di Liceo pronta per andare alla UCLA, una delle Università più prestigiose della West Coast. Bella, popolare, intelligente e con un gruppo di amiche per la pelle dalle quali non si separerebbe per nulla al mondo. Ma poi il fidanzato la molla poco prima del ballo scolastico di fine anno. Per non passare da sfigata e presentarsi al ballo da sola ingaggia un ragazzo per accompagnarla, un ragazzo di cui non conosce neanche il nome.
Inizia un percorso che porta la protagonista a raccontare una serie di bugie, ma contemporaneamente conoscerà un ragazzo di cui veramente potersi innamorare, un ragazzo particolare, unico e che la vede veramente per quello che è, farà amicizia con una ragazza che non bada alle apparenze e finalmente riuscirà ad essere se stessa una ragazza con delle emozioni e sentimenti veri e non il burattino perfetto che tutti pensavo che fosse.
Ma poi le bugie salgono a galla e bisogna fare i conti tra quello che si era e chi si vuole diventare.
Ormai dopo aver letto tutti i romanzi di Kasie West è ben individuabile la struttura sulla quale l'autrice americana imposta la storia: una ragazza che a partire da un problema conosce un ragazzo o lo vede sotto una luce diversa e scoprendosi innamorata intraprenderà contemporaneamente un percorso di crescita che la vedrà maturata alla fine del romanzo. Ho sempre amato questo aspetto dei suoi libri, il romanzo non è in funzione della storia romantica ma questa è un insieme indissolubile della storia stessa che diversamente riesce a reggere i temi narrati, rivelandosi un YA di formazione riuscendo a raccontare anche una storia romantica molto carina sullo sfondo.
Proseguendo proprio su questo filo logico la relazione che si instaura tra i due protagonisti della storia è graduale, caratterizzata da un percorso di conoscimento che avviene per gradi e che porta il lettore ad appassionarsi alle vicende di Mia e la sua storia con l'affascinata Hayden.
Personaggi secondari sullo sfondo che avrebbero giovato di più spessore e caratterizzazione ma che nonostante tutto si rivelano alla fine della storia poco importanti sulla crescita della protagonista.
Principe azzurro per un giorno è uno YA di formazione che tocca vari temi tipici del genere, la fine della scuola superiore e l'approcciarsi dell'università, la voglia d'indipendenza dai genitori e una rivalsa verso quello che è il mondo esterno, ovvero, la voglia di mostrare al mondo intero chi siamo davvero ed essere accettati, ma soprattutto capire che imparare ad accettare se stessi e capire gli bagli commessi è il primo passo per maturare e crescere.
Un romanzo sull'amicizia, quelle vere e quelle convenzionali, sull'amore capace di cambiarci senza neanche accorgersene e in vasta scala sull'accettazione.
Un romanzo che una volta ingranato si legge in un paio d'ore, una qualità che ho sempre amato dei libri della West, un romanzo d'intrattenimento che forse avrei preferito avesse descritto con più profondità alcuni concetti che invece sono rimasti sempre e solo sulla superficie e che avesse concesso a fine storia un po' più tempo per la risoluzione dei problemi, sembra quasi che si sia arrivati alla conclusione senza accorgersene.
3 Stelle per un romanzo che manca di quel qualcosa in più che avrebbe reso il libro più di un semplice YA romantico.
Problemi irrisolti: Ma perché mai cambiare il nome originale della protagonista da Gia a Mia?
- A presto Susi