Recensione: Principessa? No, grazie.

Buon Venerdì a tutti i lettori!
Da un po' di giorni dovevo scrivere questa recensione, ma come ben sapete (visto che ve lo dico continuamente xD) la scuola mi stressa e ho poco tempo e poca ispirazione, ma finalmente ce l'ho fatta! Eccovi la recensione di un libro di un'autrice italiana, Valentina Ruble.
PRINCIPESSA? NO, GRAZIE
AUTORE: Valentina RubleEDITORE: UroborosPAGINE: 227PREZZO: 13,00
TRAMA:Se a ventinove anni Paula decide di lasciare il suo ragazzo durante il pranzo di Natale, proprio mentre le sta chiedendo di sposarlo davanti a tutti i parenti, può capitare che sua madre, già apprensiva di natura, sia afflitta dalla terrificante preoccupazione che la sua bambina rimanga zitella a vita, portandola a inventare l’esistenza di un fidanzato che in realtà è solo immaginario. Se poi, per staccare un po’ la spina dal lavoro, per scappare da quella collega insopportabile che le rende la vita impossibile e per non pensare a quel bel magazziniere di cui si è invaghita senza essere ricambiata, decide di partire tutta sola per la Repubblica Dominicana, può capitare anche che l’animatore più ambito del villaggio perda la testa per lei, facendola sentire una vera e propria principessa. Ma è veramente tutto oro quello che luccica? Tra balli latino-americani, meravigliosi cocktail a base di rum e incontri inaspettati, Paula scoprirà che non sempre il Principe Azzurro arriva in sella a un cavallo bianco…
Ricevetti questo libro molto tempo fa, sinceramente? Mi aspettavo la solita storia... la protagonista parte, si innamora del dominicano, si sposano e vissero tutti felici e contenti! Invece, mi sono dovuta ricredere.Principessa? No, grazie mi ha stupita, è completamente diverso da quello che credevo. Ma andiamo per ordine..Paula ha ventinove anni, ed è fidanzata con il Carota da otto anni. Ma alla vigilia di Natale, appena il suo fidanzato le chiede, davanti tutta la famiglia, di sposarlo, ecco che entra in crisi! E con grande sorpresa di tutti, rifiuta. Adesso dovrà fare i conti con la madre, preoccupata che sua figlia non avrà mai una famiglia. Inoltre, la vita a lavoro non va molto meglio. Deve stare ogni giorno in compagnia di una vipera, che fa di tutto per crearle scompiglio e farsi bella agli occhi del capo. E poi, c'è quel bel magazziniere, che non si innamorerà mai di lei!Proprio per questo, Paula decide di prendersi una vacanza, lasciarsi tutto alle spalle e pensare solo al divertimento. Così parte per la Repubblica Dominicana, dove la nostra protagonista passerà le serate tra balli di gruppo (bachata, salsa, merengue,...) e animatori sexy. Ma proprio quando crederà di aver trovato il suo principe, ecco che capisce di non provare nulla! Lei vuole solo il bel magazziniere... e se questo spuntasse all'improvviso davanti i suoi occhi? La speranza è l'ultima a morire!!Basterà leggere il libro per scoprire come andrà a finire la storia di Paula.

Questo libro, primo grande esordio di Valentina Ruble, è un misto tra amore, divertimento e... ballo!Infatti, nelle prime pagine c'è un piccola enciclopedia dei caraibici, che può essere molto utile per entrare di più nella storia. I colpi di scena, all'interno del libro, sono davvero tanti, ma quello che mi è piaciuto di più è sicuramente quello finale! Non ti aspetteresti mai una cosa del genere e invece... riesci a sorridere ed essere felice insieme alla protagonista. E' sicuramente una lettura leggera e spensierata, da leggere in un pomeriggio, molto lineare. Però, forse ad alcuni di voi potrà sembrare troppo smielato. A me personalmente è piaciuto, perché amo le storie d'amore e quindi è il libro giusto. Ci saranno molti momenti bizzarri che ti faranno ridere e altri in cui le cose si complicano. Sicuramente è un libro tutto da assaporare, pagina dopo pagina.Da parte mia, si merita ben 4 voti.Lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di leggere una breve storia fresca e romantica. Giovani e meno giovani (visto che da coprotagonisti ci saranno anche dei simpaticissimi anziani) xDBuona lettura!!

VOTO: 4/5
Qualcuno di voi lo ha letto? Che ne pensate?